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1) Dizion. 5° Ed. .
FIGLIUOLO e FIGLIOLO, che nel plurale talvolta, e più che altro in poesia, fa Figliuoi e, per apocope, Figliuo'.
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FIGLIUOLO e FIGLIOLO, che nel plurale talvolta, e più che altro in poesia, fa Figliuoi e, per apocope, Figliuo'.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Figlio: ma ha in sè qualche cosa di più affettuoso, ed è assai più frequente nel parlar comune.
Dal lat. filiolus, diminut. di filius. –
Esempio: Test. Beatr. 62: Per l'anima del Conte Guidoguerra mio figliolo.
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 44: Non perde in ciò anima e corpo e onor tutto vostro e 'l pro? In ciò che vale quanto avete, anima e corpo, e figliuoi vostri, è danno.
Esempio: Dant. Inf. 1: Cantai di quel giusto Figliuol d'Anchise, che venne da Troia.
Esempio: E Dant. Inf. 1, 33: Io guardai Nel viso a' miei figliuoi senza far motto.
Esempio: Vill. G. 11, 116: Al detto messer Ruberto, che fu figliuolo del figliuolo del conte d'Artese.
Esempio: Barber. Docum. Am. 60: Figliuo' non vo' che pogni A questa norma, ma da gli anni loro, O senno di costoro, Fanne scudieri, o più su, come dèi.
Esempio: Vill. M. 145: In questo medesimo dì morì una sua fanciulla, che altro figliuolo non avea della Reina.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 93: Il quale d'una sua donna avea più figliuoli, de' quali tre n'erano femine, ed eran di tempo maggiori che gli altri, che maschi erano.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 548: Mi parrebbe che voi fussi ridotti a quel passo che si disidera per le madri, di vedere e' figliuoli ammogliati.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 425: Nè i miseri figliuoi, pasciuti un tempo Pur largamente, e nel paterno ostello, ec.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 481: Seguirò d'avvertire che i padri ricevono lode dalle lodi de' figliuoli, sì come anche i figliuoli dalle lodi de' padri vengono a essere onorati.
Esempio: Varch. Boez. 83: Io appruovo la sentenza del mio Euripide, il quale disse, che chi è senza figliuoli ha una felicissima disaventura.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 44: Guglielmo il regge, al Re minor figliuolo.
Esempio: Galil. Comm. ep. resp. 2, 111: Credo veramente che l'amore paterno inverso dei figliuoli possa in parte diminuirsi, mediante i mali costumi e portamenti loro (così l'originale; male la stampa figli).
Esempio: Vallisn. Op. 2, 241: Forte argomento, e da non prendersi a gabbo, è il pensato da alcuno, riguardante la similitudine de' figliuoli, ora col padre, ora con la madre.
Esempio: Alf. Trag. 2, 255: E qual d'Oreste Era il delitto? O. Esser figliuol d'Atride.
Esempio: Leopard. Poes. 51: O miseri o codardi Figliuoli avrai. Miseri eleggi.
Esempio: Giord. Op. 2, 532: Allevò con somma diligenza v figliuoli.
Esempio: Lambr. Elog. 111: I due figliuoli dicono quali dovettero esser le genitrici.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 247: Lascin passare un povero padre di famiglia, che porta da mangiare a cinque figliuoli.
Definiz: § I. Usasi anche con qualche aggiunto o locuzione, che servano a determinare il sesso. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 113: Guiglielmo.... ebbe due figliuoli, l'uno maschio e chiamato Ruggieri, e l'altro femina chiamata Gostanza.
Esempio: Stor. Tob. 22: Questi ha una sua figliuola la quale ha nome Sarra, e non ha più figliuolo nè maschio nè femina.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 13: Qui partorì un figliuolo maschio.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 260: Mi nacque uno figliuolo maschio, primogenito della Marietta mia donna.
Definiz: § II. Riceve diversi aggiunti, come maggiore figliuolo maggiore, minore figliuolo minore, primogenito o secondogenito figliuolo primogenito o secondogenito ec., unico figliuolo unico, naturale figliuolo naturale, legittimo figliuolo legittimo, adottivo figliuolo adottivo, e simili, ciascuno de' quali è spiegato al suo luogo. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 5: Quando un uomo non ha veruno figliuolo, elli puote eleggere un figliuolo d'un povero uomo s'elli vuole, e farne suo figliuolo adottivo; sì ch'egli è avuto per suo figliuolo, e porteranne il retaggio.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 307: Ruberto duca di Calavria, figliuolo primogenito del re Carlo di Puglia.
Esempio: Senec. Declam. 4: Comanda il zio al nipote e figliuolo adottivo, che non sovvenga al suo padre naturale.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 295: Essendo io unico figliuolo al mio padre e alla mia madre.
Esempio: Vill. G. 135: Lo 'mperador Federigo.... mandò Enzo suo figliuolo bastardo, con galee armate del Regno, a Pisa.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 8: Priamo ebbe più figliuoli legittimi e naturali, e de' più prodi uomini del mondo.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 70: Quattro sono le maniere de' figliuoli: alcuni sono naturali e legittimi, cioè coloro che nascono dalle mogli; alcuni sono solamente naturali, cioè i figliuoli delle concubine, cioè di soluto e soluta, la quale possa esser moglie; alcuni sono solamente legittimi, sì come gli adottivi; alcuni sono spurii.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 299: Non potevano gustare que' re interamente la dolcezza della quiete, per la morte di Giovanni Principe di Spagna, unico figliuolo di tutti due. Morì in questi tempi medesimi, lasciato un piccolo figliuolo, Filippo Duca di Savoia.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 6, 34: Consalvo darebbe una sua figliuola per donna al figliuolo dell'arcivescovo di Saragozza, figliuolo naturale del Re.
Esempio: Alam. L. Gir. 20, 127: Più deggio a voi solo, Ch'a dolce madre l'unico figliuolo.
Esempio: Cellin. Vit. 546: Non sia tenuto.... alimentare Antonio di Domenico Sputasenni suo figliuolo adottivo, per aver da poi acquistati figliuoli legittimi e naturali, e per altre cagioni.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 30: Ma troppo audace il suo maggior figliuolo L'asta abbandona, e con quel fier si stringe.
Esempio: Lambr. Elog. 242: Oh Enrico, oh figlio mio, oh mio unico figliuolo, che di XXII anni ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 67: Trovandosi assai fornito di beni, e con quell'unico figliuolo, aveva rinunziato al traffico, e s'era dato a viver da signore.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Dant. Conv. 386: Dico adunque, messer lo legista, che quelli consigli che non hanno rispetto alla tua arte, e che precedono solo da quel buono senno che Iddio ti diede (che è prudenzia della quale si parla), tu nol dèi vendere a' figliuoli di Colui che te l'ha dato.
Esempio: Vill. G. 686: Colui cui il signore ama sì 'l gastiga: elli batte chiunque elli riceve in figliuolo.... Non solamente voi siete ricevuti in amici di Dio, ma spezialmente siete da lui in figliuoli adottati.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 170: Allora parve che la Donna cominciasse a tornare in sè, e disse:... figliolo mio Giovanni, va' a loro incontra.
Esempio: Leggend. Tob. V. 30: E Tobia.... ringraziò assai Iddio ed Azaria del servigio che gli avea fatto, e disse: Figliuolo mio, io voglio che tu ti stia qui come mio figliuolo, ed io ti terrò mia reda come mio figliuolo: e di ciò sono io bene debito; imperciocchè tu se' stato mio figliuolo e aiutatore a sollicitare lo mio bisogno, e se' conforto della mia allegrezza.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 374: Non voglio mancare di pigliarlo.... per mio figliolo; e l'accetto, e lo metterò sempre nelle mia orazione, così come le sono.
Esempio: Segner. Op. 4, 539: Che amore però di parroco sarà quello, il qual potendo accomodare talvolta le dissensioni de' suoi figliuoli adirati, con la interposizion di alcune parole, nè pur queste egli voglia impiegare a ciò?
Esempio: Manz. Prom. Spos. 736: La ringrazio anch'io di cuore per questi miei figliuoli (parla don Abbondio di Renzo e Lucia).
Definiz: § IV. Pure per similit. detto di religiosi, rispetto sia all'ordine al quale appartengono, sia al convento nel quale vestirono l'abito. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 99: Domenico e Francesco tiroron gente a Dio; ma oggi i lor figliuoli bastardi studian di tirare a sè, ponendo lor felicità in turba magna, sotto due false bandiere ingannando le pure pecorelle.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 291: Gli furono da' Padri della Congregazione di S. Giorgio.... allogate due grandi tele, nelle quali dovevano essere dipinti fatti del beato Lorenzo Giustiniano, figliuolo di quella religione.
Esempio: Red. Lett. Occh. 6: Il maestro fra Simone da Cascia, figliuolo del convento di S. Caterina.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Borgh. V. Scritt. 615: Di una famiglia, dirò così, di voci, dove erano insieme padre, madre, figliuoli,... oggi è rimasto qualch'una di loro.
Definiz: § VI. Pur figuratam., detto di cosa prodotta da alcun'altra, derivata da quella. –
Esempio: Red. Lett. 1, 115: È un claretto della mia villa degli Orti; ed è figliuolo di certi magliuoli che il serenissimo Granduca mio signore fece venir di Provenza.
Definiz: § VII. Per estensione, detto di bestie. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 90 t.: Alla volta ingenerano [i leofanti] uno figliuolo e non più.... E quando viene el tempo del parto,... elli se ne vanno dentro a un fiume, infino entro el levante, e qui la madre posa el suo figliuolo.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 458: Ne' quali [montoni] non solamente la bellezza del corpo considerar si dee, ma eziandio la lor lingua: la quale se sarà macchiata, renderà variati figliuoli; e se sarà nera, saranno neri.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 563: Chi armento vuol comperare, dee primieramente aver cura che le vacche sieno acconce a portar figliuoli.
Esempio: Pallad. Agric. 128: Le scrofe.... si vogliono scegliere ch'abbiano i fianchi lati e lunghi, sicchè 'l ventre sì possa bene sostenere grande peso di figliuoli.
Esempio: Esop. Fav. M. 24: La ricca cagna esce di casa, e prestala alla povera, e quando ebbe fatti i suoi figliuoli e figliato per più dì, ec.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 174: Io hoe veduto qui una leonessa con due figliuoli.
Esempio: Savonar. Pred. 14: Donne, ponete mente alle vostre galline quando diventono chioccie; elle si smagrano, perchè gli viene quello affetto grande dello amore delli figliuoli.... E quando poi hanno li figliuoli, si delettano che li pulcini mangino, gli allettano ec.
Esempio: Rucell. G. Ap. 214: Son vaghe [le api] di veder gli adulti, E la dolce famiglia e i lor figliuoli.
Esempio: Caran. Eustaz. 67: Assomigliando quelli alla colomba riposta sopra i suoi figliuoli, quando le sono rapiti da qualche rapace uccello.
Esempio: Domen. Plin. 314: I figliuoli di queste rondini, arsi e fatti cenere, medicano il mortifero male della gola, e molti altri mali del corpo umano.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 202: Una pantera,... mirando i suoi figliuoli, caduti in una fossa profonda, morire di languidezza, n'ebbe tanta pena, che, ec.
Esempio: Red. Esp. Insett. 48: Mi accorsi, non esser vero quel che Aristotile ed Antigono Caristio raccontano che le madri [degli scorpioni] sono ammazzate da' nati figliuoli; nè quel che scrisse Plinio, che i figliuoli sono tutti dalla madre uccisi.
Definiz: § VIII. E detto di piante, a denotare i getti o rimessiticcj o foglie che spuntano al piede delle piante; ed anche i piccoli bulbi o tuberi che nascono intorno al bulbo o al tubero principale. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 248: E Columella comanda che tutti i rampolli [dell'ulivo] e figliuoli si divelgano.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 314: I figliuoli, o vero i rampolli [de' cardi], per altri spazj possano crescere.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 369: Gli scalogni si piantano del mese di febbraio, sì come gli aglj, per sè nelle porche, e nelle porche dell'altro erbe, e ciascuno fa molti figliuoli.
Esempio: Pallad. Agric. 97: Questi che sono troppo in sommo lasciati, gravano la vite di troppi figliuoli che mettono.
Esempio: E Pallad. Agric. 281: Le viti, che per abbundanza di troppi figliuoli non fanno frutti, si vogliono ora potare.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 588: Le cipolle fanno i figliuoli subito dalla radice; come fanno i bulbi e la scilla, ed altri simili.
Esempio: Vett. Colt. 73: Lasciano crescer su quelle messe da piè, che tolgono il rigoglio a gli ulivi, le quali come noi, per similitudine, abbiamo chiamate figliuoli, così Columella, avendo l'occhio al medesimo, nominò sobole.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 67: Si devon levare [al carciofo].... tutte le messe de' suoi figliuoli, perchè tutto il rigoglio vada nel mezzo al corpo principale.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 148: Conviene (all'albero che si vuole innestare) primamente sterpargli e sradicargli d'attorno e da piè tanto i figliuoli, quanto da capo tutti i rametti o rimettiticcj deboli.
Definiz: § IX. E poeticam. per Il prodotto o frutto, o germoglio, di essa pianta. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 185: Alcuna volta costrigne le braccia che si distendono come non debbono: alcuna volta inesta lo legno nella fessa corteccia, e dà gli sughi alli altrui figliuoli.
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 574: Questo (il frutto del pino) còr si conviene innanzi alquanto, Che i legniosi suoi scogli aprendo il seno, Lassin gir i figliuoi per l'erba errando, I quali han brevi i dì.
Definiz: § X. Talvolta usato nel plur., comprende, insieme coi figliuoli, i nepoti, il genero o la nuora, e altri parenti di simil grado: e ciò propriamente per ragione di affetto come paterno o materno. –
Esempio: Dant. Inf. 33: Quando fui desto innanzi la dimane, Pianger senti' fra il sonno i miei figliuoli, Ch'eran con meco, e dimandar del pane.
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Ond'io guardai Nel viso a' miei figliuoi senza far motto.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 565: Esso e' figliuoli finalmente morirono nella torre.... Il figliuolo è immagine del padre; e nell'appellazione del padre e nell'appellazione de' figliuoli si comprendono li nipoti per linea mascolina.
Esempio: Lambr. Elog. 225: Si prova ad alzare la mano,... e la stende verso i due figliuoli genuflessi al suo letto.... I figliuoli le baciano la mano singhiozzando (cioè la figliuola e lo sposo di questa).
Esempio: Manz. Prom. Spos. 49: Lucia si rimise a piangere: e tutt'e tre rimasero in silenzio.... Sentite, figliuoli, date retta a me, disse dopo qualche momento Agnese. Io son venuta al mondo prima di voi; e il mondo lo conosco un poco.... Fate a mio modo, Renzo; andate a Lecco, ec.
Definiz: § XI. Usasi comunemente come denominazione amorevole, specialmente rivolgendo altrui la parola, riferito a persona, e propriamente minore o di condizione o d'età, verso la quale colui che parla abbia affetto come di padre, od anche semplicemente voglia dimostrare benevolenza. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Figliuol mio, disse il maestro cortese, Quelli che muoion nell'ira di Dio Tutti convegnon qui d'ogni paese.
Esempio: E Dant. Inf. 15: O figliuol mio, non ti dispiaccia, Se Brunetto Latini un poco teco Ritorna indietro, e lascia andar la traccia. Io dissi lui: Quanto posso ven preco.... O figliuol, disse, qual di questa greggia, ec.
Esempio: E Dant. Parad. 27: E tu, figliuol, che per lo mortal pondo Ancor giù tornerai, apri la bocca, E non asconder quel ch'io non ascondo.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 47: Il famigliare.... tolse un gran fiasco, il quale, come Cisti vide, disse: Figliuolo, messer Geri non ti manda a me.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 128: E se venisse qualche creditore A picchiarmi alla cella, gli direi: Figliuol, son cappuccino, o serrerei.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 36: Figliuol caro, qualche giorno non è poi l'eternità: abbiate pazienza.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 51: Il dottore l'accolse umanamente, con un "Venite, figliuolo", e lo fece entrar con sè nello studio.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 306: Figliuoli! mi menano in prigione, perchè ieri ho gridato pane e giustizia. Non ho fatto nulla; son galantuomo: Aiutatemi, non mi abbandonate, figliuoli!
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 472: Figliuoli! La strada per la quale siamo andati finora, conduce nel fondo dell'inferno.
Definiz: § XII. Prendesi familiarmente per Giovanetto, Ragazzo, ovvero Giovane, Giovanotto; e talora anche estendesi ad Uomo fatto: però sempre o con qualche affetto o con un certo scherzo. E per lo più gli si premette qualche adiettivo, come Buono buon figliuolo, Povero povero figliuolo, e simili. –
Esempio: Pucc. A. Rim. 268: Evvi (in Mercato vecchio) chi vende bicchieri ed orciuoli, E chi alberga e dà mangiare e bere A più ragion di cattivi figliuoli.
Esempio: Cellin. Vit. 41: Era questo Paulino il meglio creato, il più onesto ed il più bello figliuolo, che mai io vedessi alla vita mia.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 25: Tosello Gianni, il quale è un buon figliuolo, Mosso a pietà ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 252: Agostino Nelli, gentiluomo fiorentino, buon letterato, e veramente uomo da bene, che intendiamo buon figliuolo.
Esempio: Segner. Pred. 368: Dal che congetturando Democrito in quel figliuolo ingegno ed indole opportuna agli studj, l'invitò a vivere sotto la sua disciplina, lo educò, ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 16: La gente che incontravasi, che scorse Quei brutti ceffi, o un povero figliuolo Serrato con le corde,... Sbirri quelli credea.
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. 29: È un ometto di talento? – E un buon figliuol. – Cattivo complimento!
Esempio: Manz. Prom. Spos. 55: In verità, da povero figliuolo, rispose Renzo, io non ho mai portato ciuffo in vita mia.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 245: Sentite, sentite: siete sempre stati buoni fi.... Ah! canaglia! Questa rapida mutazione di stile fu cagionata da una pietra, che, uscita dalle mani d'uno di que' buoni figliuoli, venne a batter nella fronte del capitano.
Definiz: § XIII. Usato nel plur. vale Discendente; ed è locuzione biblica. –
Esempio: Bibb. N. 1, 459: Parla alli figliuoli d'Israel, e di' a loro, ec.
Esempio: E Bibb. N. 2, 1: Togliete una quantità d'ogni gente de' figliuoli d'Israel, per ogni casa ec.
Definiz: § XIV. Pure nel plur. si usò a denotare Quelli d'una famiglia, d'una consorteria, d'una stirpe; anche, senza la prep. di richiesta dal compimento, come se questo fosse, quale in origine era, un genitivo latino. –
Esempio: Strin. Cron. 115: La masnada e guarnimento de' pedoni de' figliuoli della Tosa, con una bandiera a loro armadura, venne in casa nostra in Mercato Vecchio di notte.
Esempio: E Strin. Cron. 116: Sì ci fe' disfare tre case de' figliuoli Marabottini, di drieto da casa i Vecchietti.
Esempio: E Strin. Cron. 117: Le quali case e palagio comperarono i detti figliuoli di Marabottino.
Esempio: Vill. G. 78: Arrigucci, e Sizzi, e' figliuoli della Tosa.
Definiz: § XV. Detto figuratam. di persona, con relazione a città, patria, o simili, vale Colui che è nativo di quella, Chi è nato in essa. –
Esempio: Rim. Ant. G. Incert. 129: Dirada in te [o patria] le maligne radici De' figliuoi non pietosa, Che fan tuo fior d'ogni color lontano.
Esempio: E Rim. Ant. G. Incert. appr.: Poi de le tue riccheze onora e fregia Qual figliuol te più pregia.
Esempio: Canig. Ristor. 125: Deh! non sa' tu che 'l mondo è governato Pe' discreti figliuo' di quel Comune Ch'è d'ogni provedenza alluminato?
Definiz: § XVI. Figliuolo usasi, egualmente che Figlio, a denotare la Seconda persona della Trinità; sia posto assolutam. sia con qualche aggiunto o compimento, ed anche con relazione a Maria Vergine nella quale s'è incarnato. –
Esempio: Dant. Parad. 7: Se il Figliuol di Dio Non fosse umilïato ad incarnarsi.
Esempio: E Dant. Parad. 32: Quando il Figliuol di Dio Carcar si volse della nostra salma.
Esempio: E Dant. Conv. 137: Puotesi considerare il Padre, secondochè ha relazione al Figliuolo, cioè come da lui si parte, e come con lui si unisce.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 227: Fede cattolica è questa, cioè, che adoriamo e crediamo uno Dio in Trinità, e Trinità in unità, non confondendo le Persone nè dividendo la sostanza, perciocchè altra è la Persona del Padre, altra quella del Figliuolo, altra quella dello Spirito Santo.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 5: Andate, e ammaestrate tutte le genti, e battezzategli nel nome del Padre, e del Figliuolo, e dello Spirito Santo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 135: Raccomandami al tuo Figliuol, verace Uomo, e verace Dio.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 63: Già erano gli anni della fruttifera Incarnazione del Figliuolo di Dio al numero pervenuti di mille trecento quarant'otto, quando ec.
Esempio: Poliz. Pros. 6: Fu.... tal iudizio di comune consenso rimesso nel Figliuolo: el quale, volendo riconciliare l'uomo a Dio, diventò di Dio uomo.
Esempio: E Poliz. Pros. appr.: Iesù.... unigenito figliuolo di Dio e vero Idio.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 13: Volevano che lo Spirito Santo procedesse dal Padre e non dal Figliuolo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 58: Sì che fu causa che 'l Figliuol di Dio, A Pietro disse, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 74: Vedete là il sepolcro, ove il Figliuolo Di Maria giacque.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 33: La seconda di queste tre persone (della SS. Trinità),... cioè dire il Figliuol di Dio, si fece uomo per noi mortali.
Definiz: § XVII. E Figliuolo dell'uomo, con frase scritturale, prendesi per denotare Gesù Cristo in quanto si fece uomo per nostra salvazione. –
Esempio: Pass. G. Cr. 34: Al traditore annunzïò poi guai, Per cui il Figliuol dell'uom sarà traduto.
Esempio: Savonar. Pred. 12: Così bisogna che sia esaltato el Figliuolo de l'uomo.
Esempio: Martin. T. N. 1, 160: Il Figliuolo dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo co' suoi Angeli: e allora renderà a ciascheduno secondo il suo operato.
Esempio: E Martin. T. N. 1, 162: Non dite a chicchessia quel che avete veduto, prima che il Figliuol dell'uomo sia resuscitato da morte.
Definiz: § XVIII. Pure nel linguaggio biblico, Figliuolo dell'uomo vale L'uomo stesso. –
Esempio: Bibb. N. 7, 435: O figliuolo d'uomo, proponi lo detto sottile, e narra la parabola alla casa d'Israel.
Esempio: Martin. T. V. 3, 162: Dio non è come l'uomo, che può mentire: nè come il figliuolo dell'uomo, che può mutarsi.
Esempio: E Martin. T. V. 8, 32: Che è l'uomo, che tu di lui ti ricordi, od il figliuolo dell'uomo, che tu lo visiti?
Definiz: § XIX. Figliuolo d'Adamo, o Figliuolo d'Eva, dicesi per Uomo, Creatura umana. –
Esempio: Dant. Purg. 12: Or superbite, e via col viso altiero, Figliuoli d'Eva, e non chinate il volto, Sì che veggiate il vostro mal sentiero.
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 62: A sì fatto girar.... I figliuoli di Adam volser le ciglia Volgendo gli anni, ed appellaro a nome Quelle alme fiamme.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 40: Ne' tempi in cui viviamo Han veduto i plebei, fatti più scaltri, Che son figliuoli dello stesso Adamo.
Definiz: § XX. Figliuolo della Chiesa, vale Cristiano che ne segue fedelmente gl'insegnamenti; Fedele, Cattolico. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 32: Siamo noi tutti figliuoli di Dio per adozione, e figliuoli di Santa Chiesa, e fratelli carnali di padre e di madre per verace fraternitade spirituale.
Esempio: Dant. Parad. 25: La Chiesa militante alcun figliuolo Non ha con più speranza.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 349: Pensarono fare uno imperadore, uomo che fusse giusto, savio e potente, figliuolo di santa Chiesa, amatore della fede.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 676: Alcun figliuolo; cioè alcuno suo suddito: li cristiani si dicono figliuoli della santa Chiesa, ed ella è detta madre.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 537: E poi osate dire d'essere figliuoli della Chiesa romana: e non intendete questo essere tanto contro di voi, quanto egli è più grave che il figliuolo metta le mani addosso al padre, che lo strano.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 177: Che li osserverà le convenzioni con el Papa, e sarà buono figliuolo di Santa Chiesa.
Definiz: § XXI. Figliuolo di famiglia. –
V. Famiglia, § XXVI.
Definiz: § XXII. Figliuolo spirituale d'alcuno vale lo stesso che Figlioccio. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 77: Siccome ancora due figliuoli spirituali d'alcuno possono contrarre. E gli spirituali cogli adottivi.
Definiz: § XXIII. E trovasi detto di Chi è sottoposto alla giurisdizione spirituale di vescovo o altra simile dignità ecclesiastica. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 829: Furono (il conte e l'arcivescovo) traditori;... l'uno dando le castella alla parte guelfa; e l'altro in fare trattato e divisione tra' cittadini o contra il suo figliuolo spirituale, e massimamente fidandosi elli di lui.
Definiz: § XXIV. Figliuoli di Dio, con frase scritturale, diconsi i Giusti: e il suo contrario è Figliuoli del Diavolo, che denota i Peccatori. –
Esempio: Segner. Mann. sett. 11, 1: E nell'ordine soprannaturale, tutti i giusti sono detti per verità figliuoli di Dio.
Esempio: E Segner. Mann. appr.: Mentre però nel detto ch'io ti propongo da meditare, dice Cristo agli ebrei perversi, ed in essi a tutti anche i poveri peccatori, ch'essi han per padre il diavolo, non intende affermar di loro, che conseguentemente sian eglino figliuoli del diavolo per natura o per adozione,... ma bensì per dottrina e per imitazione.
Esempio: Martin. T. V. Not. 1, 53: Secondo la comune interpretazione de' Padri e degl'interpreti cattolici, figliuoli di Dio sono chiamati i figliuoli di Seth, nella stirpe del quale erasi conservata la pietà o la religione; come figliuoli e figliuole degli uomini sono chiamati quegli e quelle della stirpe di Caino, che imitarono il loro padre.
Definiz: § XXV. Figliuolo di grazia, di luce, di gloria, e simili; e per contrario, Figliuolo del peccato, d'ira, di perdizione, e simili: maniere, d'origine biblica, che denotano, queste Gli uomini macchiati del peccato originale e perciò sottoposti al gastigo, quelle Gli uomini redenti da Gesù Cristo; o più largamente, queste I peccatori, e quelle I giusti. –
Esempio: Dant. Parad. 31: Figliuol di grazia, questo esser giocondo, Cominciò egli, non ti sarà noto Tenendo gli occhi pur quaggiuso al fondo: Ma guarda i cerchi fino al più remoto, ec. (qui riferito in particolare a Dante e alla grazia concessagli da Dio).
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 150: La parola... dell'Apostolo, per la quale dice che per natura siamo figliuoli d'ira, non s'intende della natura in prima instituita, ma della natura dopo il peccato corrotta e destituta.
Esempio: Poliz. Pros. 6: Siamo adonque liberi, siamo vittoriosi e trionfanti, siamo figliuoli adottivi della gloria solo per la voluntaria passione di Iesù benigno.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 36: Si vede chiaramente che l'occhio è maligno, al quale apparisca tutto il corpo tenebroso, e non può affissare la vista, nè discernere li figliuoli della luce da quelli delle tenebre.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 5: Se mi addomandate in oltre, onde nasca tanta ignoranza tra questi Cristiani medesimi, che pure son chiamati figliuoli della luce, ec.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 257: Dice san Giovanni Grisostamo: Date egenis eleemosynam, se voi siete figliuoli d'ira; et a Deo gratiam accipietis, con divenire figliuoli di dilezione.
Esempio: Manz. Poes. 818: Tal si giaceva il misero Figliuol del fallo primo.
Definiz: § XXVI. Quindi anche altre simili locuzioni, denotanti stato, qualità o condizione, disposizione dell'animo, e simili, della persona alla quale si riferiscono. –
Esempio: Vill. G. 124: Egli figliuolo d'ingratitudine, non riconoscendo Santa Chiesa come madre, ma come nimica matrigna, in tutte cose le fu contrario e perseguitatore.
Esempio: E Vill. G. 165: Egli non volendo essere figliuolo d'ingratitudine, fece poi suo testamento inter vivos, che se due figliuoli Nerone ed Alberto morissono sanza rede maschi e legittimi, lasciava ec.
Esempio: Martin. T. V. 14, 334: Una fiamma,... la quale divorerà una parte di Moab, e la altura de' figliuoli di tumulto.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 356: La statua del re Giorgio terzo.... fu abbassata e tratta pel fango dai figliuoli della libertà.
Definiz: § XXVII. Figliuoli de' figliuoli, è maniera usata a denotare Discendenza, Successione di generazioni, per lungo tratto di tempo. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 77: E li figliuoli dei figliuoli, e quelli che nasceranno da loro.
Esempio: Bibb. N. 5, 440: Sopra di coloro che il temono, da eterno insino in eterno la misericordia del Signore. E la sua giustizia fia ne' figliuoli de' figliuoli.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 7: Nè gli obblighi della città di Firenze avranno fine con la vita di chi è stato beneficato; ma i figliuoli de' figliuoli, e chi da quelli verrà, saranno col medesimo nodo stretti.
Definiz: § XXVIII. Buon pro e figliuol maschio: maniera augurativa di felicità, e in particolare a sposi. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 101: Qui monna Dianora è risolutasi; E gli dà quella moglie che e' desidera. B. È ei vero? D. Sì. B. Buon pro e figliuol maschio.
Definiz: § XXIX. Felicità e un figliuol maschio. –
V. Felicità, § IX.
Definiz: § XXX. Essere fuor di figliuoli, dicesi di donna, la quale per l'età avanzata non è più atta alla generazione.
Definiz: § XXXI. Da' figliuoli e da' matti si scoprono i fatti. –
V. Fatto, § CVII.
Definiz: § XXXII. Ognuno è figliuolo delle sue azioni: comune dettato, pel quale si vuol far sentire, che ognuno deve stimarsi secondo le azioni sue e non dai portamenti de' suoi congiunti.
Definiz: § XXXIII. Tal padre, tal figliuolo: comune dettato, che significa come i figliuoli molto soglion ritrarre dal padre, e che gli esempj, buoni o cattivi, di questo possono assai su quelli.
Definiz: § XXXIV. Tal pera, o tal uva, mangia il padre, che al figliuolo allega i denti. –
V. Allegare, § XII.