Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
GIOVARE
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GIOVARE.
Definiz: Dare aiuto, fare utile, far prode. Lat. iuvare, prodesse.
Esempio: Bocc. nov. 15. 28. Ma che giova oramai di piagnere?
Esempio: E Bocc. nov. 16. 13. Ma poichè vide le lagrime niente giovare, ec.
Esempio: Bocc. n. 48. 2. Non solamente non gli giovavano, anzi pareva, che gli nocessero.
Esempio: Dan. Purg. 22. Facesti come quel che va di notte, Che porta il lume dietro, e se non giova.
Esempio: Petr. can. 8. 5. Ed io sono un di quei, che 'l piangier giova.
Esempio: E Petr. canz. 39. 5. Che giova dunque, perchè tutta spalme la mia barchetta
Definiz: ¶ Per dilettare. L. iuvare, delectare.
Esempio: Petr. Canz. 10. 6. Quel tanto a me non più del viver giova.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio solleticar, dove ne giova, cioè dire, e fare appunto quelch'un desidera.
Definiz: ¶ Per piacere. Lat. placere.
Esempio: Bocc. n. 45. 2. Poichè Filostrato in Romagna è entrato, a me, per quella, similmente gioverà d'andare alquanto.
Definiz: ¶ Per servirsi d'una cosa, prender giovamento. Lat. uti.
Esempio: Lib. Astr. G. S. Quegli, che si voglion giovare della forza, e della virtù di questo segno, fa mestieri, che guardino, ec.