Lessicografia della Crusca in rete

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CONFARE
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CONFARE.
Definiz: Neutr. pass. Convenire, Star bene, Richiedersi; e come gli altri derivati dal verbo Fare, si usa anche talora colle terminazioni di Facere. Lat. decere, convenire. Gr. προσήκειν.
Esempio: Bocc. nov. 42. 19. E donatile doni, quali a lei si confaceano, e accomodatala a Dio ec. dalla Gostanza si partì.
Esempio: E Bocc. nov. 91. 9. Messer Ruggieri presolo, e quelle grazie rendute al Re, che a cotanto dono si confaceano ec. lieto se ne tornò.
Esempio: Lab. 102. Come si conviene, e si confà a te oggimai maturo il carolare, o 'l cantare?
Esempio: G. V. 11. 129. 5. E noi autore di questa opera, tutto che a noi non si confacesse, e fosse contra nostra volontà, fummo del detto collegio, e numero.
Esempio: Petr. canz. 19. 5. Sforzomi d'esser tale, Quale all'alta speranza si conface.
Esempio: Guid. G. Quella, che appena a te degnamente si confaceva d'essere sposa, tu facesti meretricar concubina.
Definiz: §. Per Aver proporzione. Lat. aequiparari, congruere. Gr. ἀρμόζεσθαι.
Esempio: Dant. Inf. 34. Vedi oggimai quant'esser dee quel tutto, Ch'a così fatta parte si confaccia.
Esempio: But. Si confaccia, cioè si convegna proporzionalmente, e secondo la dimensione de' corpi a sì fatta parte come erano le braccia sue.
Esempio: Ovid. Pist. Egli si confà bene allo 'ngegno del popolo suo.