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Dizion. 3° Ed. .
CONFARE
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CONFARE.
Definiz: | Neutr. pass. Convenire, star bene, richiedersi. L. decere, convenire. E come
gli altri derivati dal verbo Fare, si usa anche talora colle terminazioni di Facere. |
Esempio: | Boc. Nov. 42. 19. E donatile doni, quali a lei si confaceano, e accomodatala a
Dio, ec. dalla Gostanza si partì. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 92. 9. E quelle grazie rendute al Re, che a
cotanto dono si confaceano, ec. |
Esempio: | Lab. num. 102. Come si conviene, e si confà a te oggimai maturo, il carolare, o 'l
cantare? |
Esempio: | G. V. 11. 129. 5. E noi autore di questa opera, tutto che a noi non si confacesse,
e fosse contra nostra volontà, fummo del detto collegio, e numero. |
Esempio: | Petr. Canz. 19. 5. Sforzomi d'esser tale, Quale all'alta speranza si conface.
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Esempio: | Guid. Giud. Conciossiecosachè quella, che appena a te degnamente si confaceva
d'essere sposa, tu facesti meretricar concubina. |
Definiz: | §. Per Aver proporzione. Lat. aequiparare. |
Esempio: | Dant. Inf. 34. Vedi oggimai quanto esser dee quel tutto, Ch'a così fatta parte si
confaccia. |
Esempio: | Ovvid. Pist. Egli si confà bene allo 'ngegno del popolo suo. |
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