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1) Dizion. 5° Ed. .
CONFARE.
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CONFARE.
Definiz: Neutr. pass. confarsi Convenire, Essere appropriato, per qualità che giovano, recano utile, miglioramento, e simili. E dicesi di aria, clima, cibo, e simili, rispetto a' loro effetti sulla salute dell'uomo.
Dal verbo fare e dalla prep. con.
Definiz: § I. E genericamente Conferire, Giovare, Esser di vantaggio. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 6, 52: A noi è mostrato per certi cari cittadini, che all'onor nostro si confarebbe la riconciliazione del Proposto d'Arezzo co' nostri diletti della casa da Pietramala.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 128: A voi confassi E giova molto ancor l'esser da bene. (Il lat. ha: vobis expedit esse bonas.)
Definiz: § II. Vale pure Convenire, nel senso di Star bene, Addirsi, ed anche Richiedersi; rispetto all'onestà e al decoro, o all'essere della persona o della cosa cui il verbo si riferisce. –
Esempio: S. Franc. Cant. Sol. 370: Altissimo, onnipotente, bon signore, tue son le laude, la gloria;... ad te solo se confanno, e nullo omo è degno de nominarle.
Esempio: Dant. Purg. 21: Parlò [Stazio].... Dicendo: Frati miei, Dio vi dea pace. Noi ci volgemmo subito, e Virgilio Rendè lui il cenno ch'a ciò si conface.
Esempio: Vill. G. 782: E noi autore di questa opera, tutto ch'a noi non si confacesse, e fosse contra nostra volontà, fummo del detto collegio e numero.
Esempio: Petr. Rim. 1, 95: Sforzomi d'esser tale, Qual all'alta speranza si conface Ed al foco gentil ond'io tutt'ardo.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 64: E donatile doni, quali a lei si confaceano, a accomandatala a Dio,.... dalla Gostanza si partì.
Esempio: Cic. Ufic. 24: Imperò che ciò che si confà è onesto, e ciò ch'è onesto si confà.
Esempio: Leggend. SS. BB. 2, 147: Che è Dio, o suora Paula? E quella disse: amore e carità; Ed altro nome non se gli confà.
Esempio: S. Antonin. Lett. 194: Non si confà a' prelati della Chiesa di alloggiare a casa di seculari, eziandio parenti.
Esempio: Cas. Pros. 3, 360: Quale essa si sia [la vesta], vuole essere assettata alla persona,... e sopra tutto confarsi alla tua condizione.
Esempio: Grazz. Pros. 286: Io il voglio amare, quanto a giovane onesta si confaccia.
Esempio: Mont. Feron. 3, 419: Mortale Corruttibil vivanda non confassi A palato immortal.
Definiz: § III. E riferito a cose che giovino o conferiscano a bellezza od ornamento. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 190: Elena ebbe tra le ciglia una picciola e sottile marginetta, la quale per mirabile modo le si confaceva.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 41: Come la vestireste voi (la famiglia)? A. Pur bene: vestimenti civili, non contadini, puliti, atti e benfatti; colori lieti e aperti, e quali più si confessono loro; e di buoni panni.
Esempio: E Pandolf. Gov. Fam. appr.: Vestireste voi così tutta la famiglia di belle veste? A. Sì bene, ciascuno come gli si confacesse.
Definiz: § IV. Per Adattarsi, Tornar bene; così nel proprio come nel figurato. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 404: Quando il freno sarà trovato che si conformi e confaccia al cavallo, non si muti.
Esempio: Salvin. Casaub. 172: Laonde non può a tutt'i generi la medesima definizione confarsi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 129: Infermità, da alcuni chiamata febbre gialla, da altri vomito nero; nomi l'uno e l'altro, che a lei molto bene si confanno pei segni strani che l'accompagnano.
Definiz: § V. Si usò per Aver proporzione, Esser proporzionato, Ragguagliarsi con checchessia o a checchessia, parlandosi di quantità, misura, prezzo e simili; e di cose poste semplicemente a confronto l'una con l'altra, Esser paragonabile, Potere stare appetto, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 34: Più con un gigante io mi convegno, Che i giganti non fan con le sue (di Lucifero) braccia: Vedi oggimai quant'esser dee quel tutto Ch'a così fatta parte si confaccia.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 852: Si confaccia, cioè si convenga secondo la sua proporzione, e secondo la dimensione de' corpi, a sì fatta parte, come erano le braccia sue.
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 44: A te nostra terra parrà sozza, Nè creder ch'a Parigi si confaccia, Dove ogni gentilezza si raccozza.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 260: Rispondevano essi, tante centinaia di scudi, conforme a ciò che parea loro confarsi alla mercanzia.
Definiz: § VI. E riferito a principio, norma, criterio, trovasi per Conformarsi a quello, Governarsi, Regolarsi, secondo quello. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 308: Oggi ci danno [gli uomini] una cosa, domani ce la tolgono, e di poi ce ne danno un'altra; e così si va girando questa ruota infelice: e infelice sarebbe quello uomo che a questa misura si volessi confare.
Definiz: § VII. Detto di persone che stiano o possano star bene insieme per qualità, indole e simili, vale Convenir l'una all'altra, Esser l'una all'altra adattata, opportuna, o simili; ed altresì Concordare, Andar d'accordo, Conformarsi. –
Esempio: Ovid. Pist. 100: E se vivere si puote cogli aspri venti, elli [Eolo] si confàe bene allo ingegno del popolo suo.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 14 t.: Tosto li congiunse insieme la somiglianza degli animi,... chè i malvagj troppo bene a' malvagj si confanno.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 36: Perocchè soglion quei d'un tempo nati Per la medesma età molto confarsi.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 136: Una parte vuole ch'io parli più modestamente, e questi si confanno più con la natura mia.
Esempio: Giannott. Op. 2, 491: Son certo che mi credeva quando gli affermavo che avessi buono animo verso di lui, ed arìa desiderato dimesticarsi con voi: ma, o che le nature non si confaccino, o che la cosa fusse cominciata a indurire, nè l'uno nè l'altro ha ottenuto il desiderio.
Esempio: Fag. Comm. 8, 36: Ho trovato un altro bel giovanotto,... solo, ricco, e virtuoso;... non è vero, o sorella? I. Verissimo, e si confà pure al mio umore.
Definiz: § VIII. E per estensione, detto di animali, anche rispetto a cose di loro uso. –
Esempio: Esop. Fav. M. 4: Trovò [il gallo] una pietra preziosa; alla quale disse simili parole: O cosa preziosa e di naturale bellezza, tu dimori in questa bruttura, e niente hai sapore di biada; e però non ti confai a me, nè io a te.
Esempio: Car. Arist. Rett. 70: Donde vengono quei proverbj, Pari con pari,... Le bestie si conoscono, Le cornacchie si confanno.
Definiz: § IX. E detto di cose materiali, Convenire, Adattarsi, l'una all'altra. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 387: Nella sommità delle ripe che cingono il luogo,... si piantino salcj o pioppi, se 'l terreno si conforma con essi, od olmi, se si confanno con tal terreno.
Esempio: Bocc. Lett. 292: Ma tu che se' uomo oculato, non ti ricordavi che abito fosse quello della cameretta mia nella patria, che letto, e quanto male si confacessono colle cose da te apparecchiate?
Esempio: Biring. Pirotecn. 73 t.: E però primamente avete da sapere, che l'oro in lega non si confà con altro metallo, che con l'argento o col rame.
Definiz: § X. E riferito a cose morali, come ad atti, costumi, condizioni o modi d'essere, e simili, Concordarsi fra loro, Corrispondere, Conformarsi, l'uno all'altro. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. 1, 161: Assai bene dimostrano confarsi in questo la pena con la colpa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 140: Se, Signor, a voi non spiace udire, A lor confusïon (delle donne) ve la vo' dire (una istoria). Rispose il Saracin: Che puoi tu farmi Che più al presente mi diletti e piaccia, Che dirmi istoria e qualche esempio darmi, Che con l'opinïon mia si confaccia?
Esempio: Cas. Pros. 2, 126: Nondimeno, perocchè ella [opera] nella sua apparenza.... non si confà colle altre vostre azioni ec.
Esempio: Car. Arist. Rett. 147: Onde essendo che ciascuno appruovi quel dire che si confà co' suoi costumi,... si vede chiaramente ec.
Definiz: § XI. E figuratam. per Avere attinenza, relazione, ed anche analogia, rassomiglianza, corrispondenza, con checchessia. –
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 19: Questa libertà (la libertà da miseria), non sanza ragione, vegliamo e vietiamo che si chiami libero arbitrio: ma un'altra libertà è, la quale io mi penso che più si confaccia a questo libero arbitrio, la quale noi possiamo chiamare libertà da necessità; cioè quella cosa sia libera, che non è constretta da necessità.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 137: A questi (ecclesiastici) pareva, che il governo popolare politico molto si confacesse con quel governo popolare religioso, che era in uso fra i Cristiani nei tempi primitivi della Chiesa.
Definiz: § XII. E per Corrispondere, Esser quale si deve rispetto a checchessia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 76: Resta.... Che veggi se 'l valor mio si confaccia A quel sembiante fier che si commendi.
Esempio: Guar. Past. fid. 1, 4: A quel che n'ha l'oracolo predetto, Mal si confanno a la speranza i segni.
Esempio: E Guar. Past. fid. appr.: A giovinetto cor più si conface.
Definiz: § XIII. Si usò per Esser degno, Esser tale da poter fare una cosa, rispetto a' meriti proprj, od anche, rispetto a' meriti altrui. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 99: Quella, che appena a te degnamente si confaceva d'essere sposa e compagna, tu facesti meretricare concubina.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 167: Messere, io mi maraviglio forte di voi, come voi vi siate inchinato a tor per moglie una, che non si confarebbe a scalzarvi.
Definiz: § XIV. Neutr. Essere appropriato, Conferire, Giovare. –
Esempio: Savonar. Pred. 17: Non.... abbiamo letto scrittura nessuna, che non confaccia a questo proposito (qui figuratam.).
Definiz: § XV. Per Convenire, Addirsi, Star bene. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 57: Non una, non diversa esser lor faccia (delle Ore), Come par che a sorelle ben confaccia.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 208: Il troppo ampio cammin, che quasi ingombre Quanto i semi e 'l lavor, non merta lode; Lo strettissimo ancor, che mostri avaro Di soverchio il padron, di biasmo è degno: Quello è perfetto sol, che ben conface Al formato giardin, fra questo e quello.
Definiz: § XVI. Trovasi anche per Convenir l'uno all'altro, Esser l'uno all'altro adattato, opportuno; riferito così a persone, come a cose: ed anche, parlandosi solo di persone, per Essere una con l'altra concorde. –
Esempio: Ar. Rim. 1, 276: Che come ben confan le viti e gli olmi, Confanno i due consorti.