Lessicografia della Crusca in rete

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EGLI
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Definiz: Pronunziato coll'e stretta, primo caso del pronome corrispondente al Lat. ille: vale Quegli, Colui, Esso; e dicesi tanto nel singolare, quanto nel plurale, quantunque si dica anche nel plurale Eglino.
Esempio: Albertan. cap. 49. E colui, che teme Dio, temono tutte le cose lui, e colui che non teme Dio, teme tutte le cose egli.
Esempio: Bocc. Nov. 17. 41. L'onta, la quale egli fa alla mia sorella.
Esempio: E Bocc. Nov. 68. 21. Com'egli hanno tre soldi vogliono le figliuole de' gentil'huomini.
Esempio: Dant. Purg. 8. Ed egli: or va, che 'l Sol non si ricorca Sette volte nel letto.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 2. Se cosa appare, ond'egli abbian paura.
Esempio: Petr. Canz. 48. 8. Per quel ch'egl'imparò nella mia scuola.
Definiz: §. E non che di persona, ma anche si dice di cosa.
Esempio: Filoc. 3. Egli avea l'anello assai caro, ne mai da se il dipartiva, per alcuna virtù, che stato gli era dato ad intendere, che egli avea.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 9. 12. Non ti fa mestiero il dirlo, il viso tuo favella egli.
Definiz: §. Talora par che abbia forza di neutro, ed in un certo modo è particella riempitiva, proprietà di questo linguaggio.
Esempio: Boc. Nov. 31. 16. Egli è il vero, che io ho amato, e amo Guiscardo.
Esempio: Petrar. Canz. 41. 1. E s'egli è ver, che tua potenza sia Nel Ciel sì grande, come si ragiona [cioè, se quel ch'e' si dice è vero]
Definiz: §. Talora assolutamente particella riempitiva.
Esempio: Boc. Nov. 77. 1. Egli non ha guari, che nella nostra Città fu una giovane, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 73. 15. A me par'egli esser certo, ch'egli è ora a casa a desinare.
Esempio: Ovvid. Pist. Già non ti fia egli vergogna.