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Dizion. 2° Ed. .
EGLI
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pag.305
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EGLI
Definiz: | pronunziato con l'e stretta, primo caso del pronome corrispondente al Lat. ille. Vale quegli, colui, esso, e dicesi tanto nel singular, quanto nel plurale, quantunque si
dica anche, nel plurale, eglino. |
Esempio: | Alber. cap. 49. E colui, che teme Dio, teme tutte le cose lui, e colui, che non
teme Dio, teme tutte le cose egli. |
Esempio: | Bocc. n. 17. 41. L'onta, la quale egli fa alla mia sorella. |
Esempio: | E Bocc. nov. 68. 21. Com'egli hanno tre soldi vogliono le
figliuole de' gentil'huomini. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 8. Ed egli: or va, che 'l sol non si ricorca Sette volte nel letto.
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Esempio: | E Dan. Purg. cant. 2. Se cosa appare, ond'egli abbian paura.
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Esempio: | Petr. canz. 48. 8. Per quel ch'egl'imparò nella mia scuola. |
Definiz: | ¶ Talora par, che abbia forza di neutro, ed in un certo modo è particella riempitiva, proprietà di questo
linguaggio. |
Esempio: | Boccac. n. 31. 16. Egli è il vero, che io ho amato, e amo Guiscardo. |
Esempio: | Petr. canz. 41. 1. E s'egli è ver, che tua potenza sia Nel Ciel sì grande, come si
ragiona. [cioè, se quel ch'e' si dice è vero] |
Definiz: | ¶ Talora, assolutamente, particella riempitiva. |
Esempio: | Bocc. n. 77. 1. Egli non ha guari, che nella nostra Città fu una giovane,
ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 73. 15. A me par'egli esser certo, ch'egli è ora
a casa a desinare. |
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