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Dizion. 4° Ed. .
MAROSO
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MAROSO.
Definiz: | Sust. Fiotto di mare, Ondata; che anche si dice Cavallone. Lat. aestus, fluctus,
fluctuum agitatio. Gr. κλυδών.
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Esempio: | G. V. 11. 3. 15. Or non è questa terra, quasi una gran nave, portante uomini
tempestanti, pericolanti, soggiacenti a tanti marosi, a tante tempeste? |
Esempio: | Val. Mass. G. S. L'onda il gittò fuori della nave, e un altro maroso per
contraria parte ripercotendolo, lo gittò nella nave. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 4. E di ciò dottano li savj, perchè il mare Oceano fa cotali marosi, e
mandali fuore, e poi li ritrae tra dì, e notte, due volte sanza finare. |
Esempio: | Serm. S. Ag. Nave ornata, e fornita di vele contrastare a ogni maroso.
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Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 89. Dall'altra parte vedendo grandi marosi, e avendo gran
tempestade, credendosi tutti morire, ricorsero ad Ilarione. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Travaglio d'animo. Lat. animi angor, aestus curarum, animi
fluctuatio. Gr. ἀδημονία. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Anzi sperando prosperità, temendo avversità, sta in continui
marosi, e variasi secondo diversi accidenti, che gl'incontrano. |
Definiz: | §. II. In signific. di Palude, o Acqua stagnante. |
Esempio: | G. V. 8. 55. 17. Alquanti, fuggendo per le fosse, e marosi, moriro.
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Esempio: | M. Aldobr. P. N. 6. Lo malvagio aere è mischiato di fummi, i quali si levano
di stagni, e di marosi, e di terre, ove crescono malvage erbe, e malvagi arbori. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 32. Ebbe a perder parecchi dì a far ponti sopra que' marosi.
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