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Dizion. 4° Ed. .
MANIERO
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MANIERO.
Definiz: | Add. Aggiunto di falcone, d'astore, e d'altri animali, quasi Manieroso, Piacevole, e Che agevolmente ubbidisce.
Lat. mansuetus. Gr. χειροήθης. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 9. Li minori (astori) sono a guisa di terzuolo; ed è
prode, e maniero, e bene volonteroso di beccare, ed è leggiere da uccellare. |
Esempio: | E Tes. Br. appresso: Lo grande astore è maggior, che gli
altri, e più grosso, e più maniero, e migliore. |
Esempio: | Rim. ant. P. N. Re Enz. Bene ho veduto, giucando di fuori, Li selvaggi
sparvieri Prendere, e far manieri diventare. |
Esempio: | Pecor. g. 5. nov. 2. Brevemente e' gli ruppe quella stecca addosso, ove il mulo
diventò maniero, e pure passò questo ponte. |
Esempio: | Franc. Barb. 247. 3. Cavagli a ciò usati, Forti, fatti, e fondati, E tai, che s'è
mestieri, A correr sien manieri. |
Definiz: | §. Per similit. aggiunto anche d'Uomini, e d'altre cose. |
Esempio: | Franc. Barb. 216. 16. Pensa, che molti han difetti, e pensieri Non pochi, nè
leggieri, Li quai non vedi, e semblanti manieri. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. Temenza ho, che uomini manieri, Ch'io sento a questo concorrer
leggieri ec. |
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