Lessicografia della Crusca in rete

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MANIERO
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MANIERO.
Definiz: Add. Aggiunto di falcone, d'astore, e d'altri animali, quasi Manieroso, Piacevole, e Che agevolmente ubbidisce. Lat. mansuetus. Gr. χειροήθης.
Esempio: Tes. Br. 5. 9. Li minori (astori) sono a guisa di terzuolo; ed è prode, e maniero, e bene volonteroso di beccare, ed è leggiere da uccellare.
Esempio: E Tes. Br. appresso: Lo grande astore è maggior, che gli altri, e più grosso, e più maniero, e migliore.
Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enz. Bene ho veduto, giucando di fuori, Li selvaggi sparvieri Prendere, e far manieri diventare.
Esempio: Pecor. g. 5. nov. 2. Brevemente e' gli ruppe quella stecca addosso, ove il mulo diventò maniero, e pure passò questo ponte.
Esempio: Franc. Barb. 247. 3. Cavagli a ciò usati, Forti, fatti, e fondati, E tai, che s'è mestieri, A correr sien manieri.
Definiz: §. Per similit. aggiunto anche d'Uomini, e d'altre cose.
Esempio: Franc. Barb. 216. 16. Pensa, che molti han difetti, e pensieri Non pochi, nè leggieri, Li quai non vedi, e semblanti manieri.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Temenza ho, che uomini manieri, Ch'io sento a questo concorrer leggieri ec.