1)
Dizion. 3° Ed. .
MANIERO
Apri Voce completa
pag.997
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MANIERO.
Definiz: | Aggiunto di falcone, d'astore, e simili uccelli, quasi Manieroso, piacevole, e che agevolmente ubbidisce. Lat.
mansuetus. Gr. χειροήθης. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 9. Li minori sono a guisa di terzuolo, ed è prode, e maniero, e ben
volonteroso di beccare, ed è leggiere da uccellare. |
Esempio: | E Tes. Br. di sotto. Lo grande astóre è maggior, che gli
altri, e più grosso, e più maniero, e migliore. |
Esempio: | Rim. Ant. P. N. Re Enz. Bene ho veduto, giucando di fuori, Li selvaggi
sparvieri Prendere, e far manieri diventare. |
Definiz: | §. Per similit. fu aggiunto anche d'Huomini, e di altri animali. |
Esempio: | Franc. Barb. 216. Pensa, che molti han difetti, e pensieri Non pochi, ne leggieri,
Li quai non vedi, e sembranti manieri. |
Esempio: | E Franc. Barb. 247. Cavagli a ciò usati, Forti, fatti, e
fondati, E tai, che s'è mestieri, A correr sien manieri. |
Esempio: | Franc. Sacch. Rim. Temenza ho, che huomini manieri, Ch'io sento a questo
concorrer leggieri. |
|