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Dizion. 3° Ed. .
NASCENZA
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NASCENZA.
Definiz: | Nascimento, natività, natale, nascita. Lat. ortus, origo, *nativitas. |
Esempio: | Esp. Pat. Nost. Che quando l'huomo intende onde egli viene, e intende la
fragilità di sua nascenza. |
Esempio: | Liv. M. Poscia appresso le raccontò la nascenza de' suoi nipoti. |
Esempio: | Lib. Astr. Quando questa stella s'accende nella nascenza dell'huomo, se si guarda
bene, coll'altre buone stelle è di buon guardamento. |
Definiz: | §. Per Enfiato: come Fignolo, ciccióne, e simili. Lat. tuber, inflatio. Grec.
φῦμα. |
Esempio: | Boc. Nov. 29. 4. Le venne sentita una novella, come al Re di Francia, per una
nascenza, che avuta aveva nel petto, ed era male stata curata, gli era venuta una fistola. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 45. 14. Si ricordò lei dovere avere una margine,
a guisa d'una crocetta, sopra l'orecchia sinistra, stata d'una nascenza, che fatta le avea poco davanti a quello
accidente, tagliare. |
Esempio: | Cr. 11. 13. 1. Per lo troppo umido, e grosso letáme, la sustanza della pianta
diventa infetta di putredine, e di nascenze. |
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