Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: preposizione, si pronunzia, come 'l segno del caso appunto, e fa lo stesso effetto del raddoppiare, quando però la parola, che seguita, cominci da consonante. Lat. ad.
Esempio: Nov. ant. 14. 1. Fece una legge, che chi andasse a moglie altrui, dovesse perdere gli occhj.
Esempio: Amm. ant. 3. 2. 6. L'animo nostro si dee chiamare ogni dì a render ragione.
Definiz: §. Ma se ha da vocale il cominciamento, si pronunzia, come l'A' con l'apostrofo.
Esempio: Nov. ant. 65. 2. Un Cavalier del Re, passando per quella via, ristette a udire la contenzion di questi due ciechi.
Esempio: Amm. ant. 7. 3. 4. Pronto a udire, tardo a parlare.
Definiz: §. Talvolta per isfuggir lo 'ncontro delle vocali, e per miglior suono, vi s'aggiugne la consonante D.
Esempio: Bocc. Nov. 31. 2. Li non degni ad alto leva.
Esempio: Amm. ant. 3. 7. 1. Ad ammonigione suol seguitar vergogna.
Definiz: §. Prende forza, e quasi colore dalle parole, alle qua' s'accosta, dinotando, secondo, che quelle significano moto, o tempo, o persona, o simili.
Esempio: Bocc. Nov. 31. 2. Fu preso da due, e segretamente a Tancredi menato.
Esempio: E Bocc. Nov. 32. 2. Di notte se ne fuggirono a Rodi.