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Dizion. 3° Ed. .
A
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A
Definiz: | segno del terzo caso, in pronunziando si manda fuora con tanta forza, che raddoppia la consonante, che segue.
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Esempio: | Bocc. Nov. 80. in fin. E detto questo, in fino all'ora della cena, libertà
concedette a ciascuno. |
Esempio: | Dan. Inf. 13. Ma parla, e chiedi a lui, se più ti piace. |
Esempio: | Petrar. canz. 27. 1. Pose colei, che sola a me par donna. A CIASCUNO, A LUI,
A ME raddoppiano in pronunziando la consonante, e di due dizioni, dalla scrittura distinte, la pronunzia,
confondendole, ne fa una: ACCIASCUNO, ALLUI, AMME. Così dagli Antichi, la cui ortografía non era molto distinta, si
trova talora scritto. |
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