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1) Dizion. 5° Ed. .
BECCARE
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BECCARE.
Definiz: Att. usato spesso in forma di Neutr. Pigliare il cibo col becco; lo che è proprio degli uccelli. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 74 t.: Li minori sono a guisa di terzuolo, ed è prode e maniero e ben volenteroso di beccare, ed è leggiere da uccellare.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 481: I primi quindici dì dimagrano [i colombi], perchè non sanno ancor ben beccare.
Esempio: Morell. Cron. 351: Quivi saltando di ramo in ramo, mi parve beccasse tre coccole.
Esempio: Machiav. Disc. 59: Beccando i polli, combattevano con buono augurio; non beccando, si astenevano dalla zuffa.
Esempio: Grazz. Pros. 214: Aveva in animo di far tirar il collo a un paio di capponcelli, che la mattina aveva veduto andar beccando su per l'aia.
Definiz: § I. Per Mangiare, Divorare, a furia di beccate. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 307: Finsero i Prometei e i Tizj colle aquile divoratrici e con gli avoltoi, che il rinascente e alla sua pena infelicemente vivace cuore con ingorde brame beccassero.
Definiz: § II. E per similit. dicesi anche del mangiare che fanno gli altri animali e anche l'uomo; ma ha in sè alquanto di scherzevole. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 207: Pareva pur santa Verdiana, che dà beccare alle serpi. Ar. Sat. 1, 171: E chi s'usa a beccar dell'altrui carne Diventa ghiotto; ed oggi tordo o quaglia, Diman fagiani, un altro dì vuol starne.
Definiz: § III. Per Ferire, Percuoter col becco. –
Esempio: Bandell. Novell. 4, 37: A tutti quelli che immersi nei peccati sono.... beccherà [il grifone] sì fieramente gli occhi, che tutti resteranno ciechi.
Definiz: § IV. E per similit. Mordere, Pungere. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 21: Allora sì la perfida [mosca] lo becca.
Definiz: § V. Beccare alcuno, figuratam., per Cavargli di sotto con astuzia denaro o altro, che ora più comunemente dicesi Pelare. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 371: Ora ha in piè questo gentil uomo, e beccalo Meglio che frate mai facesse vedova.
Definiz: § VI. Beccare e Beccar su una cosa a uno, vale Cavargliela di sotto astutamente. –
Esempio: Cas. Rim. burl. 1, 16: So che sapete del ladro sottile, Che a Giove fe' la barba già di stoppa, Quando gli beccò su l'esca e 'l focile.
Definiz: § VII. Beccarsi o Beccarsi su una cosa, vale Acquistarla, Guadagnarsela, e per lo più con assai poca fatica e molto buona fortuna. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 19: Tu tel vorresti un giorno beccar su Quel Montalbano e faravi un bel tratto.
Esempio: Machiav. Comm. 106: Io sono il più contento uomo del mondo. F. T. Credolo. Voi vi beccherete uno fanciullo maschio; e chi non ha, non abbia.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 418: E poi al venirmene ho beccato su questa vesta.
Esempio: Car. Long. 68: Intratteneva di giorno in giorno di dar loro risposta, e in questo mentre si beccava su quei presenti che gli si davano.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 39: O per tutt'oggi beccomi su moglie Nobile, ricca e bella, o veramente Vi lascio l'ossa.
Definiz: § VIII. Beccar su e Beccarsi su, trovasi anche usato per semplicemente Pigliare, Togliersi. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 193: Io avevo proposto ch'e' la dessero Per moglie al Fantassino. M. Oh così sì, Fate che e' becchi su questa fanciulla.
Esempio: Grazz. Comm. 56: A me non ficcheran eglino questa pollezzola [la moglie] dietro.... C. Sappiatene grado a me, chè voi ve la beccavate su.
Definiz: § IX. Beccare vale anche Cogliere o Acchiappare; e s'usa per lo più ne' seguenti o simili modi:
Esempio: Esempio del Compilatore Non mi ci becchi; Se ti ci becco; Ce l'ha beccato ec.
Definiz: § X. Beccare percosse, busse, e simili, vale Toccarle, Riceverle.
Definiz: § XI. Non beccar d'una cosa, figuratam. e in modo basso, vale Non intenderla, Non ne avere idea; che pur dicesi Non masticarne. –
Esempio: Car. Lett. var. 118: Mi ricordo che nell'altra mi scriveste voler sapere, se quando dice aver trovate cose che Aristotele non ne becca, si può provar per sue lettere.
Definiz: § XII. Beccarsi, usasi anco per Bisticciarsi.
Definiz: § XIII. Beccarsi i geti si disse per Affaticarsi, ma senza pro, in cosa che non possa riuscire; tolta la figura da certi uccelli di rapina, che presi e tenuti dall'uomo, cercano col becco di rodere i geti per liberarsi. –
Esempio: Bin. Rim. burl. 1, 208: E i dipintori han poi come i poeti Podestà di far tutto a fantasia, Ancor che spesso si becchino i geti.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 11, 85: Un altro di sua grazia è sempre incerto, E se più studia penetrarci addietro, Beccasi i geti e predica al deserto.
Definiz: § XIV. Beccarsi il cervello, e per ellissi anche assolutam. Beccarselo, vale Fantasticare fuor di proposito, Assottigliarsi troppo in pensieri inutili e vani. –
Esempio: Bern. Orl. 67, 3: Non vi beccate, cristiani, il cervello; Ch'esser cristian bisogna, o lasciar stare.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 346: Padrona, voi vi beccate il cervello, chè non vorranno venire.
Esempio: Varch. Ercol. 135: D'uno che fa i castellucci in aria [si dice]: Egli si becca il cervello.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 305: Quel basso sì ma spiegante motto di beccarsi il cervello, detto.... di chi si consuma pensando, e indarno e senza frutto pensa e ripensa.
Esempio: E Salvin. Lett. IV, 1, 309: Oh io vi averò stuccato con queste etimologie; qui è appunto dove io me lo becco; però scusate al solito.
Definiz: § XV. Onde il Proverb. Ognun sel becca, ovvero: Chi sel becca in un modo e chi in un altro; e significa che Ognuno ha qualche inclinazione che gli dà pensieri, o qualche cosa in cui, come dicesi, si confonde. –
Esempio: Bern. Orl. 16, 2: Chi sel becca in un modo e chi in un altro.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 224: Che la lapida qual morto lo copra, Voleva in Roma nel popolo porre, E farvi Ognun sel becca intagliar sopra.
Definiz: § XVI. Beccare adoperasi comunemente in forma di Sost. per il Becchime. –
Esempio: Cecch. Masch. 1, 3: Comprami due paia Di galline,.... che le sieno Da far uova, acciocchè le si guadagnino Il beccare.