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1) Dizion. 3° Ed. .
CAPO
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pag.282


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CAPO.
Definiz: Voce nella nostra lingua, per l'eccellenza del suo significato, molto frequente nell'uso; riceve diversi sentimenti, e se ne formano varie maniere, e proverbi: della più parte di che se ne farà memoria appresso.
Definiz: CAPO. Parte del corpo dell'animale dal collo insù. Lat. caput. Gr. κεφαλή.
Esempio: Boc. Nov. 15. 36. Egli tentò più volte, e col capo, e colle spalle, se alzar potesse il coperchio.
Esempio: E Bocc. Nov. 50. 17. L'un degli asini, ec. tratto il capo del capestro, uscì della stalla.
Esempio: E Bocc. Nov. 76. 6. Calandríno essendoli uscito il vino del capo.
Esempio: Tes. Br. 1. 15. Il capo, ec. ha tre celle, una dinanzi per imprendere, l'altra nel mezzo per conoscere, la terza dietro per memoria.
Esempio: Dant. Inf. 7. Questi fur cherci, che non han coperchio Piloso al capo.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 28. Io vidi, ec. Un busto senza capo, ec. E 'l capo tronco tenea per le chiome, Presol con mano a guisa di lanterna.
Esempio: Petr. Cap. 9. Che fe 'l folle amador del capo scemo.
Definiz: CAPO. Trattandosi di quantità, e novero di bestie, sotto la voce Capi s'intendon tutte le bestie.
Esempio: M. V. 11. 24. E levaron preda di mille capi di bestie.
Definiz: CAPO. Parlandosi di panni, vesti, o simili, esprime la pezza intera, tutta la vesta, ec.
Definiz: CAPO. Usato per similitudine delle suddette maniere, come Capo d'aglio, ec. vale Tutto l'aglio intero. Lat. caput allij.
Esempio: Lib. Cur. Malatt. Pesta un capo d'aglio, e appiccalo al posto del braccio destro.
Esempio: Boc. Nov. 10. 9. E come che nel porro niuna cosa sia buona, pure men reo, e più piacevole alla bocca è il capo di quello.
Esempio: Burch. E davami vantaggio un capo d'aglio.
Definiz: CAPO. Si prende talora per Parte superiore, principio, origine, o estremità, che discorrendosi dell'acque si dice in Lat. aquarum vena, aquarum caput, principium.
Esempio: Boc. Nov. 40. 25. E cominciatasi dal capo li contò la storia infino alla fine.
Esempio: E Bocc. sopra Dant. Nell'entrare nella prigione legasse il capo dello spago.
Esempio: E Bocc. Nov. 76. 13. Cominciatosi dall'uno de' capi, cominciò a dare a ognun la sua.
Esempio: Cr. 1. 8. 7. Caverai il pozzo, e cercherai il capo dell'acqua, e se sono più capi, raccoglierali in uno.
Esempio: Boc. Nov. 15. 7. La vide in capo della scala farsi ad aspettarlo.
Esempio: E Bocc. num. 18. E trassesi i panni di gamba, e a capo del letto gli si pose.
Esempio: E Bocc. Nov. 89. 10. Un buono huomo, il quale a capo del ponte sedea.
Esempio: G. V. 11. 42. 3. Si ridussero la sera a capo del ponte alla spina.
Esempio: E G. V. 9. 103. 1. Racquistaro Ferrara, salvo Castel Tebaldo, ch'era in capo della terra molto forte, e grande.
Esempio: Boez. Varch. 4. 2. Tutte le cose desiderabili, al bene, come a un certo quasi capo della sua natúra, riferirsi, dimostrato avemo.
Esempio: M. V. 1. 29. Ogni capo di cent'anni dalla Natività di Cristo.
Esempio: E M. V. 6. 72. Ogni capo di tre, o quattro mesi.
Definiz: CAPO. Si chiama quel Mozzicóne di sermento lasciato dal potatóre alle viti, per lo quale esse viti hanno a far nuova messa, e pullulazione. Lat. palmes.
Esempio: Cr. 4. 4. 4. Imperocchè coll'un de' capi fa il vino di poco valore.
Esempio: E Cr. lib. 11. 25. 2. Quelle, che hanno le gemme più rade, per la lunghezza de' nodi, con capi più lunghi son da potare.
Definiz: CAPO. Figuratamente: vale Guida, scorta, regolatore, governatore, principale, superiore, principe, signore. Lat. caput, dux, rector, et c.
Esempio: Boc. Introd. n. 41. Veramente gli huomini sono delle femmine capo.
Esempio: E Bocc. Nov. 43. 2. La quale, ec. già fu capo del Mondo.
Esempio: Cron. Mor. Che dove i figliuóli prendono ammaestramento, e inviamento, e stato, e ogni buon costume dal padre, noi rimanemmo sanza capo, e sanza guida.
Esempio: Varch. St. 12. E questo capo voler'essere huomo, che non dormisse al fuoco, ma vigilante, industrióso, ec.
Esempio: Boez. Varch. lib. 2. pros. 3. Rimaso pupillo, fusti prima da huomini grandi nudrito, e governato, poi da primi capi della Città scelto per genero.
Esempio: Ar. Fur. 33. 103. Il Castello è più ricco assai che forte, Ove dimora di Etiopia il capo.
Definiz: CAPO. Si adopera in significato di Termine, fine, e simili.
Esempio: Pass. 78. Stette tre anni rinchiusa, ec. in capo di tre anni Iddio rivelò, ec.
Esempio: Cr. 9. 52. 2. In capo di dodici anni partoriscon la lor concezione.
Esempio: G. V. 1. 37. 1. S'arrendéo la Città a Cesare in capo di due anni, quattro mesi, e sei die, che vi si pose l'assedio.
Esempio: Ar. Fur. 5. 57. In capo d'otto, o di più giorni in corte Venne a Ginevera un viandante.
Definiz: CAPO. Esprime quella Punta di terra, che sporge in mare, come Capo di buona speranza, e simili.
Esempio: Tac. Dav. An. 15. 217. Mentre fanno forza di spuntare il capo di Miséno, un forzato libeccio li batte nella spiaggia di Cuma.
Esempio: E Tac. Dav. An. 2. 42. Onde si mise a sbaraglio maggiore; rubò le ceneri, e passò a Cora, capo di mare in Toscana.
Esempio: E Tac. Dav. An. 6. 128. A ogni poco mutava luogo; finalmente al capo di Miséno nella villa già di Lucullo.
Esempio: Bern. Orl. 1. 8. 25. Levando gli occhi, vede un monticello, Che fa un capo piccoletto in mare.
Definiz: CAPO. Parlando del Mondo, si dice per Accennare alcuna parte lontana del Mondo, o per esprimere figuratamente spazio grandissimo di lontananza.
Esempio: Ovv. Pist. Essendo di lungi in capo del mondo.
Esempio: Tac. Dav. An. 15. 214. Eranvi uccellami, e salvaggiumi di vari capi del mondo.
Definiz: CAPO. Usato alla maniera che dissero i Lat. in singulos homines, in capita viritim.
Esempio: G. V. 2. 10. 1. E toglieva censi per ogni capo di huomo.
Definiz: CAPO. Per Vita, ponendosi alla maniera, che anche usarono i Latini.
Esempio: Ar. Fur. 5. 71. E gli feci veder, quanto importasse Al capo d'amendua, ec.
Definiz: CAPO. Per Capitolo. Lat. caput. Che più generalmente anche si usa per Parte; onde ne viene la maniera Capo per capo, cioè Parte per parte.
Definiz: CAPO. Figuratamente per Genere, generalità, somma di cose.
Esempio: Boez. Varch. 3. 10. Se tutti questi beni, ec. sono come alcuni membri della beatitudine, o pure si riducono tutti come a un capo?
Definiz: CAPO. Con alcuna giunta, come per esemplo: Capo di bue, capo da sassate, e simili: modo per ingiuriare altrui.
Definiz: CAPO. Per metafora, si adopera per Immaginazione, pensiero, inclinazione, cervello, e simili. Lat. mens, animus.
Esempio: Boc. Nov. 65. 14. Non li trarrebbe del capo tutto il mondo, che per altro, che per male vi si venisse.
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 4. Gli entrò nel capo non dover potere essere, che essi così lietamente vivessero della lor povertà.
Esempio: E Bocc. Nov. 41. 3. Ne gli s'era potuto metter nel capo, ne lettera, ne costume alcuno.
Esempio: Cron. Mor. Al Signor di Padoa entrò nel capo questo fatto.
Esempio: M. V. 11. 68. Cominciò a metter nel capo alla femmina, che nel paese non istava sicura [cioè a darle ad intendere]
Esempio: Vit. Plut. Li Siracusáni, ec. facevano li suoi fatti per loro capo, ne Dione volevano ascoltare [cioè secondo il lor parere]
Esempio: Segr. Fior. Cliz. Veramente io non aveva il capo a tor donna [cioè non vi aveva inclinazione]
Esempio: Varch. Suoc. 1. 2. Gismondo come quelli, che aveva il capo altrove (cioe il pensiero)
Definiz: CAPO. Per Termine de' tessitori, dicendosi;
Esempio: Esempio del Compilatore Drappo a un capo, o due capi, ec.
Definiz: CAPO. Voce dalla quale derivano, e si compongono moltissimi nomi tratti fuori a' lor luoghi: pure a maggior notizia se ne darà qui cenno d'alcuni.
Definiz: §. Capata: Percossa, che si da col capo, o si tocca dal capo di chi che sia.
Definiz: §. Capóne, e Capaccio: che vale Ostinato, di dura apprensiva, rozzo. Lat. capito, pervicax, e Caparbio, che anche vale Ostinato. Latin. pertinax.
Definiz: §. E Caparbiería, e Caparbietà: Ostinazione. Lat. pertinacia, pervicacia.
Definiz: Onde Incaparsi una cosa: vale Ostinarvisi.
Definiz: §. E Capocchio, e Capassóne: che vale Scimuníto, che anche diciam Balordo, cioè senza senno. Latin. insulsus, insipidus, stolidus.
Esempio: Morg. E io sono un capocchio, Che so che a ogni giuoco tu m'inganni.
Esempio: Bern. Rim. Che posso, e debbo anch'io capocchio andare, Dove va tanta, e si leggiadra gente.
Definiz: §. E da capo Capitozza: che vale Quercia scapezzata; e lo scapezzarla si dice Scapitozzare.
Definiz: §. E Capocchia: Estremità di mazza, o bastóne, che sia più grossa del fusto.
Definiz: §. E Capitóne: che è Seta più grossa dell'altra, e più disuguale.
Definiz: §. Si compongono ancora da Capo dimolti nomi: come Capomaestro, cioè Capo, e Soprantendente di fabbriche. Lat. fabrorum praefectus.
Definiz: §. Capocaccia: Soprantendente della caccia. Lat. venatoriae turmae decurio.
Esempio: Matt. Franz. Rim. Burl. O 'l capocaccia a musica di corni Destargli appunto sul buon del dormire.
Definiz: §. Capodieci: lo stesso, che Decurio. Lat. decurio.
Definiz: §. Capezzolo: quella Punta della poppa d'onde esce il latte. Latin. papilla.
Esempio: Fir. Dial. Bell. Don. Finsero una donna piena di mammelle, delle quali non potendo l'huomo pigliare più che un capezzolo per volta, ec.
Definiz: §. E Caperozzolo dim. di Capo.
Definiz: §. Capitombolo: Salto col capo all'ngiù.
Definiz: §. Capitomboláre: ch'è Fare il capitombolo, che anche si dice Tombolo.
Esempio: Cant. Carn. Il tombol schiavonesco, e faticoso Donne sì ben facciamo.
Esempio: Fir. As. A ogni passo, che noi faciavámo, tombolavamo così be' cimbottoli.
Definiz: §. Capovolgere, cioè Voltare a ritroso. Latin. summum imum reddere.
Definiz: §. Capogatto: Male che viene alle bestie, ed è anche una Spezie di propaggine simile alla barbatella.
Esempio: Dav. Colt. Questi si chiamono capogatti, e sono da qualcuno più dell'altre propaggini approvati.
Definiz: §. Rompicapo: importuno, importunità. Lat. importunus, importunitas.
Definiz: §. Grattacápo: onde Dare un grattacapo, cioè Dar da pensare, perchè chi ha da pensare, talora in pensando si gratta il capo.
Definiz: §. Incapare, e Incaponíre: che è Ostinarsi. Lat. animum obfirmare, obdurare. Scaponíre, ch'è il suo contrario, e in attiva significazione si direbbe in L. alicuius pertinaciam infringere.
Definiz: §. Caporione, Caporale, Capopopolo, e moltissimi altri dichiarati a' lor luoghi.
Definiz: CAPO. Voce che forma, accoppiata con altre, molte locuzioni, maniere, e proverbi, di che per commodo del lettore, coll'ordine dell'alfabeto, se ne trarrà fuori la più parte, benchè molti di tali modi si possan ridurre all'espressione de' sopraddetti significati.
Definiz: CAPO. A CAPO ALL'INGIÙ. Modo avverbiale: significa col Capo di sotto. Lat. capite deorsum misso.
Definiz: CAPO. A CAPO ALTO. Modo avverbiale: vale Col capo alto, o per soverchio fasto, o per qualsisia altra cagione.
Definiz: CAPO. A CAPO CHINO. Vedi a suo luogo: modo avverbiale, e significa Col capo chinato.
Definiz: CAPO. ALZARE IL CAPO. Cominciare a sollevarsi.
Esempio: Tac. Dav. 199. A' nomi di Silla Dittatore avere alzato il capo le Gallie.
Definiz: CAPO. ANDARE A CAPO ROTTO.
Vedi Rimanere a capo rotto .
Definiz: CAPO. BATTERE IL CAPO NEL MURO. Che alcuni dissero anche Urtare il capo al muro: maniera esprimente Mettersi a impresa non riuscibile, quasi a voler rovinare un muro col capo.
Esempio: Fil. 2. 110. Comanda ch'io non vi vadia, ec. egli potrà assai urtare il capo nel muro, che non ci andrò.
Esempio: Spor. Gell. Egli è un battere il capo nel muro; ne l'ho sgridato, e non basta.
Definiz: CAPO. CAPO A NISCONDERE. Giuoco fanciullesco.
Esempio: All. 89. Che a voi non piacque mai, per quel che e' si vede, il fare a capo a niscondere.
Definiz: CAPO. CAPO D'ANNO. Dicesi il principio dell'anno. L. caput anni.
Esempio: Tac. Dav. An. 4. 104. Gridava: così si celebra Capo d'anno?
Esempio: E Tac. Dav. An. ivi. Cesare nelle calende di Gennaio, dato prima il buon Capo d'anno, disse, ec.
Definiz: §. A Capo d'anno: termine mercatantesco: vale Compíto lo spazio d'un'anno.
Definiz: CAPO. CAPO DI CASA. Il principale della casa. Lat. pater familias.
Esempio: Fir. As. 271. Tutte le cerimonie, che si costumano in quel paese alla morte d'un capo di casa.
Definiz: CAPO. CAPO DI LATTE. La parte più gentile del latte, il fiore del latte.
Definiz: CAPO. CAPO DI TAVOLA. Il luogo più degno della mensa.
Esempio: Fir. As. 196. Essendo già a ordine da cena, fu messo in capo di tavola.
Definiz: CAPO. CAVARE ALTRUI IL RUZZO DEL CAPO. Dicesi dello Scaponirlo, ridurlo alla ragione.
Esempio: Fir. As. 210. Dove che noi potremo consolarlo, col sanarlo; trarli il ruzzo del capo.
Definiz: CAPO. CAVARSI DI CAPO. Scuoprirsi il capo in segno di riverenza, e per salutare altrui.
Definiz: CAPO. CHI FA A SUO MODO NON GLI DUOLE IL CAPO. Proverbio esprimente, Che chi opera secondo la sua propria volontà, ne trae soddisfazione.
Definiz: CAPO. CHI STA A VEDERE NON GLI DUOLE IL CAPO. Proverbio significante, Che chi non ha proprio interesse nell'affare, non ve ne sente pena.
Definiz: CAPO. CORRER PER LO CAPO. Andar per la fantasía.
Esempio: Amet. 65. E con questo subito mi corsero mille altre cose per lo capo.
Definiz: CAPO. COSA FATTA CAPO HA. Detto passato in proverbio, per accennare, che dopo il fatto ogni cosa si aggiusta.
Esempio: G. V. 5. 38. 2. Cosa fatta capo ha.
Esempio: Dan. Inf. 28. Gridò: ricorderati anco del Mosca, Che dissi, lasso, capo ha cosa fatta.
Definiz: CAPO. DA CAPO. Posto avverbialmente ha più sentimenti, significando; Da principio, di nuovo, un'altra volta. Lat. ab ovo, a capite, iterum, iteratè, denuò.
Esempio: Boc. Nov. 13. 24. E quivi da capo fece le sponsalizie celebrare.
Esempio: E Bocc. 27. 11. Il peregrino da capo fattosi, tutta la storia raccontò.
Esempio: E Bocc. 15. 13. E così da capo il rabbracciò, e ancora teneramente lagrimando li baciò la fronte.
Esempio: Boc. Vit. Dant. 27. Quindi poi se n'andò a Bologna, dove poco stato, se n'andò a Padoa, e qui da capo se ne tornò a Verona.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 4. 6. Benchè già stanco a prender da capo diletto.
Definiz: CAPO. DA CAPO A PIÈ. Modo avverbiale: significa Ordinatamente, senza tralasciar niente; corrispondente al modo Greco di Aristofane: ἐκ ποδῶν εἰς κεφαλήν.
Esempio: Boc. Nov. 79. 42. Tutto dal capo al piè impastato, ec.
Esempio: Ar. Fur. 33. 103. Ove dimora d'Etiopia il capo; Le catene de' ponti, e delle porte, Gangheri, e chiavistei da piedi a capo.
Definiz: CAPO. DAR DI CAPO. Capitare, arrivare.
Esempio: Ar. Fur. 22. 36. Dopo molti anni alle ripe omicide A dar di capo venne un giovanetto.
Definiz: CAPO. DI MIO CAPO, DI TUO CAPO, ec. Di propria invenzione, di tua invenzione, ec. Latin. ex animi mei sententia, meo marte, meo animo, mea sententia, ex animi tui sententia.
Esempio: Fir. Dial. Bell. Don. Affermo non di mio capo, ma di sentenza non solamente de' naturali, ma d'alcuni Teologi, ec.
Definiz: CAPO. È MEGLIO ESSER CAPO DI GATTO, CHE CODA DI LIONE. E vale: È meglio esser Principe in uno stato piccolo, che suddito in uno stato grande; simile alla maniera greca.
Definiz: CAPO. ESSER DI SUO CAPO. Maniera esprimente Essere di suo parere, essere amico della sua opinione, voler fare a suo modo.
Definiz: CAPO. FAR CAPO. Incaponíre. Latin. ostinari.
Esempio: Cecch. Stiav. Lascia dire, gracchiare, e far capo al mio Alfonso.
Definiz: §. Far capo: Cominciare.
Esempio: Gio. Vill. 9. 258. 1. La detta torre fece rovinare poi il fiume d'Arno per un diluvio, dove fa capo il fiume, che chiude il sesto di Oltrarno.
Definiz: §. Far capo: per Far residenza. Lat. incolere.
Esempio: G. V. 1. 44. 1. Lo Re di Toscana, ec. facea capo di suo Reame nella città di Chiusi.
Esempio: E G. V. 2. 7. 5. Girulfo fu Re di Puglia, e fece suo capo in Benevento.
Esempio: E G. V. altrove. Furon quasi Signori di tutta Romagna, e facevan lor capo in Ravenna.
Definiz: §. Far capo, parlando di postema, o simili: si dice del Cominciare a generar putredine. Latin. caput facere. suppurare.
Esempio: Vit. S. Ant. Una nascenza, la quale dopo aver fatto capo, infistolíe.
Definiz: §. Far capo in un luogo: vale Andar quivi principalmente, adunarvisi, farvi la massa. Latin. convenire, coire, coitionem facere.
Esempio: G. V. 6. 40. 1. Raunandosi insieme a romore, fecero lor capo alla Chiesa di S. Firenze.
Esempio: E G. V. 7. 119. 1. Aveano fatto capo in Arezzo, e raunata di gente a piede, e a cavallo.
Esempio: E G. V. 12. 103. 1. Incontanente fece un capo grosso alla città di Capua [cioe gran raunáta]
Esempio: E G. V. 1. 38. 3. E in Firenze faceano capo le dette fontane ad uno grande Palagio, che si chiamava Termine caput aquae.
Esempio: Bemb. As. 1. Quelli, che per contrada non usata camminano, qualora essi a parte venuti, dove parimente molte vie faccian capo, in qual più tosto sia da mettersi, stanno sul piè dubitosi, e sospesi.
Definiz: §. Far capo a uno: Andare per indirizzarsi a chi ne sia guida, e conducitóre. Lat. aliquem adire.
Esempio: G. V. 6. 79. 2. Vennero a Firenze, e fecer capo agli anziani del popolo.
Esempio: E G. V. altrove. Guidava tutta la Città, e tutta parte Ghibellina faceano capo a lui.
Definiz: CAPO. LAVARE IL CAPO ALTRUI. Nel sentimento proprio, per lavargliele attualmente.
Esempio: Burch. Avviserami se la mia cognata Ha ancor lavato il capo a don baccello [qui in sentimento osceno]
Definiz: §. Figuratamente: Lavare il capo altrui, significa Dirne male, arrecarli pregiudizio con biasimarlo.
Definiz: §. Lavare il capo altrui colle frombole, o col ranno: dicesi del Pregiudicarli estremamente con biasimi, e uffici sinistri.
Definiz: §. Lavare il capo all'asino: maniera bassa, esprimente; Far beneficio a persona sconoscente. Lat. laterem lavare, ollam variegare.
Definiz: CAPO. LEVARE IN CAPO. Si dice propriamente del Bollire il mosto, allora che solleva la vinaccia.
Definiz: §. Per simil. d'altri Liquori, che nel bollire sollevin la parte più grossa.
Definiz: §. Per metaf. Insuperbíre, adirarsi. L. excandescere, ira incendi, superbire, indignari.
Esempio: M. V. 1. 23. Quanto più li pregava, e richiedea, più levavano in capo.
Esempio: Tac. Dav. I Traci, ec. leváro in capo per lor natura.
Definiz: CAPO. METTER CAPO. Parlando de' fiumi: vale Sboccáre, sgorgáre, o in mare, o in altro fiume. Lat. effundi, effluere, egerere, se se exonerare.
Esempio: G. V. 1. 3. 2. Fa foce a Damiata in Egitto, e mette capo nel nostro mare.
Definiz: CAPO. METTERE IN CAPO, TENERE IN CAPO, e PORTARE IN CAPO. Dicesi del Mettere, tenere, o portare in capo che che sia, e particolarmente del cappello, berretta, o simili, che si cavano poi in segno di riverenza, o di saluto.
Esempio: Boc. g. 6. f. 1. La corona si trasse, e ricadendo, la mise in capo a Dionéo.
Definiz: CAPO. NON AVERE ALTR'OCCHIO IN CAPO. Non avere cosa che s'ami più. Latin. ferre in oculis, plus oculis suis amare.
Esempio: Boc. Nov. 79. 13. E sì abbiamo saputo fare, ch'elle non hanno altr'occhio in capo, che noi.
Definiz: CAPO. NON SAPERE DOVE SI AVERE IL CAPO. Modo basso, dimostrante; Essere in somma ignoranza. Lat. crassa ignorantia laborare.
Esempio: Fir. Trin. 2. 1. Io non so dove io mi abbia il capo.
Definiz: CAPO. NON SAPERE DOVE SI DAR DI CAPO. Non sapere, a chi, ne dove, rifuggire, o ricorrere.
Definiz: CAPO. NON TROVARE NE CAPO NE CODA. Non trovar modo, non trovare ne via, ne verso a far che che sia.
Definiz: CAPO. OGNI DI CAPO D'ANNO. Maniera che si usa principalmente col verbo Fare, per dimostrare l'esser puntuale, e non trascorrere con i conti, e pagamenti alla lunga.
Definiz: CAPO. RIMANERE COL CAPO ROTTO. Restar perdente, andarne colle peggio. Lat. iacturam facere, damnum capere.
Esempio: Pass. 252. Non è veruno, che non ne rimanga col capo rotto.
Definiz: CAPO. RITORNARE IN CAPO, RITORNARE SOPRA IL CAPO. Incorne male, ritornare in suo danno. Lat. in caput redire, in caput vertere, in caput reverti.
Esempio: Boc. Nov. 77. 2. Alla quale la sua beffa ritornò sopra il capo.
Esempio: Pass. 252. Chi contra Dio getta pietra, in capo gli ritorna.
Esempio: Filoc. 2. Imperciocchè noi dubitiamo, che senza fare il debito nostro, la sentenza non ritorni sopra i nostri capi.
Esempio: Bemb. Stor. 3. La qual colpa tuttavia da quel fonte solo derivata, poco appresso sopra il capo di lui ritornò.
Definiz: CAPO. ROMPERE IL CAPO ALTRUI. Oltre al proprio significato, dinota anche Recare altrui noia, importunarlo, stuccarlo; che diciamo anche Torre il capo altrui. Lat. obtundere, enecare.
Definiz: CAPO. ROMPERSI IL CAPO CON ALCUNO. Battersi con esso lui, venir seco a combattimento. Lat. digladiari, batuere cum aliquo.
Esempio: Bern. Orl. 1. 18. 40. Se 'l capo meco pur ti vuoi spezzare, Perderai finalmente l'armi, e 'l campo,
Definiz: CAPO. ROMPERSI IL CAPO. Infastidirsi, inquietarsi.
Definiz: CAPO. TENERE ALTRUI LE MANI IN CAPO. Averne cura, proteggerlo, custodirlo, onde per troppa libertà, o per soverchia ignoranza, non cada in errore.
Esempio: Tac. Dav. 351. Teniate a' soldati le mani in capo, che non fallino.
Definiz: CAPO. TORRE IL CAPO. Lo stesso, che Rompere il capo. Lat. obtundere, enecare.
Definiz: CAPO. TRARRE A CAPO. Condurre a fine. Lat. perficere.
Esempio: Cron. Mor. E se non fossono suti i Visconti, che gli atarono, la guerra si sarebbe subito tratta a capo.
Definiz: CAPO. VENIRE A CAPO. Venire alla conclusione, venire al fine.
Esempio: Fr. Giord. Salv. Volendole perfettamente conoscere, o vedere, sono di troppa fatica, e non se ne può venire a capo.
Esempio: Boc. Nov. 60. 19. Io non ne verrei a capo in parecchi miglia.
Esempio: E Bocc. Nov. 98. 11. Per penitenza n'aveva preso il voler morire, di che tosto credeva venire a capo.
Esempio: Lab. Egli non si verrebbe a capo in otto dì di raccontare tutte le cose.
Esempio: Ar. Fur. 18. 17. Al Pagan, che non sa come ne possa Venire a capo; ormai quel giuoco incresce.
Definiz: CAPO. VENIRE IN CAPO. Intervenire. Lat. evenire.
Esempio: Pass. 18. Quando quello che temavate vi verrà in capo.