Lessicografia della Crusca in rete

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RIDIRE
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RIDIRE.
Definiz: Dir di nuovo, dir più d'una volta, replicare ripetere. Lat. referre, narrare, repetere.
Esempio: Bocc. n. 40. 27. E alla fante, e a Ruggieri, e al legnaiuolo, e a' prestatori, più volte ridir la fece.
Definiz: ¶ Per raccontare, riferire.
Esempio: Bocc. n. 67. 8. E appresso dubito, che voi ad altra persona nol ridiciate.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 19. Non che egli te l'abbia ridetto.
Esempio: E Bocc. nov. 30. 11. L'una all'altra per la Città ridicendolo.
Esempio: Dan. Inf. c. 1. Io non so ben ridir com'io v'entrai.
Esempio: E Dan. Par. 31. E spera già ridir, com'egli stea.
Esempio: Petr. Son. 243. E se com'ella parla, e come luce, Ridir potessi.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Petr. Son. 159. Giammai, se vero al cuor l'occhio ridice. [cioè se la vista non m'inganna]
Definiz: ¶ In signific. neut. pass. vale disdirsi, cioè dire il contrario di quello, che già s'è detto.