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1) Dizion. 5° Ed. .
FREDDO
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pag.480


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FREDDO.
Definiz: Sost. masc. Temperatura fredda o molto bassa, Notevole e sensibile scarsità di calore. Contrario di Caldo. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Nell'aer si raccoglie Quell'umido vapor, che in acqua riede, Tosto che sale dove il freddo il coglie.
Esempio: E Dant. Purg. 19: Nell'ora che non può il calor diurno Intiepidar più il freddo della Luna.
Esempio: Marc. Pol. Mil. 35: Da Crema infino a questa iscesa ha bene tale freddo di verno, che non si può passare se non con molti panni indosso.
Esempio: Cic. Ufic. 63 t.: Ma le cose colle quali fussi scacciata la violenza de' freddi, e fussino alleggerite le molestie de' caldi, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 159: Il sole s'incomincia a riscaldar troppo, e, come il troppo freddo questa notte m'offese, così il caldo m'incomincia a far grandissima noia.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 3: È la meglio abitata terra del mondo [l'Europa], perchè più temperata di freddo e di caldo che l'altre due.
Esempio: Stor. Maom. 12: E non v'arà (nel paradiso) nè freddo nè caldo.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 302: Sento che s'è perduto buona parte del vino pel freddo c'è stato a questi dì.
Esempio: Ar. Erbol. Sebbene gli era nudo, potrebbe.... coprir la sua nudezza, e dal freddo e dal caldo ripararsi.
Esempio: Domen. Plin. 539: Ed è d'aver cura, che posti sopra la terra, non sieno risecchi dal sole, e non sieno offesi dal vento e dal freddo.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 105: E non vi ti manca quel che noi abbiamo detto, che interviene nelle pianure; che nello inverno vi sono eccessivi freddi, e nella state ribollimenti stemperatissimi.
Esempio: Cap. L. Mofet. 140: Anzi talvolta son cotali gli aliti che fan le mofete, che dal loro accozzamento non calore, ma freddo s'ingenera.
Esempio: Torric. Lez. 35: Perchè dunque porre una nuova qualità, cioè il freddo, se la sola privazione del calore adempisce tutti gli offizj che posson giammai assegnarsi alla posizione della freddezza?
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 228: Vogliono star qui all'aria.... L. Non è freddo.
Esempio: Salvin. Eglog. 10, 80: Dalla patria.... lungi,... freddi di Reno.... miri:... ah non t'offendano I freddi; ah, la ghiaccia aspra non seghi Le tue tenere piante.
Esempio: Pap. Tratt. var. 57: Il freddo poi è mancanza di calore, e però sentiamo freddo quando non iscorrono per le nostre carni i corpicelli del fuoco.
Esempio: Fag. Rim. 4, 191: Dell'orribile inverno il freddo e 'l gielo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Ora è un gran freddo, ed i denti si batte.
Esempio: Capp. Longob. 117: Il troppo ripararsi dal freddo era vergogna per loro.
Definiz: § I. E per L'effetto, o Il senso, prodotto dalla privazione o mancanza del calore, o dalla bassa temperatura. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 79: E nulla creatura li potea nuocere; che nè sole nè luna gli avrebbe fatto caldo o freddo contra suo volere.
Esempio: Dant. Inf. 32: Poscia vid'io mille visi cagnazzi Fatti per freddo.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 130: Videro lo scolare fare su per la neve una carola trita al suon d'un batter di denti, che egli faceva per troppo freddo sì spessa e ratta, che mai simile veduta non aveano.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 147: Io temo che costui non m'abbia voluto dare una notte chente io diedi a lui; ma, se perciò questo m'ha fatto, mal s'è saputo vendicare; chè questa non è stata lunga per lo terzo che fu la sua, senza che il freddo fu d'altra qualità.
Esempio: Pazz. Rim. burl. 369: Non tante novelle, Fuor avvianci a veder delle dame, Che m'offende più 'l freddo che la fame.
Esempio: Domen. Plin. 1017: Appiccano similmente il cuore de' ranocchi al febricoso per iscemare il freddo.
Esempio: Tass. Rinald. 9, 12: Un lieve freddo non continuo sente.
Esempio: Cap. L. Mofet. 155: Cambiasi il movimento delle narrate particelle degli alcali in fra l'altre volte, per lo ritiramento de' capi de' nervicciuoli per soverchio freddo, ec.
Esempio: Red. Lett. 2, 223: In tutto questo quarto, che pur è di molte stanze, non vi è da far fuoco, ed io m'intirizzo di freddo, e mal mi guardo.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 13, 90: Io di freddo mi muoio Abbrividito, e bisogno ho del fuoco Se al tavolin lasciar non voglio il cuoio, E sapete s'egli è di quel cattivo Da confessarlo freddo positivo.
Esempio: Zanott. F. M. Lett. 94: Io mi muoio del freddo.
Esempio: Pindem. Poes. 319: E chi a tremar di freddo in Russia corre, Chi a sudare in Ispagna?
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 122: Morte ha spento quel sol, ch'abbagliar suolmi; E 'n tenebre son gli occhi interi e saldi: Terra è quella ond'io ebbi e freddi e caldi.
Esempio: Baldov. Lament. 182: E perch'i' so (sono) dal so (suo, cioè d'Amore) bruciore infetto, Facciami il freddo tuo tutto aggrezzare; Vien, Morte, vieni.
Esempio: Marchett. Lucrez. 152: Dell'alma alcuna parte Non può.... Riseder senza mente entro alle membra: Ma compagna la segue agevolmente, E fuggendo per l'aere, il corpo lascia Nel duro freddo della morte involto.
Definiz: § III. E figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 298: Per la parola udita si riscalda l'animo, e partesi il freddo della negligenza.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 129: Faratti il freddo, che io gli fo patire, uscir del petto quello che per li miei motti vi t'entrò l'altrieri?
Esempio: Cecch. Stiav. 4, 6: Gli è vizio proprio Dogli amanti voltarsi ad ogni vento, E mandar d'una bocca e caldo e freddo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 68: Quanto più accrescono le loro malvagità, tanto più raddoppiano il freddo mortale del loro cuore.
Definiz: § IV. E poeticam. per Fresco. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 225: L'affaticato cerbio puose lo suo corpo nell'erbosa terra; e traeva freddo da l'ombra degli àlbori (lat.: arborea ducebat frigus ab umbra).
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 96: Fanno le statue in mezzo un luogo tondo, Che 'l pavimento asciutto ha di corallo, Di freddo soavissimo giocondo, Che rendea il puro e liquido cristallo, Che di fuor cade, ec.
Definiz: § V. E per Stagione, o anche semplicemente Giornata, fredda; usato più specialmente nel plurale. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 49: L'osignuolo il quale canta per le fresche foglie, e per lo canto degli altri uccelli, fugge il bosco e la selva, poichè è giunto il freddo.
Esempio: Vell. Cron. 23: Nel qual tempo fu uno grande freddo, e la maggior parte de' cittadini furono infreddati.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 169: Era già la fine dell'autunno, e le piove e il freddo induceva ognuno a andare alle stanze.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 7: Come segue la lepre il cacciatore Al freddo, al caldo, alla montagna, al lito, Nè più l'estima poichè presa vede.
Esempio: Giambull. P. F. Lez. 21: Tanto sono più folte di pelo, quanto più son prese quelle fierucole nel cuore del freddo.
Esempio: Domen. Plin. 597: Per darti un altro segno che 'l freddo sia finito, ogni volta che tu vedi che il gelso mette e germoglia, non temerai più la ingiuria del freddo.
Esempio: E Domen. Plin. 964: Questa serpe sola s'assicura al freddo, ed è la prima di tutte ch'esca fuori.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 66: Nè tante vede mai l'autunno al suolo Cader co' primi freddi aride foglie.
Esempio: Red. Lett. 2, 27: Vi è nuova alla Corte che in questi così terribili freddi V. S. illustrissima si è tutta sola intanata nel suo delizioso romitorio di Belmonte.
Esempio: Salvin. Eglog. 10, 81: Niuni freddi vieteranmi i boschi Partenii co' cani circondare.
Esempio: E Salvin. Georg. 1, 106: Pe' freddi per lo più gli agricoltori Godonsi quello che da banda han posto.
Esempio: Fag. Rim. 5, 240: Quest'anno saran freddi indiscreti.
Definiz: § VI. Nel linguaggio dell'antica scienza, valeva Qualità intrinseca, Proprietà, Natura, di cosa fredda; Una delle qualità elementari costitutive delle cose. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 38: La natura de le cose del mondo.... è stabilita per le quattro complessioni, cioè caldo, freddo, secco ed umido, onde tutte cose sono complessionate. E' quattro elementi.... sono confermati di queste quattro complessioni: ch'el fuoco è caldo e secco; l'acqua è fredda ed umida; la terra è fredda e secca; l'aere è caldo ed umido. Altresì sono complessionati i corpi de gli uomini e de le bestie; chè in loro sono quattro umori ec.
Esempio: Dant. Conv. 368: La terza [età dell'uomo] si è Senettute che s'appropia al freddo e al secco; la quarta si è Senio, che s'appropia al freddo e all'umido.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 183: Non so... come in questo negar potrete, che l'uomo per le qualità naturali non sia più perfetto che la donna, la quale è frigida di sua complessione, e l'uomo calido; e molto più nobile e più perfetto è il caldo che 'l freddo, per essere attivo e produttivo; e, come sapete, i cieli qua giù tra noi infondono il caldo solamente, e non il freddo, il quale non entra nelle opere della natura; e però lo esser le donne frigide di complessione, credo che sia causa della viltà e timidità loro.
Esempio: Varch. Boez. 91: Tu con proporzïon certa e misura Debita gli elementi, insieme leghi, Perchè 'l freddo col caldo, e 'l secco dura Col molle.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 372: Ma essendo in fra' primi principj, da i quali tutte le cose hanno lo essere, secondo il parere massimo de' Pittagorici, due le cose mastie, il calore ed il freddo, e la natura e forza del calore sia il penetrare, il risolvere, il rompere, il tirare a sè, e succiarsi ogni umore; e la natura del freddo sia serrare, ristrignere, ed indurire e confermare; ec.
Definiz: § VII. E in locuz. figur. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 361: La vostra de' 23.... ci ha dato da ruminar per un pezzo: pur c'è del caldo e del freddo, e se ne può fare un temperamento. Quel che ha da essere, Dio lo sa; e chi non combatte, non può vincere.
Definiz: § VIII. Ambasciatore del freddo, o Corriere, del freddo, dicesi scherzevolmente di Persona che all'aspetto e al portamento mostri di avere gran freddo. –
Esempio: Pazz. Rim. burl. 369: Io era abbrividato, E da rincontro mi stava un dottore, Che pareva del freddo ambasciadore.
Definiz: § IX. A freddo, posto avverbialmente, vale Senza far uso del fuoco, Senza riscaldare. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 182: Fra l'ancudine e 'l martello Sì si fa lo bel vasello; Il vasello de' star caldo, Perchè 'l colpo venga in saldo. Se a freddo si battesse, ec.
Esempio: Ner. Art. vetr. 101: Piglia di questa lissìa, mettila in un paiuolo pulito, e dentro a freddo metti la cimatura tinta in chermesi, e fa' bollire a fuoco temperatissimo, che in questa maniera la liscìa si tingerà in colore rosso, ed esubererà la tintura dalla cimatura.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 262: A metter poi insieme l'olio di vetriolo, e 'l suddetto sale, ne segue quel mirabil bollimento a freddo.
Esempio: Galian. B. Vitr. 437: Lastre di ferro battute a freddo.
Definiz: § X. Aver freddo, vale Sentir freddo, Provare sensazione di freddo. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 8, 38: Accendono un gran foco, Chè avevan freddo, ancor che fosse agosto.
Definiz: § XI. Bevere freddo, o Mangiare, freddo, vale Usare bevanda o cibo non caldo. –
Esempio: Red. Lett. 1, 372: Gli animali irragionevoli bevono solamente freddo.
Definiz: § XII. Far freddo ad uno, vale Sentir quegli freddo, Provare sensazione di freddo. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 118: Annoverando li danari le mane gli tremavano come verga. Dice l'oste: O fatti freddo?
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 277: Stasera non posso scriver più, perchè è tardi: il corriere vuol partire, e a me fa un gran freddo.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 148: Gli antichi volevano che la famiglia del lavoratore fusse di quindici persone: per amor di costoro adunque bisogna avere dove riscaldargli quando fa loro freddo.
Esempio: Grazz. Pros. 125: In sul far del giorno, cominciandogli a far freddo, gli prese una buona febbre.
Esempio: E Grazz. Comm. 47: E perchè già mi cominciava a far freddo a i piedi.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 128: Lasciatemi di grazia andare, ch'e' mi fa un freddo ch'i' spirito.
Definiz: § XIII. Far sentire ad alcuno freddo e caldo, vale in modo scherzevole Travagliarlo gravemente. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 55: Tanto che vede il mostro che Rinaldo Col brutto serpe in mille nodi aggroppa, E sentir fargli a un tempo freddo e caldo, Chè non ha via di torlosi di groppa.
Definiz: § XIV. Non avere di una cosa nè caldo nè freddo, o Non sentire, di una cosa nè caldo nè freddo. –
V. Caldo in forza di Sost., § XXIV.
Definiz: § XV. Non fare una cosa nè caldo nè freddo. –
V. Caldo in forza di Sost., § XXV.
Definiz: § XVI. Venire il freddo innanzi a' panni. –
V. Panno.
Definiz: § XVII. Caldo e freddo mai rimase in cielo; proverbio che significa, che il caldo e il freddo , nonostante certe irregolarità delle stagioni, non mancano mai di venire. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 450: Se il verno va asciutto, andrà poi il maggio Piovoso, perchè caldo e freddo mai Rimase in cielo: e così son le voglie.
Definiz: § XVIII. Dio manda il freddo secondo i panni. –
V. Panno.
Definiz: § XIX. I freddi primaticci e gli amori serotini, o le voglie serotine, ammazzano i vecchi. Proverbio di chiaro significato. –
Esempio: Gell. Err. 3, 3: I freddi primaticci e gli amori serotini ammazzano i vecchi.