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Dizion. 4° Ed. .
NAVICARE, e NAVIGARE
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pag.325
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NAVICARE, e NAVIGARE.
Definiz: | Andar con nave per acqua; e si usa in signific. neutr. e talora anche att. Lat. navigare, navibus transiicere. |
Esempio: | Dant. Inf. 21. A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno.
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Esempio: | G. V. 10. 65. 2. Ma fecerlo per non perdere il navicare. |
Esempio: | Bocc. pr. 4. Sol di se nella mente m'ha al presente lasciato quel piacere, che
egli è usato di porgere a chi troppo non si mette ne' suoi più cupi pelaghi navigando. |
Esempio: | Petr. son. 34. Del lito Occidental si muove un fiato, Che fa
sicuro il navigar senz'arte. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 89. Navigando egli per certe contrade ec. insino da lungi
s'udivano le boci delle Demonia, che erano per le terre d'intorno. |
Esempio: | Serd. stor. 6. 217. Vi corrono fiumi, che si navigano ancora con grosse
navi. |
Definiz: | §. I. Navigare, in signific. att. per Trasportare in nave da luogo a luogo checchessia. Lat.
navi transvehere. |
Esempio: | Urb. Nè anche aver fatto cosa, per la quale essa meritasse esser con tanta fretta
navigata in paesi strani, tra gente incognita. |
Definiz: | §. II. Navigare a seconda, vale Navigare secondando il corso dell'acqua. Lat.
secundo flumine nare. |
Esempio: | Agn. Pand. 7. Ditemi; se voi foste in una barchetta, e navicaste alla seconda pel
mezzo del fiume d'Arno, e, come accade, voi v'infangaste il viso, e le mani, sarebbe vostra quell'acqua, la quale voi
adoperaste in lavarvi? |
Definiz: | §. III. Navigar secondo i venti; detto proverb. che vale Ubbidire agli accidenti, e Far della
necessità virtù. Lat. navigare secundum fretum, navigare secundum fortunam. Gr.
πλεῖν κατὰ
πορθμὸν, πλεῖν
κατὰ δαίμονα. v.
Flos 126. |
Definiz: | §. IV. Navigar per perduto, si dice di Chi essendo in estremo pericolo, o ridotto alla
disperazione, si rimette interamene alla fortuna. Lat. vela ventis permittere. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 4. 6. E così navigando ognor per persi Detter poi fondo in questo
asciutto porto. |
Esempio: | Varch. Suoc. 4. 6. Dio l'aiuti, ch'e' n'ha bisogno, e naviga per
perduto. |
Definiz: | §. V. Navigare, figuratam. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 4. 100. Massimamente a Nerone primo a succedere, giovane modesto,
ma non sapea navigare (cioè governarsi; il Lat. ha quid in praesentiarum conduceret,
oblitum) |
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