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Dizion. 1° Ed. .
NAVICARE, e NAVIGARE,
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NAVICARE, e NAVIGARE,
Definiz: | in signif. neut. andar co' navili per Mare. Lat. navigare. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 21. A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno.
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Esempio: | G. Vill. 10. 65. 2. Ma fecerlo per non perdere il navicare [cioè la
navigazione] |
Esempio: | Bocc. proem. n. 5. A chi troppo non si mette, ne' suo' più cupi pelaghi,
navigando. |
Esempio: | Petr. Son. 34. Che fa sicuro il navigar senz'arte. |
Definiz: | ¶ In signif. att. il trasportare in nave da luogo a luogo. Lat. navi
transvehere. |
Esempio: | Bocc. Urb. Ne anche aver fatto cosa, per la quale essa meritasse esser, con tanta
fretta, navigata in paesi strani, tra gente incognita. |
Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio: navigar secondo i venti, e vale ubbidire agli accidenti, e far della
necessità virtù. Lat. navigare secundum fortunam. Flos. 126.
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Definiz: | ¶ Navigar per perduto, rimettersi interamente nella Fortuna. Lat. vela
ventis permittere. Flos. 315. |
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