Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DENTRO.
Apri Voce completa

pag.141


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
DENTRO.
Definiz: Prep. che denota la relazione di stato o di moto alla parte interiore di una cosa. Regge il suo termine o indirettamente mediante la particella A, o direttamente. È voce composta da di e entro. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 46: Ciascun pianeta ha suo cerchio dentro a quello aere puro. E ciascuno fa suo corso intorno alla terra, l'uno più alto e l'altro più basso, secondo che sono assisi l'un cerchio dentro all'altro.
Esempio: Dant. Purg. 30: Così dentro una nuvola di fiori.... Donna m'apparve sotto verde manto.
Esempio: Petr. Rim. 1, 108: E la cagion del mio doglioso fine Non pur d'intorno avea, ma dentro al legno.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 57: Esse dentro a' dilicati petti, temendo e vergognando, tengono l'amorose fiamme nascose.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 31: Si chiuderebbe e sotto il mare, e dentro Il foco, per celarsi, e giù nel centro.
Esempio: Leopard. Poes. 175: Dentro le nubi in paurosa foggia Guizzavan lampi.
Definiz: § I. E figuratam., o in locuz. figurata. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 242: Avvegnachè non possa [il diavolo] adoperare dentro alla mente per diretto, per indiretto puote assai di male operare.
Esempio: Poliz. Rim. C. 4: Nè può star cosa vil dentro al tuo seno.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 473: Perchè la pietade Cognosco viva dentro alla tuo' alma.
Esempio: Forteguerr. Cap. 276: Dentro il suo cuore i conti fece, Che ec.
Definiz: § II. Nella medesima relazione, sia in senso proprio come figurato, regge il suo termine anche mediante la particella Di; ma oggi è maniera non comune. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 242: E se non dentro della porta, almeno ec.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 113: Costoro.... fuggendosi, lui dentro dell'arca lasciaron racchiuso.
Esempio: Segn. A. Oraz. I, 5, 133: Il bigatto o vermicciuolo.... da seta, ed altri molti de' simiglianti, chiusi dentro del bozzolo, sembra che muoiano.
Definiz: § III. Pure nella medesima relazione, anche figuratam. o in locuzion figurata, Dentro, presso gli antichi, reggeva spesso il suo termine mediante la particella Da, in vece di Di. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Dentro dal monte sta dritto un gran veglio.
Esempio: E Dant. Inf. 26: E dentro dalla lor fiamma si geme L'aguato del caval, che fè la porta, Ond'usci ec.
Esempio: E Dant. Purg. 26: Come se tu non fossi ancora Di morte entrato dentro dalla rete.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 241: Non puote [il diavolo] entrare nè adoperare dentro dal cuore, ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 70: Dentro dal mio ovil qual fera rugge?
Esempio: Bocc. Decam. 8, 416: Esse, per non ingannare alcuna persona, tutte nella fronte portan segnato quello che esse dentro dal loro seno nascoso tengono.
Esempio: Tratt. Virt. Ramer. 27: Sì ha virtude di non lasciare concriare apostema dentro dal corpo dell'uomo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 22: L'alma, che sente il suo peccato immondo, Pate dentro da sè tal penitenzia, Che ec.
Definiz: § IV. Nella detta relazione di stato o di moto, Dentro, per maggiore efficacia, talvolta si premette pleonasticamente alla particella In. –
Esempio: Cin. Rim. 63: Una donna mi passa per la mente Ch'a riposar sen va dentro nel cuore.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 89: Proccurando però che il caldo non sia troppo, perchè farebbe ribollire la cera dentro nella forma.
Esempio: E Cellin. Pros. Oref. 126: Sempre tenendo la punta del mandriano dentro nella spina.
Definiz: § V. Si unisce talora con la particella pronominale Vi, e se ne forma la voce Dentrovi, che vale Dentro al luogo, o alla cosa, di che si parla. –
Esempio: Invent. Pal. Sign. 221: Uno usciale di panno d'arazzo, dentrovi uno San Giovanni colla bandiera colla croce vermiglia.
Esempio: Machiav. Rim. 396: Poi trasse d'un armario una cassetta, Dentrovi pane, bicchieri e coltella.
Esempio: Grazz. Pros. 12: Via più che prima meraviglioso, assai quella orina guardata e riguardata, nè veggendo altro dentrovi che segno di caldezza, ec.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 23: Il quale [Angioletto] è messo in mezzo da due scudi antichi di basso rilievo, dentrovi l'arme de' Sassetti.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 66: Una nicchia larga due braccia ed alta cinque e mezzo, dentrovi una statua ritta assai maggior del naturale.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 326: Corse loro agli occhi un quadro appeso dirimpetto al santuario, con dentrovi dipinta un'invenzione, ec.
Definiz: § VI. Dentro, reggente per mezzo della particella Di, e presso gli antichi anche Da, il pronome Me, Sè, Te ec., compone col suo termine una locuzion figurata, che vale Nell'animo, Nella mente, Nel pensiero, mio, suo, tuo ec., Nel mio, suo, tuo ec. interno. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 70: Dentro da te sie tuo, e di fuori sarai tutto d'altrui.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 82: Altri sono.... che dentro da loro nessuna cosa perversa concepono, della quale essi con silenzio si debbano rifrenare.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 241: Se tu domandi la coscienzia di coloro che ti lodano, troverai appresso di ciascuno di loro, che dentro da sè di mille morti degno t'accuseranno.
Esempio: Segner. Pred. 106: Cominciano a dire dentro di sè: Che pretendono mai costoro, ec.?
Esempio: Red. Lett. 2, 24: Ho infin dubitato dentro di me medesimo, che quell'amore ch'io porto a V. R. non mi facesse travedere.
Definiz: § VII. Reggente, in modo diretto o indiretto, nome di luogo, di paese e simili, o di ciò che lo circoscrive, in relazione sia di stato sia di moto, denota genericamente lo spazio racchiuso nell'ambito di esso luogo o ne' confini di esso paese; ed equivale a In, e anche a Fra. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Figliuol mio, dentro da cotesti sassi.... son tre cerchietti Di grado in grado, come quei che lassi.
Esempio: Scal. Claustr. 415: Abbandonano il mondo,... e si rinchiudono e serrano dentro dalle chiostre degli loro santi monasteri.
Esempio: Bern. Orl. 32, 71: Ma sappi che fuggirmi non intendo, Anzi dentro al giardin voglio ora andare.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 52: Alza la faccia [Argante] Piena di sì terribile ardimento, Che sin dentro alle mura i cori agghiaccia A i difensor d'insolito spavento.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 39: O tu che dentro a i chiostri della morte Osasti por.... il piede,... Deh! non turbar questa secreta sede.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 44: Grida a i suoi cavalier: costui sia tratto Dentro alle sbarre, e prigionier sia fatto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 389: Che egli con prudente avviso ritenesse dentro alla Grecia le forze degli Ateniesi, ne rendon testimonianza gli effetti.
Esempio: Bentiv. G. Relaz. 1, 213: Il Governo spirituale de' cattolici d'Inghilterra dipende.... da quel numero di sacerdoti secolari e regolari, che sono dentro del Regno.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 176: Fu uomo d'orazione, nella quale dentro la propria casa del continuo si esercitava.
Definiz: § VIII. E reggente, mediante la particella Da, nome di persona, trovasi figuratam. a significare In casa di essa persona. –
Esempio: Car. Long. 55: Avvenne,... che dentro da Driante pranzandosi, e data a ciascuno la sua parte della carne, ec.
Esempio: E Car. Long. 57: Sentiron voce, che dentro da Nape li chiamava.
Definiz: § IX. Reggente nome di cosa che serva di limite o confine di alcun tratto di terra, di provincia, paese e simili, vale, secondochè richiede il discorso, Di qua, o Di là, dal termine espresso, Nello spazio, Nella provincia, e simile, che ha per limite la cosa nominata. –
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 134: A questo (a Antonio) mandò legati il Senato con ordine di desistere (dall'assedio di Modena), e di ritirarsi dentro il Rubicone.
Definiz: § X. Denota altresì relazione di tempo; e vale Nello spazio o Nel corso del tempo indicato dal termine retto, direttamente o indirettamente, da Dentro. –
Esempio: Sassett. Lett. 379: Disegno, se Iddio mi darà vita, partirmi di qua dentro di due anni e mezzo, per ritornarmene a casa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 378: Laddove credeva ciascuno potersene venire con pena a capo in molte successioni e età d'uomini, elle ebber tutte la lor compiuta perfezione dentro al tempo che durò la riputazione nel governo d'un solo cittadino.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 235: Con gran celerità dunque si condussero tutte le operazioni: in modo che dentro di pochi giorni furono piantate due batterie di dodici cannoni per ciascheduna.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 31: Non è da pentirsi d'averla fatta (la spesa), come è ben da dolersi dell'altra di maggior somma, che dentro pochi anni avanti era stata fatta.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 161: Io lo strinsi a' giorni passati, e si restò in appuntamenti;... e spero che si concluderà dentro a questa settimana.
Definiz: § XI. Dentro, in forza di Avverb. di luogo; e uniscesi coi verbi così di stato come di moto. Nella parte interiore, Nell'interno, Internamente. –
Esempio: Dant. Parad. 14: Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro Muovesi l'acqua in un ritondo vaso, Secondo ch'è percossa fuori o dentro.
Esempio: Petr. Rim. 1, 10: E non pur quel che s'apre a noi di fore, Le rive e i colli di fioretti adorna [il sole], Ma dentro, dove giammai non s'aggiorna, Gravido fa di sè il terrestro umore.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 86: Vedete che Madonna ha 'l cor di smalto Sì forte, ch'io per me dentro nol passo.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 175: Chetamente andatosene alla cella, quella aprì, ed entrò dentro.
Esempio: E Bocc. Filoc. 26: Veggendo questo il Re, non potè dentro, per forza d'animo, ritenere le lagrime.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 75: I tasselli,... mettendogli nelle staffe, v'entrino dentro appunto; perchè nel coniar poi la medaglia di qualunque metallo ella sia, standovi dentro appunto, i detti tasselli non si possono trasporre.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 90: Quasi dogliosa, e in fin su gli occhi il pianto Tragge sovente, e poi dentro il respinge.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 379: L'Odeo, che dentro ha molti seggi e colonne, ed è coperto con volta, ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 216: Que' poveri vasi o si trovano sempre asciutti, o con pochissimo umor dentro.
Definiz: § XII. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 139: I' dicea fra mio cor: perchè paventi? Ma non fu prima dentro il pensier giunto, Che i raggi ov'io mi struggo, eran presenti.
Definiz: § XIII. Pur figuratam., per Dentro di sè, Nell'interno dell'animo, In cuore, Nella mente. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Come ciò sia, se il vuoi poter pensare, Dentro raccolto immagina Sion Con questo monte in su la terra stare.
Esempio: E Dant. Purg. 24: Ed io a lui: io mi son un che, quando Amore spira, noto; ed a quel modo Che detta dentro, vo significando.
Esempio: Ros. Vit. 93: Chi mal favella, si fa sentire che sia mal disposto dentro.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 53: Molti finsero di ubbidire a lui volentieri, ancora che dentro fusse il contrario.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. Proem. 7: Non troverrai nessuno, purchè egli abbia il modo, che non abbia dentro una certa inclinazione di edificare qualche cosa.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 27: Poscia immobil si ferma; e pare un sasso Gelido tutto fuor, ma dentro bolle.
Definiz: XIV. In senso particolare, denota Nella parte interna, Nello spazio, del luogo, cui si riferisce il senso del discorso; come In casa, o In alcuna parte della casa, Nella città, Nello stato, e simili. –
Esempio: Stor. Pistol. 39: Altri loro consorti ed amici stavano dentro, e tagliavano la porta.
Esempio: E Stor. Pistol. 178: Gli oficj degli Anziani si faceano mezzo de' Guelfi tornati, e mezzo di quelli che erano stati dentro.
Esempio: Nard. Amic. 1, 1: Tu puoi ir dentro, ed io andrò in mercato.
Esempio: Allor. A. Cap. 301: A questi par ch'ogni porta si spezze, Ed eran messi dentro e tosto uditi, E fatto lor mille amorevolezze.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 51: Non, se di ferro doppio.... Questa muraglia impenetrabil fosse, Colà dentro securo il fero Argante S'appiatteria.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 1: Ma d'altra parte l'assediate genti Speme miglior conforta e rassecura; Ch'oltra il cibo raccolto, altri alimenti Son lor dentro portati a notte oscura.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 8, 392: Esortandogli ad acclamare e ad avere per re, chi col suo credito ed aderenze poteva portar pace dentro, protezione fuora.
Definiz: § XV. E familiarmente, per lo più coi verbi Andare dentro, Essere dentro, Mettere dentro o simili, usasi a denotare In prigione, In carcere.
Definiz: § XVI. Parlandosi di computo in relazione con un dato numero o quantità, vale Nella somma, Nel novero, di cui si discorre: ma è poco usato. –
Esempio: Dat. Gor. Stor. 129: Spesono [i Fiorentini] venticinque centinaia di migliaia di fiorini, computati dentro quegli che si dierono allo Imperadore.
Definiz: § XVII. Pure nel senso di Nell'interno, Internamente, sia parlandosi di cosa, sia parlandosi di luogo, e con verbi di stato o di moto costruiti con Vi o Ci, Dentro, per maggior evidenza o efficacia, usasi spesso pleonasticamente. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 64: Fu da molte immondizie purgata la città da Officiali sopra ciò ordinati, e vietato l'entrarvi dentro.
Esempio: Vill. M. 180: Avvegna che per operazione de' Fiorentini la terra di San Gimignano fosse riformata in pace, e che dentro vi fossono gli Ardinghelli e Salvucci, pacificati insieme; nondimeno, ec.
Esempio: Savonar. Pred. 3: Tu hai un cibo venenoso, e non sai che vi sia dentro virtù venenativa, ec.
Esempio: Ar. Comm. 2, 302: Che venir possa il morbo a mastro Lazzaro, Che mi arrecò alle man questa casipola! Ma non ci voglio più star dentro: datela Ad altri.
Esempio: Med. Arid. 2, 3: S'io dovessi metterci fuoco (nella casa), ch'io ne gli vo' cavare (i diavoli). L. Voi gli giunterete: non vi stann'eglino dentro per piacere.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 23: Sono scritte queste parole nella cornice della cassa, dove il coperchio si posa sopra un angioletto che vi è dentro di basso rilievo.
Definiz: § XVIII. E figuratam., o in locuz. figurata. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 241: Se ciò potesse fare d'entrarvi (nel cuore), o di mettervi dentro quello ch'egli volesse ec.
Esempio: Machiav. Disc. 235: Si viene con più difficultà alle giornate, che non si veniva allora, nè vi si può tenere dentro quegli ordini di que' tempi.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 246: Allora la Selvaggia.... rispose: Poco giudicio bisogna in questa cosa, perciocchè ciascuno ci ha dentro la sua opinione; e a chi piace la bruna, e a chi la bianca.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 190: Chi apre una bottega d'un'arte, che e' non vi sia dentro valente, rovina presto.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 109: Si sforzano con ogni industria di non solamente apprendere quella (la virtù dell'arti belle), ma di venirvi dentro eccellenti.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 216: Dichiaratemi questo segreto, perchè io vi perderei dentro il capo senza trarne mai una cognizione al mondo.
Definiz: § XIX. E pure come particella riempitiva, aggiungente però evidenza o determinazione al concetto, usasi comunemente di apporlo a adiettivi che dinotino per sè medesimi l'interna condizione di una cosa. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 67: Saver talor si crede, Per apparenza, in tal che dentro è vano (qui figuratam.)
Esempio: Vill. G. 142: Rompendo il detto sasso, trovollo dentro voto.
Esempio: Tor. Miser. 31: Tralcio vacuo dentro a guisa d'una canna.
Esempio: Bart. C. Misur. Dist. 73 t.: Il modo passato dichiara come si possa misurare un corpo di muraglia o di pietra o di marmo, che fusse voto dentro.
Esempio: Ammir. Stor. 2, 804: Era [la bombarda] un grandissimo pezzo di ferro tondo, e fu poi, come è oggi, di bronzo, di proporzionata lunghezza, e bucato dentro.
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 110: Non è altro [il cuore] che un muscolo vuoto dentro, da cui si partono, ec.
Definiz: § XX. Dentro sta talora per Di dentro, cioè Dalla parte interna. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 193: Tofano.... si levò, ed andatosene alla sua porta, quella serrò dentro, e posesi alle finestre.
Definiz: § XXI. Dentro, usato a modo di aggiunto, vale Che è o sta nella parte interna di cosa o di luogo; Interno, Interiore. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 90: Avea giudicato che la punizione di questa cosa fosse recata a mandargli a diverse fortezze prigioni nel più dentro di loro (qui a modo di sost., per Nella parte più interna).
Esempio: Sacch. Nov. 1, 356: Abbruciati [li porci] e sparati, e cavate e rigovernate le cose dentro, gli appiccarono in una cella terrena.
Definiz: § XXII. E figuratam. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 242: I sentimenti di fuori e dentro, i quali egli puote trasmutare, alterare ec.
Esempio: S. Bern. Pist. 1: Principiando il nostro parlare dall'uomo dentro, e poscia tornando a quello di fuori, a te fa di bisogno che, ec.
Esempio: E S. Bern. Pist. 11: Ragguardi la faccia sua nella presente scrittura.... siccome in uno specchio dell'uomo dentro.
Esempio: Leggend. SS. BB. 2, 33: Crescendo di dì in dì 'l suo fervore, diventato quasi tutto spirituale, datosi tutto all'uomo dentro, dimenticava l'uomo di fuori.
Esempio: Cell. G. Lett. 54: I costumi e gli esercizj dell'uomo dentro sono questi.
Definiz: § XXIII. Riferito a battaglie o simili, si usò per Intestino. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 29: Poi ch'e' Romani sprezzaro la povertade,... sì nacquero tra loro battaglie dentro.
Esempio: E Cess. Scacch. volg. 115: Di questo cotale penso io che va caendo le novitadi, e di muovere battaglia dentro volonterosamente.
Definiz: § XXIV. Riferito a persona, vale Che è o Che si trova in alcun luogo chiuso, determinato dal senso del discorso, come casa, città, e simili: e si usa in contrapposizione, espressa o sottintesa, di coloro che ne son fuori. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 469: Per difetto di vettovaglia, quelli dentro, uscendone una notte, furono quasi tutti presi e morti.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 72: Fabio avea ricevuti pregioni Romani da Anibale a certi patti di moneta, la quale moneta non essendogli data da' Romani dentro, mandò il suo figliuolo in Roma, ec.
Esempio: Pucc. A. Centil. 53, 95: Esser parea a que' dentro in gran travaglio.
Definiz: § XXV. Trovasi riferito a spese, per Concernente la casa o la famiglia, Domestico. –
Esempio: Dat. Gor. Stor. 131: Prego Iddio.... che [i Fiorentini] nelle spese dentro del vestire e ornamenti e mangiare e altre cose, non straordinassono nè straboccassono tanto che dispiacesse a Dio.
Definiz: § XXVI. Dentro, in forza di Sost., vale Parte interna, L'interno, e anche Lato interno, di checchessia. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 306: Certi chiodi grossi un dito, fatti di bronzo, che avanzino fuori sopra al dentro della forma quattro dita.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 22: Corsia, palmi 3 ⅓, da dentro a dentro;... altezza della corsia, palmi 4.
Definiz: § XXVII. E in locuz. figurata. –
Esempio: Dant. Conv. 118: Senza lo quale [senso litterale].... intendere.... all'all'allegorico all'allegorico è impossibile, perocchè in ciascuna cosa che ha 'l dentro e 'l di fuori, è impossibile venire al dentro, se prima non si viene al di fuori.
Definiz: § XXVIII. E figuratam., Animo, Interno dell'animo, e altresì Mente; e più che altro è usato con un adiettivo possessivo. –
Esempio: Dant. Conv. 145: Vita del mio cuore, cioè del mio dentro, solea essere un pensiero soave.
Esempio: E Dant. Conv. 146: Il cuore, cioè il mio dentro, trema; e 'l mio di fuori lo mostra in alcuna nuova sembianza.
Esempio: Bellin. Bucch. 179: Onde qual chi sul paleo si trastulla Rappresentando o Zanni o Cospettone, Che nel suo dentro non gl'importa nulla, Perchè quel recitar tutto è finzione.
Esempio: E Bellin. Lett. IV, 1, 263: Le quali parole nel mio dentro non avevano la loro intera unità, se non si poneva ne' versi antecedenti la viltà specificata, e non in confuso, de' beni di fortuna.
Definiz: § XXIX. A dentro, che anche scrivesi congiuntamente Addentro, posto avverbialm., vale Interiormente, Internamente, Nell'interno di cosa, di luogo, di paese; ed altresì A fondo, Profondamente. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 116: Ed in brieve tanto andai a dentro, che io pervenni, ec.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 15: Anche parve loro che è di necessità che la tagliata o vero fosso allato allato alla detta torre si compia, e vada a dentro per XII braccia.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 165: E tantosto.... molto a dentro correndo, tutti quelli che egli trovò ne' campi, volle che uccisi fossero.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 20: Desiderano [le piante] terre che abbian sotto del terreno fondato, e sian sotto come di sopra, perchè le si possano scavar bene a dentro.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 32: Maneggiandogli (i tubercoli) alquanto, a fine che simile unzione penetri a dentro quanto più può.
Definiz: § XXX. E figuratam. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 254: Questi fu beato Dionisio, che scrisse degli ordini degli Angioli e delle Gerarchie più a dentro che nullo che fosse dinanzi da lui, in lingua aperta.
Esempio: Forteguerr. Cap. 260: Che suo intelletto ben a dentro caccia Nel fiero mar del tempo e della morte, ec.
Definiz: § XXXI. Usato a modo di aggiunto, e riferito a città a altro luogo, vale Posto entro terra, Interno. –
Esempio: Bard. G. Grand. Rom. 4: In alcune provincie minori teneano solamente di queste [squadre sociali], come nella Giudea, ed in certe città a dentro, come in Lion di Francia ed in luoghi simili.
Esempio: E Bard. G. Grand. Rom. 14: I Re del Perù,... subito che avean vinti i popoli, li trasportavano con tutta la famiglia a' luoghi più a dentro dell'imperio.
Definiz: § XXXII. Trovasi in forza di Prep., per lo stesso che Dentro. –
Esempio: Giamb. Dat. Tes. 57: Li montoni che ne beono, incontanente cominciano a mutare la lana di colore in sino a dentro a la pelle.
Definiz: § XXXIII. Al di dentro, posto avverbialm., vale Nella parte interiore, Internamente; e figuratam., In cuore, Nell'animo. –
Esempio: Segner. Mann. febbr. 15, 1: Talvolta il peccatore al di fuori dissimula questa grave amarezza ch'egli ha al di dentro.
Esempio: Menz. Pros. 3, 42: Ciò che sento al di dentro, trasmetto liberamente alla lingua.
Definiz: § XXXIV. Di dentro, posto avverbialm., vale Nella parte interna, Internamente; e dicesi tanto di cosa quanto di luogo. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 139: Volendo [i fuorusciti] già dividere e ordinare di fuora quel che non si poteva stabilire se non da chi era di dentro.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 954: Non si ritrova.... altra camamilla, che quella che fa il suo fiore di dentro giallo, e candido per intorno.
Definiz: § XXXV. Usato a modo di aggiunto, vale Interno, Interiore, anche figuratam. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 52: Sopra al pilo, tra l'orlo suo di dentro e 'l muro del nicchio, è disteso ec.
Definiz: § XXXVI. E riferito a cose civili, spesso in contrapposizione con Di fuori, vale Attenente a cittadini, Che risguarda gli abitatori della città. –
Esempio: Giannott. Op. 2, 128: La Quarantia civile vecchia.... è sopra le cause civili di dentro, perciocchè ella ode tutte le appellazioni alle sentenzie date da magistrati della città dentro.
Esempio: E Giannott. Op. 2, 129: La Quarantia criminale.... non solamente è sopra quelle cause criminali di dentro e di fuori, le quali pervengono a lei per virtù delle appellazioni, ma ancora, ec.
Esempio: E Giannott. Op. 2, 137: Se la causa fusse civile di dentro, debbe colui che vuole appellare ricorrere agli Auditori vecchi.
Definiz: § XXXVII. E in forza di Sost. Parte interna, interiore, L'interno; così in senso proprio come figurato. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 154: Ha sano il suo di dentro, ma la scorza Non; chè 'l tuo genitor l'ha fatto forza.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 227: I poeti imitano il di dentro principalmente, cioè i concetti e le passioni dell'animo.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 297: Chi dunque dirà più che ella (la Golpaia) sia un forno? Chi dunque non l'arà più in riverenza, Veduto il suo di dentro e 'l suo d'intorno, Che s'abbia Roma, Napoli e Fiorenza?
Definiz: § XXXVIII. In dentro, che anche scrivesi congiuntamente Indentro, posto avverbialm., vale Verso la parte interna, l'interno, il di dentro, di checchessia. –
Esempio: Bocc. Filoc. 321: Poich'egli l'ebbe raffigurato, il vide nel viso divenuto bruno, e gli occhi rientrati in dentro, che appena si discernevano.
Definiz: § XXXIX. Per di dentro, posto avverbialm., vale Dalla parte, o Per la parte, interna. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 53: La sua canna (di una fontana) è divisa in due; e l'una, che è la maggiore, conduce una gran polla d'acqua per di dentro, in fino in su l'orlo del fiume descritto.
Definiz: § XL. Dar dentro, vale propriamente Cogliere in una data cosa, Imbroccarla; e figuratam., Indovinare checchessia, Apporsi. –
Esempio: Cecch. Masch. 1, 3: Lasciò quì La Livia a cura della sua sorella, Sa' tu, di mona Adriana, che fu Moglie di Niccoluccio Lamberteschi? C. Della vostra comare adunque. M. Tu V'hai dato dentro.
Esempio: Red. Lett. M. 45: Io ho riconosciuto l'autore di quel sonetto;... egli è il fratello del nostro gentilissimo signor Frosini. Ci ho io dato dentro? Ho io buon naso?
Esempio: Forteguerr. Terenz. 267: E quale? G. O vedi un po' se ci dai dentro.
Esempio: Fag. Comm. 1, 29: O buono! vedi tu, se tu v'hai dato dentro!
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 40: Una stessa parola si può torcere in molti lati; cento cervelli possono farne cento versioni; e se uno vi dà dentro, non sarà effetto del metodo, ma del caso, come era già nell'aruspicina.
Definiz: § XLI. Vale anche Abbattersi, Imbattersi; e, riferito a insidie o simili, Incappare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 59: Quivi adattolla (la rete) in modo in su l'arena, Che tutti quei ch'avean da lui la caccia, Vi davan dentro.
Definiz: § XLII. E detto di combattenti, vale Assaltare, Investire; e usato assolutam., Attaccar battaglia. –
Esempio: Bern. Orl. 10, 46: Ad Albracca arrivò,... E dette dentro con molta rovina.
Esempio: E Bern. Orl. 47, 8: Vedendo Orlando il gran popolo accolto,... Ancor che ardisse e disiasse molto Di darvi dentro, pur si raffrenava.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 273: Ieri tornammo a Forlì con una banda di genti da dar dentro a Roncisvalle.
Esempio: Dav. Tac. 1, 348: Confortati dal capitano, e stimolatisi tra loro a non aver paura di donne e di pazi, danno dentro, e gl'incontranti abbattono e rinvolgono nelle lor fiamme.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 68: Otone voleva dar dentro; a Tiziano suo fratello e Procolo prefetto del Pretorio, come a ignoranti, parea mill'anni.
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 15: Negli eserciti antichi de' Romani i funditori, e oggidì ne i moderni gli archibusieri, attaccano le scaramucce, sono i primi a dar dentro, ec.
Definiz: § XLIII. Figuratam., vale Cominciare, Imprendere, checchessia, o a fare checchessia, con un certo impeto, o con ferma risoluzione; Accingervisi con calore, e simili: e anche semplicemente Farlo, Effettuarlo. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 207: Sono risoluto di darvi dentro, e di stamparla qui in Parma (l'Apologia ec.), per esservi sopra io medesimo.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 9: Avemo durato fino a ora una gran fatica, perchè non incapperucci, come fiorentinamente si dice, cioè non si faccia frate. Ma dubito che vi darà dentro a ogni modo, perchè lo veggo melanconico e molto fisso in questo pensiero.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 9: Si erano convenuti che in un tempo medesimo, egli di fuora ed esso in Roma, dessino dentro a far qualche novità e garbuglio.
Esempio: Borgh. V. Lett. 175: Quanto al lavoro del legname,... subito vi darei dentro, e solleciterei a furia.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 587: Incominciava egli tale faccenda col farsi prima pregare un pezzo; e poi vi dava dentro, accompagnando la lettura co' più bei lazzi e colle più ridicolose smorfie al suo modo napoletano.
Definiz: § XLIV. E riferito a strumenti musicali, vale Cominciare a sonarli gagliardamente. –
Esempio: Cant. Carn. 2, 503: Su, tamburi e trombette, Datevi dentro; e voi altre brigate, Perchè possan giucar, largo ne fate.
Definiz: § XLV Dar dentro a checchessia, o a fare checchessia, vale talora Abbandonarsi, Buttarsi a quello, Correre inconsultamente a farlo, e simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 167: Intanto intanto E' non furno d'accordo a trarle sangue, Che m'è parso un gran fatto; chè oggidì Mi suol parer che al primo e' vi dien dentro.
Definiz: § XLVI. Dare in dentro, vale Pendere verso la parte interiore.
Definiz: § XLVII. Esser dentro in una pratica, in un negozio e simili, vale figuratam. Averci parte, Prenderci parte. –
Esempio: Grazz. Comm. 227: Era però sì gran fatto averlo contentato? M. Chiacchiere! costei ci è dentro.
Definiz: § XLVIII. Fare a che l'è dentro e a che l'è fuori; si disse figuratam., con locuzione tolta dal giuoco della gherminella, per Ingannare altrui, mostrandogli una cosa per un'altra, non mantenendogli la parola, o simile; e anche, per similit., per Fare apparire e sparire. –
Esempio: Cecch. Mogl. 3, 3: Tutto viene Per mio consiglio, chè mi fidai troppo Su 'l mio parere, e non volli mai credere Che Pandolfo facesse sì per poco A che l'è dentro e che l'è fuori.
Esempio: E Cecch. Mogl. 5, 5: Udite, udite. Sì! egli è ito su. Che cosa è chesta? Le case delle bagattelle a punto Fan come cheste (queste) a ch'è dentro e ch'è fuori (qui per similit.).
Esempio: Grazz. Rim. 184: Voi siete prete, e la religïone Vol tener pari e salda la bilancia, Nè fare a ch'ell'è dentro e ch'ell'è fuori: Chè non si può servire a dua signori.
Definiz: § XLIX. Mettere dentro chicchessia o checchessia, con relazione a luogo o recipiente espresso o sottinteso, vale Farvelo entrare, Introdurvelo; usato anche figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 3: E poichè la sua mano alla mia pose Con lieto volto, ond'io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose.
Esempio: Bard. G. Grand. Rom. 15: Il nolo era una gabella che si pagava a' passi de' porti e fiumi, per passare e portar fuora o metter dentro robe.
Definiz: § L. Mettere dentro ad alcuna pratica, negozio, impresa, e simili, riferito a persona, vale Fare che vi partecipi, anche suo malgrado; e riferito a cosa, vale Rivolgervela risolutamente, Spendervela, Consacrarvela. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 116: Nel qual tempo essendo Francesco Vettori alla sua presenza (di Clemente VII), si dice che l'animò assai, e gli dimostrò quella causa esser giustissima, e degna d'esservi messo dentro il papato e la vita.
Definiz: § LI. O dentro o fuori: maniera con la quale sogliamo stringere altrui a risolversi ad uno o ad un altro partito, a concludere una data pratica o negozio, ovvero a sciogliersene.
Definiz: § LII. E coi verbi Sapere o dentro o fuori, Intendere o dentro o fuori o simile, vale Se la cosa avverrà o no, La definitiva conclusione di un affare, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 364: Domani ne rimando Tommaso; e presto intenderò dentro o fuora.
Definiz: § LIII. Usato a modo di aggiunto, e riferito a negozio, pratica, e simili, vale O concluso o sciolto. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 62: Ma se messer Sinolfo Ci vien, che ci verrà infra uno mese Senza fallo? T. Oh! sta ben, tra quattro giorni Ha esser questa cosa o dentro o fuori.