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Dizion. 3° Ed. .
GRATO
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GRATO.
Definiz: | Sust. Volontà, voglia, piacere. Lat. voluntas. |
Esempio: | Dan. Rim. 4. Poscia ch'amor, del tutto m'ha lasciato, Non per mio grato, Che stato
non avea tanto gioioso. |
Esempio: | E Dan. Par. 26. Io, che due volte avea visto lor grato.
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Esempio: | E Dan. Par. 4. Molte fiate già, frate, adivenne, Che per
fuggir periglio contr'a grato, Si fe di quel, che far non si convenne. |
Definiz: | §. Grato: Gratitudine. Lat. gratus animus. |
Esempio: | Tesoret. Br. E dare come sforzato, Perde lo dono, e 'l
grato. |
Definiz: | §. Di grato: posto avverbial. vale Volontariamente, senza premio. Latin.
gratis, spontè. |
Esempio: | M. V. 9. 105. Lo Re di Francia, per mostrare sua magnificenza, sopra i patti della
pace, di grato donò al Re d'Inghilterra la Roccella. |
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