Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CARCAME
Apri Voce completa

pag.560


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» CARCAME
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CARCAME.
Definiz: Sost. masc. Propriamente Tutte le ossa d'un corpo morto, specialmente di bruto, tenute insieme da' nervi e spogliate di carne, Scheletro; ma è preso altresì per Cadavere putrefatto o che si sia disseccato.
Probabilmente ha origine comune con carcassa. –
Esempio: S. Ag. C. D. 8, 211: Certo alcuni non posono le membra delli uomini, ma li carcami, significando per li carcami la manifesta pena delli corpi: posto che il carcame non si soglia chiamare se non la carne senza anima.
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 128: Per la necessità del ventre è costretta [l'aquila] di porsi a mangiare i carcami fastidiosi.
Esempio: Quintil. Declam. P.: Il cadavero lo spaventa dicendo: io m'accapriccio per lo carcame.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 49: E siccome la ghiotta mosca seguita il mele e il lupo il carcame, così la gente ec.
Esempio: Vill. G. 443: Facendo il corpo suo tranare per la terra vituperosamente a' fossi, in un carcame d'un cavallo morto il soppellirono.
Esempio: Pulc. L. Morg. 2, 32: Ed ecco un diavol più ch'un carbon nero, Che della tomba fuor subito balza, In un carcame di morto assai fiero, Ch'avea la carne secca, ignuda e scalza.
Esempio: Segner. Op. 4, 538: E però quel carcame, che in una campagna aperta comporterebbesi, non si può tanto francamente permettere in un casale, o in un castelletto.
Definiz: § I. Per similit. e in dispregio, detto del Corpo di persona vivente. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 280: Delibera Di dire il vero, o che cotesto fradicio Carcame, d'osso in osso io t'abbia a rompere.
Definiz: § II. Figuratam. detto di Persona eccessivamente magra e sparuta. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 94: Comunche il Buonarroto Dipigne la Quaresima e la Fame, Dicon che vuol ritrar questo carcame.