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Dizion. 5° Ed. .
CARCAME
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CARCAME. Definiz: | Sost. masc. Propriamente Tutte le ossa d'un corpo morto, specialmente di bruto, tenute insieme da' nervi e spogliate di carne, Scheletro; ma è preso altresì per Cadavere putrefatto o che si sia disseccato. |
Probabilmente ha origine comune con carcassa. – Esempio: | S. Ag. C. D. 8, 211: Certo alcuni non posono le membra delli uomini, ma li carcami, significando per li carcami la manifesta pena delli corpi: posto che il carcame non si soglia chiamare se non la carne senza anima. |
Esempio: | Collaz. SS. PP. R. 128: Per la necessità del ventre è costretta [l'aquila] di porsi a mangiare i carcami fastidiosi. | Esempio: | Quintil. Declam. P.: Il cadavero lo spaventa dicendo: io m'accapriccio per lo carcame. | Esempio: | Vill. G. 443: Facendo il corpo suo tranare per la terra vituperosamente a' fossi, in un carcame d'un cavallo morto il soppellirono. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 2, 32: Ed ecco un diavol più ch'un carbon nero, Che della tomba fuor subito balza, In un carcame di morto assai fiero, Ch'avea la carne secca, ignuda e scalza. |
Esempio: | Segner. Op. 4, 538: E però quel carcame, che in una campagna aperta comporterebbesi, non si può tanto francamente permettere in un casale, o in un castelletto. |
Definiz: | § I. Per similit. e in dispregio, detto del Corpo di persona vivente. – | Esempio: | Ar. Comm. 2, 280: Delibera Di dire il vero, o che cotesto fradicio Carcame, d'osso in osso io t'abbia a rompere. |
Definiz: | § II. Figuratam. detto di Persona eccessivamente magra e sparuta. – |
Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 94: Comunche il Buonarroto Dipigne la Quaresima e la Fame, Dicon che vuol ritrar questo carcame. |
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