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1) Dizion. 3° Ed. .
CARCAME
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CARCAME.
Definiz: Scheletro: tutte l'ossa d'un'animal morto tenute insieme da' nervi, e scusse di carne. Lat. cadaver assiccatum. Gr. σκελετός.
Esempio: G. V. 9. 140. 3. Vituperosamente a' fossi, in un carcame d'un caval morto, il seppellirono.
Esempio: Arrigh. E così come la ghiotta mosca seguita il mele, e 'l lupo i carcami, così la gente, ec. (qui val Carogna)
Esempio: S. Agost. C. D. Finalmente d'arme, e di carcami, di sangue, e di pianto essere ogni cosa ripiena.
Esempio: Morg. Ed ecco un diavol più che carbon nero, Che della tomba fuor subito balza In un carcame di morto assai fiero, Ch'avea la carne secca, ignuda, e scalza.
Esempio: Bern. Rim.Comunchè il Buonarruoto Dipigne la quaresima, e la fame, Dice, ch'e' vuol ritrar questo carcame.
Definiz: §. Dicesi eziandío Arcame, forse da arca, dove si ripongono le reliquie della mensa.
Esempio: Morg. S'e' v'è reliquia, arcame, o catriosso Rimaso, o piedi, o capi di cappone.
Definiz: §. Carcame: vale anche uno Ornamento d'oro, e di gioie, che le donne portano in capo in vece di ghirlanda.
Esempio: Fir. Luc. Voi non avete mai dato maniglie voi, anzi un carcame.
Esempio: E Fir. Luc. appresso. Mai si: io gliene diedi in un medesimo dì, e il carcame ancora.