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Dizion. 4° Ed. .
NATURA
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pag.323
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NATURA.
Definiz: | Voce comunissima, che abbraccia tutte le forme delle cose, l'essenze, e le cagioni; onde si dice natura, Principio
del moto, e della quiete; e anche Ordine divino, per lo quale tutte le cose si muovono, e nascono, e muoiono. Lat.
natura. Gr. φύσις.
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Esempio: | Bocc. nov. 55. 2. Natura Madre di tutte le cose, e operatrice. |
Esempio: | Com. Par. 8. E nota, ch'egli è natura naturante, cioè Iddio creatore della natura;
e poi è la Natura generante, siccome sono li cieli, per loro influenza; terzo è natura naturata, siccome è l'animale, e
l'uomo. |
Esempio: | Petr. son. 4. Ed or di picciol borgo un sol n'ha dato Tal, che natura, e 'l luogo
si ringrazia. |
Esempio: | S. Ag. C. D. Non è niuno vizio tanto contra natura, che guasti eziandío
l'estreme vestigie della natura. |
Esempio: | Dant. Purg. 8. Uso, e natura sì la privilegia. |
Esempio: | But. ivi: Natura, cioè la virtù generativa, e produttiva di simile a
se. |
Esempio: | Varch. Lez. 6. La natura è un certo principio, e cagione di muovere, e riposare
quella cosa, nella quale ella è primamente per se, e non per accidente. |
Definiz: | §. I. Per Proprietà, Quiddità, ed Essenza particolare d'alcuna cosa. Lat. essentia. Gr. οὐσία,
φύσις. |
Esempio: | Bocc. intr. 7. O che natura del malore nol patisse, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 7. Per quello, che a me paia, tu hai poco
riguardato alla natura delle cose. |
Esempio: | Dant. Purg. 5. Per la virtù, che sua natura diede. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 18. Li quali tutti animali gridavano, e ruggivano ciascuno
secondo sua proprietà, e natura. |
Esempio: | Pass. 325. La quale Iddio creatore puose nell'angelica natura. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pros. 5. E se dicessi, che essi son belli di lor natura, questo
che è a te? |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 15. Non per tanto lascerà il nostro strumento d'esser fedele a
ciascun paese, dove egli venga posto in uso, ed all'ordinarie indicazioni delle nature di que' venti si troverà assai
aggiustatamente rispondere colla sua operazione. |
Definiz: | §. II. Per Genio, e Costume. Lat. mos. Gr. ἔθος. |
Esempio: | Bocc. nov. 31. 15. Questi vuole, che contro a mia natura in te incrudelisca.
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Esempio: | Dant. Par. 22. Sì sua virtù la mia natura vinse. |
Esempio: | E Varch. Boez. 2. pros. 1. Questi son sempre stati i costumi suoi, così è fatta
la natura di lei. |
Definiz: | §. II. Per onestà si dice Natura a quella Parte del corpo della femmina, onde riceve il seme, e per la quale
partorisce, siccome dicevano i Latini, e i Greci; e talora anche al Membro virile. Lat. natura. Gr. φύσις. |
Esempio: | Cr. 6. 8. 1. A provocare i mestrui pongasi nella natura della femmina il sugo suo
(dell'assenzio) |
Esempio: | Tav. Rit. Io scontrai una donzella, la quale aveva tutta sua roba tagliata, sicchè
sua natura si vedea tutta. |
Esempio: | Mil. Marc. Pol. Lo liofante giace colla liofantessa, come fa l'uomo colla
femmina, cioè, che sta a rovescio, perchè ha la natura nel corpo. |
Esempio: | Volg. Ras. Quando dalla natura della femmine cola, e discende putredine, o altro
fradiciume. |
Esempio: | Zibald. Andr. 66. Chi nasce in segno di Gemini ec. arà segno o 'n faccia, o 'n
petto, o 'n sulla natura di ferro, o di fuoco. |
Esempio: | Burch. 1. 122. Che la natura non ti stesse salda, Come quand'eri giovane amoroso,
Questa il terrà in riposo A capo chino senza far mai motto, Piegato, e vizzo, come un porro cotto. |
Esempio: | Benv. Cell. Orif. 117. Un pezzo insino all'appiccatura della natura, e un altro
pezzo dall'appiccatura della natura in giù. |
Definiz: | §. IV. Natura grave, e acuta, termini di musica. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 1. 33. Perchè la zolfa non è quì segnata, O per bi molle, o per
natura grave. |
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