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1) Dizion. 4° Ed. .
NATURA
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NATURA.
Definiz: Voce comunissima, che abbraccia tutte le forme delle cose, l'essenze, e le cagioni; onde si dice natura, Principio del moto, e della quiete; e anche Ordine divino, per lo quale tutte le cose si muovono, e nascono, e muoiono. Lat. natura. Gr. φύσις.
Esempio: Bocc. nov. 55. 2. Natura Madre di tutte le cose, e operatrice.
Esempio: Com. Par. 8. E nota, ch'egli è natura naturante, cioè Iddio creatore della natura; e poi è la Natura generante, siccome sono li cieli, per loro influenza; terzo è natura naturata, siccome è l'animale, e l'uomo.
Esempio: Petr. son. 4. Ed or di picciol borgo un sol n'ha dato Tal, che natura, e 'l luogo si ringrazia.
Esempio: S. Ag. C. D. Non è niuno vizio tanto contra natura, che guasti eziandío l'estreme vestigie della natura.
Esempio: Dant. Purg. 8. Uso, e natura sì la privilegia.
Esempio: But. ivi: Natura, cioè la virtù generativa, e produttiva di simile a se.
Esempio: Varch. Lez. 6. La natura è un certo principio, e cagione di muovere, e riposare quella cosa, nella quale ella è primamente per se, e non per accidente.
Definiz: §. I. Per Proprietà, Quiddità, ed Essenza particolare d'alcuna cosa. Lat. essentia. Gr. οὐσία, φύσις.
Esempio: Bocc. intr. 7. O che natura del malore nol patisse, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 19. 7. Per quello, che a me paia, tu hai poco riguardato alla natura delle cose.
Esempio: Dant. Purg. 5. Per la virtù, che sua natura diede.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 18. Li quali tutti animali gridavano, e ruggivano ciascuno secondo sua proprietà, e natura.
Esempio: Pass. 325. La quale Iddio creatore puose nell'angelica natura.
Esempio: Boez. Varch. 2. pros. 5. E se dicessi, che essi son belli di lor natura, questo che è a te?
Esempio: Sagg. nat. esp. 15. Non per tanto lascerà il nostro strumento d'esser fedele a ciascun paese, dove egli venga posto in uso, ed all'ordinarie indicazioni delle nature di que' venti si troverà assai aggiustatamente rispondere colla sua operazione.
Definiz: §. II. Per Genio, e Costume. Lat. mos. Gr. ἔθος.
Esempio: Bocc. nov. 31. 15. Questi vuole, che contro a mia natura in te incrudelisca.
Esempio: Dant. Par. 22. Sì sua virtù la mia natura vinse.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 20. A cotali nature non si truova altro rimedio.
Esempio: E Varch. Boez. 2. pros. 1. Questi son sempre stati i costumi suoi, così è fatta la natura di lei.
Definiz: §. II. Per onestà si dice Natura a quella Parte del corpo della femmina, onde riceve il seme, e per la quale partorisce, siccome dicevano i Latini, e i Greci; e talora anche al Membro virile. Lat. natura. Gr. φύσις.
Esempio: Cr. 6. 8. 1. A provocare i mestrui pongasi nella natura della femmina il sugo suo (dell'assenzio)
Esempio: Tav. Rit. Io scontrai una donzella, la quale aveva tutta sua roba tagliata, sicchè sua natura si vedea tutta.
Esempio: Mil. Marc. Pol. Lo liofante giace colla liofantessa, come fa l'uomo colla femmina, cioè, che sta a rovescio, perchè ha la natura nel corpo.
Esempio: Volg. Ras. Quando dalla natura della femmine cola, e discende putredine, o altro fradiciume.
Esempio: Zibald. Andr. 66. Chi nasce in segno di Gemini ec. arà segno o 'n faccia, o 'n petto, o 'n sulla natura di ferro, o di fuoco.
Esempio: Burch. 1. 122. Che la natura non ti stesse salda, Come quand'eri giovane amoroso, Questa il terrà in riposo A capo chino senza far mai motto, Piegato, e vizzo, come un porro cotto.
Esempio: Benv. Cell. Orif. 117. Un pezzo insino all'appiccatura della natura, e un altro pezzo dall'appiccatura della natura in giù.
Definiz: §. IV. Natura grave, e acuta, termini di musica.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 33. Perchè la zolfa non è quì segnata, O per bi molle, o per natura grave.