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1) Dizion. 5° Ed. .
NATURA.
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NATURA.
Definiz: Sost. femm. Voce di significato generico che ha senso così astratto come concreto, e che riceve la sua determinazione per lo più dal contesto. Spesso nel discorso si personifica.
Dal lat. natura. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 10: Le sostanze sono di due maniere, o incorporee (come le celesti) o corporali, come le terrene; e di tutte queste cose si predica e dice questo nome natura: tanto che niuna cosa è in verun luogo, che non si possa chiamare natura.
Esempio: E Varch. Lez. Accad. appr.: Onde diremo, che la natura di questo nome natura è di predicarsi di qualunche cosa si sia.
Esempio: Crusc. Vocab. I–IV: Natura. Voce comunissima, che abbraccia tutte le forme delle cose, l'essenze, e le cagioni; onde si dice Natura, Principio del moto e della quiete; e anche Ordine divino, per lo quale tutte le cose si muovono, e nascono, e muoiono.
Definiz: § I. Nel senso suo astratto intendesi l'Università delle cose create considerata nell'ordine delle leggi o forze varie sapientemente armonizzate, le quali la fanno muovere, la conservano, e l'indirizzano al fine prestabilito. E prendesi anche per L'ordine divino di esse leggi e forze. –
Esempio: Dant. Parad. 28: Da quel punto Depende il cielo, e tutta la natura.
Esempio: Mazz. Lett. 2, 3: Voi volete rivolgere l'ordine di Dio e della natura.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 656: La natura essendo quella legge e quella regola con la quale egli (Dio) ha ordinato che si faccino e si governino e mantenghino le cose, depende immediatamente da lui.
Esempio: E Gell. Porz. Disput. Fanc. volg. 4: Rendendo.... le vere cagioni di così grande e maraviglioso effetto, e dimostrando che se bene avvengono nel mondo di rado simili cose, elle non superono però, nè trapassono il valore della natura.
Esempio: Tass. Dial. 1, 360: Secondo l'ordin de la natura, le cose prima si generano e poi si corrompono.
Esempio: Galil. Op. VII, 136: Sarebbe (Aristotile) un cervello indocile, una mente ostinata..., che, reputando tutti gli altri come pecore stolide, volesse che i suoi decreti fussero anteposti a i sensi, alle esperienze, alla natura istessa.
Esempio: E Op. Cart. XII, 360: Non passa mai anno nè mese, che alcuno non si lamenti o della troppa pioggia o della aridità o del caldo o del freddo, ed in somma non desideri miglioramento nel corso della natura.
Esempio: Segner. Incred. 246: Miracolo è un effetto, non pure strano, ma superiore a tutta la possanza della natura: il qual però non può avere altra cagione immediata che Dio medesimo, da cui, siccome furono già stabilite le leggi della stessa natura, così ancora possono talor dispensarsi, con quella autorità sublimissima che compete ad un sommo legislatore.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 221: Coloro che impugnano la possibilità del miracolo, debbono negar del pari l'esistenza e l'armonia della natura.
Esempio: E Teor. Sovrann. 2, 14: Tengo che il concetto del sovranaturale sia così intimo allo spirito nostro, così necessario e inevitabile, come l'idea dell'esistenza universale e sensibile, che noi chiamiamo natura.
Esempio: E Teor. Sovrann. 2, 25: Sarebbe poi inutile il voler dimostrare che senza il sovranaturale non si può spiegare l'origine della natura.
Definiz: § II. E per Universo sensibile, Mondo. –
Esempio: Dant. Parad. 10: Lo ministro maggior della natura, Che del valor del cielo il mondo impronta, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 5: Se la bellezza è cosa altrui, cioè fatta per dilettarsene chi la vede, qual maggior bellezza che quella della natura, in cui sola quanto è tutto il bello visibile si rauna?
Esempio: Vallisn. Op. 1, 138: Compatisca.... questo mio rozzo intendimento, che nelle cose della natura non sa innalzarsi a volo, nè sa donare il suo assenso, se non a quello che veggono gli occhi.
Esempio: Giobert. Primat. 310: Dal fisico, che disarma il cielo delle sue folgori e doma il fluido più possente della natura, sino al medico, che ristabilisce nel corpo umano la turbata armonia della vita,... la scienza rende perpetuo omaggio all'efficacia dell'arbitrio, ec.
Esempio: E Teor. Sovrann. 2, 20: La prima dualità delle cose ci dà Iddio e l'universo, o la natura.
Definiz: § III. E per Stato effettivo, Realtà, delle cose; in senso così fisico come morale. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 191: Non essendo nuovo e assurdo nella natura..., che molti bruchi divoratori di piante diventassero finalmente mosche.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 276: La democrazia pura, che è la testa, ha per ventre la tirannia, per coda il dispotismo; e chi crede di poter cambiare queste cose, che sono nella natura, è matto.
Definiz: § IV. E per Causa efficiente delle cose, Virtù o Principio attivo che le suscita, le conserva, le muove, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 240: Non sarebbe da lodare la natura, se sapendo propio che li fiori d'uno arbore in certa parte perdere si dovessono, non producesse in quello fiori, e per li vani abbandonasse la produzione delli fruttiferi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 90: Qui (agli stami delle Parche) tien l'occhio e la Morte e la Natura, Per saper l'ora ch'un debba esser spento.
Esempio: Gell. Circ. 81: Con quelle leggi solamente che ci ha date Dio e la natura.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 6: La natura è un certo principio, e cagione di muovere, e riposare quella cosa, nella quale ella è primamente per sè e non per accidente.
Esempio: E Varch. Lez. Accad. 25: La natura non solamente ha cura al necessario ed a l'utile, ma ancora al bello,... anzi in tutte l'operazioni sue intende e cerca la bellezza e l'ornamento dell'universo.
Esempio: Tass. Gerus. S. 14, 64: Questo è saver, questa è felice vita: Sì l'insegna natura sì l'addita.
Esempio: Galil. Op. VII, 394: Iddio e la natura talmente si occupa al governo delle cose umane, che più applicar non ci si potrebbe quando altra cura non avesse che la sola del genere umano.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 160: A nessuno è ignoto il darsi nel mondo una tal potenza nominata natura, che operi tanti effetti, sempre uniformi e concatenati fra loro. Gli stessi epicurei, che tolsero alla Deità le redini dell'universo, le posero in mano della natura.
Esempio: Segner. Incred. 41: Nella fabbrica impareggiabile di qualunque animale non lascia la natura di avere la mira a ciò che dee più studiarsi.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 8, 20: Natura è gran maestra, e mai non erra.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 542: Non operando mai la natura di salto, finattantochè per tutti gli intermezzi giugne ad un grado determinato.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 16: Dio e la natura nulla fanno indarno.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 18: O capre..., La natura vi diede Pronto e veloce il piede.
Esempio: Volt. Op. 1, 2, 237: Non gli assegneremo (al fluido elettrico) almen per ipotesi tal impiego? Molti altri dobbiamo credere che egli ne compia nelle mani della natura, che forse scopriremo un giorno quando meglio ci sarà nota la costituzione sì di questo, che di tanti altri fluidi sottili incoercibili.
Esempio: Leopard. Poes. 59: Non fra sciagure e colpe, Ma libera ne' boschi e pura etade Natura a noi prescrisse, Reina un tempo e diva.
Esempio: Lambr. Elog. 44: La sola Inghilterra allora allora era iniziata dal Peel a questa sapienza, che avrebbe dovuto esser trovata la prima, perchè è la sapienza della natura.
Definiz: § V. E in questo medesimo senso la Natura, si considera spesso come Madre degli esseri; onde la maniera, più che altro di uso familiare, Madre natura. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 64: Niuna cosa dà la natura, madre di tutte le cose ed operatrice col continuo girar de' cieli, che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì simile a quella, che non simile, anzi più tosto dessa paresse.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 27: S'adirò tanto con la natura, che egli la chiamò madre de gli animali e matrigna dell'uomo.
Esempio: Tass. Rim. 4, 2, 83: Colla Madre di Dio tu piangi, o madre De' miseri mortali, egra natura.
Esempio: Soder. Op. 4, 94: È cosa manifesta e non è dubbio che la natura, amica dell'umane commodità, e per lo più matre e non matrigna all'uomo,... ha voluto contentarlo ec.
Esempio: Magal. Lett. scient. 80: Ne' suoni per contraria ragione, io non pretendo, che il mio giudizio faccia stato quanto negli odori, avendomi la madre natura fatto altrettanto disarmoniche l'orecchie, quanto mi ha fatto armonico il naso.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 94: Essendo il corpo umano stimato per una delle più perfette opere della madre natura, debbano perciò tutte le fabbriche, che si vogliono far perfette, avere le membra proporzionate riguardo a loro, e riguardo al tutto.
Esempio: Giust. Vers. 183: L'indole, la scambievole pinguedine, La scintillaccia che madre natura Pianta perfino in corpo alla torpedine, ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 297: Ma a tutte le femmine La madre natura Nel dar la statura Uguale non fu.
Definiz: § VI. E usato in relazione coll'Arte, o con alcuna arte speciale, sia in quanto l'Arte imita l'opera di lei, sia in quanto la Natura stessa è considerata come il supremo artefice delle cose. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Natura lo suo corso prende Dal divino intelletto e da sua arte; E se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai.... Che l'arte vostra quella, quanto puote, Segue, come il maestro fa il discente, Si che vostr'arte a Dio quasi è nipote.
Esempio: E Parad. 27: E se natura o arte fe' pasture, Da pigliare occhi, per aver la mente, In carne umana, o nelle sue pinture, Tutte adunate parrebber nïente Vèr lo piacer divin che ec.
Esempio: Vill. F. Vit. 49: Da questo laudabile uomo, come da sincero e abbondantissimo fonte, uscirono chiarissimi rivoli di pittura, i quali essa pittura rinnovata, emulatrice della natura, fecero preziosa e piacevole.
Esempio: Biring. Pirotecn. 155: Tutte le cose, elle sono fatte da l'arte o prodotte dalla natura in questo mondo, per altro non essere fatte che per il fin loro.
Esempio: Alam. L. Gir. 12, 111: I palchi son di gemme, i muri d'oro,... Con mille intagli di sì bel lavoro, Che l'arte avea fatta onta alla natura.
Esempio: Varch. Quest. Alchim. 15: La natura procede nelle cose intrinsicamente..., e l'arte debolissima rispetto a lei la segue per vedere d'imitarla; ma va per vie esteriori e superficiali.
Esempio: E Varch. Quest. Alchim. 18: Gli archimisti si danno a credere, che una stessa cosa si possa fare dall'arte e dalla natura; e questo non può essere, perchè le cagioni dell'arte e quelle della natura sono cagioni diverse.
Esempio: Speron. Op. 2, 483: Non ha membro nel nostro corpo, che a caso sia, ma tutto è arte della natura.
Esempio: Tass. Gerus. S. 16, 10: Di natura arte par, che per diletto L'imitatrice sua scherzando imiti.
Esempio: Dav. Rim. 562: Morto Andrea, la Natura, "Vincer tu me?" disse, e crollò la testa: E cadde la Pittura Velata il volto esangue; e così resta.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 15: La pittura è tale, che ella è imitatrice della natura.
Esempio: Segner. Incred. 43: Se l'arte ha bisogno di tanto senno e di tanta Sagacità per immitar la natura, convien che la natura di tanto prevalga all'arte in senno e in sagacità, di quanto quel maestro che dà l'idea, conviene che prevalga a quello scolare che debbe apprenderla.
Esempio: Lambr. Elog. 98: I letterati scrivono più correttamente; ma l'arte sconcia la natura.
Definiz: § VII. E per Ciò che costituisce l'essere delle cose, Qualità specifica degli esseri, Essenza loro propria. –
Esempio: Dant. Purg. 31: E le mie luci..., Vider Beatrice volta in su la fiera, Ch'è sola una persona in duo nature.
Esempio: E Dant. Parad. 2: Veder quella essenzia, in che si vede Come nostra natura e Dio s'unio.
Esempio: E Dant. Parad. 8: E non pur le nature provvedute Son nella mente ch'è da sè perfetta, Ma esse insieme con la lor salute.
Esempio: E Dant. Parad. 13: Tre persone in divina natura, Ed in una persona essa e l'umana.
Esempio: E Dant. Parad. 23: Come fuoco di nube si disserra Per dilatarsi sì, che non vi cape, E fuor di sua natura in giù s'atterra.
Esempio: E Dant. Conv. 150: Ciascuno è certo che la natura umana è perfettissima di tutte le altre nature di quaggiù:... e Aristotile l'afferma, quando dice.... che l'uomo è perfettissimo di tutti gli animali.
Esempio: E Dant. Conv. 189: L'anima umana, ch'è forma nobilissima di queste (delle forme sostanziali) che sotto il cielo sono generate, più riceve della natura divina, che alcun'altra.
Esempio: E Dant. Conv. 195: Per la natura del semplice corpo, che nel suggetto signoreggia, naturalmente ama (l'uomo) l'andare in giù.... Per la natura seconda del corpo misto, ama lo luogo della sua generazione e ancora lo tempo.... E per la natura terza, cioè delle piante, ha l'uomo amore a certo cibo, non in quanto è sensibile, ma in quanto è nutribile.... E per la natura quarta degli animali, cioè sensitiva, ha l'uomo altro amore, per lo quale ama secondo la sensibile apparenza, siccome bestia.... E per la quinta e ultima natura, cioè vera umana, e, meglio dicendo, angelica, cioè razionale, ha l'uomo amore alla verità e alla virtù.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 156: Iddio n'elegge alquanti, secondo il beneplacito della sua volontà, a' quali dà la grazia sua...; gli altri lascia perire, secondochè merita la corrotta natura.
Esempio: Machiav. Disc. 381: E tener la via del mezzo non si può appunto; perchè la nostra natura non ce lo consente.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 10: Natura.... significa.... qualunche forma sostanziale d'esse cose.
Esempio: Tass. Lett. 2, 21: Se il mio intelletto non capisce come sia l'eterna generazion del figliuolo non creato, nè fatto dal padre, ma generato; o com'egli, incarnandosi, accoppiasse la divinità con l'umanità in guisa, che una sola persona in due nature ne risultasse: ec.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 24: La sua natura (dell'acqua) dispostissima al moto, come dicemmo, la rende obbedientissima a' ciechi ondeggiamenti dell'aria.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 2, 543: L'oggetto peculiar della fede in Cristo, chi ben riguarda, era la carne sua, cioè l'umana natura, la qual nasconde la sua divinità.
Esempio: E Cesar. Vit. Crist. 2, 544: Noi dobbiam ricordarci, che qualunque volta egli dice qui pane, bevanda, cibo, carne sua e sangue; intende sempre la fede della sua divina persona in ambedue le nature, cioè il crederlo Dio ed uomo con tutte le cose che fece nella sua carne per noi.
Definiz: § VIII. E in particolare per Specie di esseri; e anche singolarmente Ciascuno degli esseri o cose create. –
Esempio: Dant. Parad. 1: Nell'ordine ch'io dico sono accline Tutte nature, per diverse sorti, Più al principio loro e men vicine; Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell'essere, e ciascuna ec.
Esempio: E Dant. Parad. 19: E quinci appar ch'ogni minor natura È corto recettacolo a quel bene Che non ha fine, e sè in sè misura.
Esempio: E Dant. Conv. 137: Questa contemplazione fanno li Serafini che veggiono più della prima Cagione, che alcun'altra angelica natura.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 106: Egli è quella bestia che più ha d'ardire a uccidere la natura umana.
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 60: La passer penserosa e solitaria, Che sol con seco starsi si diletta, A tutte l'altre nature contraria.
Definiz: § IX. Natura, vale anche Essere o Ente, usato più specialmente nelle maniere Natura generante, Natura naturante, Natura naturata, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 8: Natura generata il suo cammino Simil farebbe sempre a' generanti, Se non vincesse il provveder divino.
Esempio: E Dant. Conv. 140: Questi movitori muovono, solo intendendo, la circolazione in quello suggetto propio che ciascuno muove. La forma nobilissima del cielo, che ha in sè principio di questa natura passiva, gira toccata da virtù motrice che questo intende: e dico toccata, non corporalmente per tatto, da virtù, la quale si dirizza in quello.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 217: E nota, ch'egli è natura naturante, cioè Iddio creatore della natura; e poi è la natura generante, sì come sono li cieli per loro influenza; terzo è natura naturata, come è l'animale e l'uomo.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 273: Natura generata; cioè umana, sempre farebbe.... lo suo processo.... simigliante e rispondente.... a le influenzie, ed a le vertù informative dei cieli generanti quelle influenzie,... se non vincesse la Providenzia divina, che fa che l'uno la riceve e l'altro no, e l'uno meno e l'altro più.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 468: Ora essendo Iddio la stessa natura, come chiamanla, naturante, che val genitrice e nudrice delle nature particolari; ciò che ha egli curato ec.
Esempio: Magal. Lett. At. 130: Primo principio di tutte le cose è Dio, natura unica e semplicissima, esistente per sè medesimo, e solo unicamente e assolutamente buono, Intelletto universale, Forma separata, ec.
Definiz: § X. E con un aggiunto, vale Categoria di esseri di eguale specie, ordine, genere, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 33: Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 156: Tutta la massa della umana natura è peccatrice per lo peccato del primo padre: e però ragionevolmente e giustamente è privata della grazia di Dio, ed è dannata.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 59: Il nemico dell'umana natura per invidia di tant'anime, quante vedea nella via della salute entrare, si pose ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 22: Ma poco ci giovò: che 'l nimico empio De l'umana natura..., Lo fece ec.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 533: Il voler ei (Dio).... la sua gloria da noi, tanto vien a dire quanto il voler egli da noi, non veruna utilità sua, ma la beatitudine nostra. Poichè la beatitudine della natura razionale è constituita nell'unirsi per cognizione alla prima verità, e per amore alla prima bontà.
Esempio: Leopard. Poes. 157: Vengon meno Le lontane speranze, Ove s'appoggia la mortal natura.
Esempio: Giobert. Introd. 3, 433: La cagion principale per cui gli antichi popoli, niuno eccettuato, s'indussero a riconoscere l'angelica natura non è già ec.
Esempio: E Ges. mod. 3, 289: La natura sensibile tutta quanta è un alfabeto ed un'algebra, il cui interprete è il pensiero.
Definiz: § XI. E per L'aspetto che offre, o La condizione che dimostra, un luogo, e che lo caratterizza. –
Esempio: Tass. Germ. S. 1, 49: Lasciàr le piagge di Campagna amene, Pompa maggior de la natura, e i colli Che vagheggia il Tirren fertili e molli.
Esempio: Pindem. Poes. 12: Sorsero poi superbe Ròcche e città; ma più, che l'alte mura, Piace a te il campo e l'erbe, Piace l'intatta vergine natura.
Definiz: § XII. E per Proprietà essenziale e caratteristica dei corpi; ed altresì Il corpo stesso in quanto è fornito di dette proprietà. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 15: O che natura sia d'alcuni marmi Che muovin l'ombre a guisa di facelle, O forza pur di suffumigi e carmi ec.
Esempio: Galil. Op. VII, 289: Ma dite, sig. Simplicio: quali sono queste nature diverse, alle quali, contro all'osservazione ed alla ragione, il Copernico assegna moti ed operazioni medesime? Simp. Eccole: l'acqua e l'aria (che pur sono nature diverse dalla terra), e tutte le cose che in tali elementi si trovano, aranno ciascheduna quei tre movimenti che il Copernico finge nel globo terrestre.
Esempio: E Galil. Op.VII, 290: Quelli accidenti ne' quali alcune cose puntualissimamente convengono, ci posson eglin servire per farci conoscer le diverse nature di quelle tali cose? Simp. Signor no, anzi tutto l'opposito, perchè dall'identità delle operazioni e degli accidenti non si può argumentare salvo che una identità di nature. Salv. Talchè le diverse nature dell'acqua, della terra, dell'aria, e dell'altre cose che sono per questi elementi, voi non l'arguite da quelle operazioni nelle quali tutti questi elementi e loro annessi convengono, ma da altre operazioni: sta così? Simp. Così è in effetto.
Esempio: E Galil. Op. appr.: Adunque da questa comun natural condizione, di quietare intorno al centro, non si trae argomento delle diverse nature di questi elementi e cose elementari (la terra, l'acqua e l'aria), ma convien apprender tal notizia da altre qualità non comuni.
Definiz: § XIII. Trovasi, poeticam., per Forma, Figura. –
Esempio: Ovid. Pist. 148: Il bianchissimo Cecero, sotto la cui natura il sommo Giove si dilettòe con la tua madre.
Definiz: § XIV. Vale anche Istinto; e parlandosi di Uomo, Tendenza innata, Disposizione naturale. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 51: La natura vi ti sospignerà tanto, che tu gli amerai (i figliuoli) distrettamente.
Esempio: Dant. Purg. 18: Quel piegare è amor, quello è natura Che per piacer di nuovo in voi si lega.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 14: La consuetudine è un'altra natura..., la consuetudine si converte in natura, ed è molto difficile e quasi impossibile cavare li uomini, e massime li popoli, dalle loro consuetudini.
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 356: Riduce a due cagioni tutti i vizj bestiali, cioè a natura, e a corruzione di qualche principio, lasciato il membro della consuetudine; perchè la consuetudine essendo un'altra natura, entra in quella cagione.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 264: Quelle ricchezze prodigiose da lui prodotte in tanti volumi, pure m'appariscon sempre opera dell'arte, anche in lui tanto consumata, che gli era divenuta quasi natura.
Definiz: § XV. Vale pure Qualità, Sorta, Specie, di checchessia. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 211: Vedi quanto la maladetta fortuna ci perseguita, e di che natura sono le sue variazioni.
Esempio: Machiav. Princ. F. 4: Così come coloro che disegnono e' paesi si pongano bassi nel piano a considerare la natura de' monti e de' luoghi alti, e per considerare quella de' bassi si pongano alto sopra monti, similmente ec.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 194: Dei quali consigli l'uno e l'altro era stato rifiutato dal Senato, quello dell'Alviano come troppo audace, questo del Capitan Generale come troppo timido, e non consideratore della natura dei pericoli presenti.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 451: Poi che piace a Dio avervi dato questa natura di figlioli, ricordatevi che ec.
Esempio: Galil. Op. II, 171: Li strumenti, la natura dei quali si può ridurre, come a suo principio e fondamento, alla libra, sono li già dichiarati, ed altri pochissimo da quelli differenti.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 264: Una sola cartapecora di questa natura è pervenuta a mia notizia.
Esempio: Giobert. Primat. 256: L'integrità (dello scritto) vien provata dalla stessa natura delle varie lezioni, a cui soggiace.
Esempio: E Ges. mod. 1, 297: Gli scherzi di questa natura non sono pericolosi, quando chi ci dà opera conosce la materia, e dopo qualche celia è in grado di ragionarne seriamente.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 293: Quando un altro bisogno degli animi, un altro impeto delle menti, ebbero alquanto modificato le inclinazioni dei popoli e la natura de' tempi; allora si videro ec.
Definiz: § XVI. E per Complessione, Costituzione, del corpo animale; e in più largo significato, Il corpo stesso vivente. –
Esempio: Tadd. Libell. 6: Di ciò la natura prende conforto, e 'l naturale calore se ne conforta nelle membra.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 155: L'altra etade è da' quaranta ovvero cinquanta insino ne' settanta, e questa è la vecchiezza; e l'ultima etade, il senio, è da settanta in su: avegnachè di nulla si dà regola per le diverse nature.
Esempio: Senec. Declam. 40: Il perchè la nostra natura è diventata debile e indisposta a fare figliuoli, e io non posso operare oltre alla virtù della natura, e sono scusata.
Esempio: Libr. Cur. Febbr. 15: Tutte le malattie.... hanno quattro tempi, cioè principio, crescimento, stato e declinazione: e secondo quelli quattro tempi dee essere ordinata la dieta all'infermi in questo modo, che se la natura è forte che possa pervenire allo stato, cioè al termine, dee essere dieta sottilissima...; e se la natura non potesse pervenire allo stato, dea essere dieta più grossa.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 47: E sì pel gran caldo ch'è, che le persone grandi e che son usi a cavalcare, è loro ispiacevole il camminare, non che al fanciullo, ch'è di gentile compressione (complessione): che se pella via non ammalassi di morbo..., per gli alberghi che hanno a fare, son certa nol condurrebbe senza una febbre; chè conosco la natura sua.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 11: Questo nome natura.... pigliasi.... da'.... medici per la temperatura del corpo, o vero temperamento, che volgarmente diciamo complessione.... Ed in questa significazione diciamo d'uno, che sia forte e robusto, egli è di gagliarda natura, e per lo contrario d'uno sparuto e infermuccio, egli ha la natura debole.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 7: In mano de' medici per lo più non istà il trattenere, che la natura non ceda all'urto de i mali gravi.
Esempio: Cocch. Op. 1, 45: I quali (i rimedj), non essendo per sè medesimi potenti a produrre i ricercati effetti, se introdotti e mossi non sono dalle forze medesime nel corpo vivo esistenti, l'aggregato delle quali fu detto natura, è verissima quella celebre sentenza d'Ippocrate: le nature essere de' mali medicatrici.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 1: Prepararono a se medesimi un clima meno aspro, e meno alla natura umana inimico.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 678: Il portamento curvo e stentato; il viso scarno e smorto; e in tutto si vedeva una natura esausta, una carne rotta e cadente, che s'aiutava e si sorreggeva, ogni momento, con uno sforzo dell'animo.
Definiz: § XVII. E per Il complesso delle qualità proprie di chicchessia, specialmente morali; Indole, Genio, Carattere. –
Esempio: Dant. Purg. 8: Ed io vi giuro.... Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che ec.
Esempio: E Dant. Conv. 279: Chè se consideriamo li sette regi che prima la governarono (Roma)..., che furono quasi balii e tutori della sua puerizia, noi trovare potremo, per le scritture delle romane storie,... coloro essere stati di diverse nature secondo la opportunità del procedente tratto di tempo.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 40: Quegli (l'amor paterno) vuole che io ti perdoni, e questi (lo sdegno) vuole che contro a mia natura in te incrudelisca.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 207: Da altra parte conosco la natura di te e di lui, e non so come v'accordassi ensieme.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 152: Avea una natura molto allegra: e poi i compagni andando a lui, e conferendo i lor fatti, dava loro salutevoli consigli e bonissimo conforto.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 157: Fa' che i visi non sieno di una medesima aria...; ma fa' diverse arie, secondo le etadi, e complessioni, e nature triste o buone.
Esempio: Machiav. Princ. F. 34: Se crudeltà alcuna era seguita, non era nata da lui, ma dalla acerba natura del ministro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 1: Convien Ch'ovunque sia, sempre cortese Sia un cor gentil, ch'esser non può altrimente; Chè per natura e per abito prese Quel che di mutar poi non è possente.
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 388: Le qualità delli uomini, e quelle che si dicono le nature, si scuoprono nell'atto del gioco mirabilissimamente.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 196: A cotali nature non si truova altro rimedio, che il fine della vita; la miglior cosa, che possa aver colui, il quale non è mai per ritornare in sè, è il morire.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 32: Per questo ne spero pur bene, se non gli nuoce la sua natura, che certo è strana.
Esempio: Tass. Lett. 2, 74: Almeno come uomo d'ingegno, e di natura libera e filosofica, m'accetterete.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 300: Gli uomini di natura, per modo di dire, impoetica, se bene intendono le parole e il senso, non ricevono i moti e le immagini de' poemi.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 25: A questa (alla poesia) inclinato mi rendeva Il genio, l'estro e la natura mia.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 89: Nature siffatte non sanno persistere nelle oppressioni continuate, e si mostrano peggiori di quello che sono.
Definiz: § XVIII. E per similit. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 95: Allora gli Alberi tutti un contegno Sì fatto presero per chiaro segno Di non sociabile natura trista, E fu sul Platano scritto: Egoista.
Definiz: § XIX. E figuratam. –
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 27: De' pazienti (dei gottosi) ognun sostenga e soffra D'esser burlato, d'esser motteggiato; Chè tal di questo affare è la natura.
Esempio: Buonav. Tratt. Ort. tosc. 320: Andrò notando alcuni troncamenti di voci praticati da' nostri maggiori; non perchè alcuni di essi sieno da seguitare, ma perchè si prenda contezza del genio e della natura della nostra favella, e non arrivino nuovi qualora s'incontrano ne' buoni antichi scrittori.
Definiz: § XX. E detto di popolo, cittadinanza, nazione, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 276: Più dolce natura in signoreggiando, e più forte in sostenendo, e più sottile in acquistando, nè fu, nè fia, che quella della gente latina, siccome per isperienza si può vedere, e massimamente quella del popolo santo, nel quale ec.
Esempio: Machiav. Princ. F. 4: A conoscere bene la natura de' populi bisogna esser principe, ed a conoscere bene quella de' principi bisogna esser populare.
Esempio: >Nard. Liv. Dec. 24 t.: Non molto tempo poi, essendo scemata a i Volsci la paura, si ritornarono alla natura loro (il lat. ha: suum rediit ingenium).
Esempio: Varch. Err. Giov. 17: Dove discorre sopra la natura del popolo Fiorentino, mi pare che metta troppa mazza, perchè i Fiorentini per lo più sono come gli altri uomini degli altri paesi (male la stampa: manza).
Esempio: Adr. G. B. Lett. 15: Dipinse con bellissima invenzione il genio e, come sarebbe a dire sotto una figura stessa, la natura del popolo ateniese, quale ella era: dove in un subietto medesimo volle che apparisse il vario, l'iracondo, il placabile, il clemente, il misericordioso, il superbo, il pomposo, l'umile, il feroce, il timido, e 'l fugace, chè tale era la condizione e natura di quel popolo.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 311: A lungo andare, cotesti modi è impossibile si confacciano alla natura nostra ed all'indole; disfigurarla potranno, ma ritemprarla non mai.
Esempio: E Capp. Scritt. 1, 360: A bene intendere e giudicare un ordine economico, il quale sia passato in abito e come fatto natura del popolo che lo segue, importa conoscere come un tale ordine nascesse e come si radicasse.
Definiz: § XXI. E per Indole propria degli animali. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Ed ha [questa bestia] natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria.
Esempio: Cin. Rim. 25: Se veder si potesse lo cor mio, Fera non è si dura, Che della sua natura Fuor non uscisse a pianger sì com'io.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 18: Li quali tutti animali gridavano e ruggivano ciascuno secondo sua proprietà e natura.
Esempio: E Specch. Croc. 166: Molto sei migliore e più da lodare, se tu conosci te, che se, non conoscendo te, conoscessi il corso delle stelle, le nature degli animali, la proprietà dell'erbe, le complessioni degli uomini.
Esempio: Sacch. Op. div. 255: Nibbio, uccello con poco valore, è di tal natura, che, se vede gli figliuoli ingrassare nel nido, dà loro tanto di becco nelle costole, che dimagrano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 91: Natura È de la lepre aver sempre paura.
Esempio: Fiacch. Son. pastor. 111: Perchè, in dolce amistà con esso unito (un lupacchiotto con un cagnolino), L'antica impari a raddolcir natura.
Definiz: § XXII. Si usò per Nascita, Generazione. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 249: In Ischiavonia avea una contessa nobilissima per natura.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 10: Natura.... significa otto cose; prima la natività o vero il nascimento, cioè la generazione di qualunque cosa.
Definiz: § XXIII. Natura, si usa a denotare, con proprietà comune ai Latini e ai Greci, Le parti vergognose del corpo umano, Le parti genitali, e più specialmente della femmina. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 299: A provocare i mestrui, pongasi nella natura delle femmine il sugo suo (dell'assenzio).
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 270: Vanno tutti ignudi senza coprire loro natura.
Esempio: Zibald. Andr. 67: Chi nasce nel segno di Gemini fia di buona forma, ma piccolo di persona, arà capegli sottili.... e arà segno, o 'n faccia, o 'n petto, o 'n sulla natura, di ferro, o di fuoco.
Esempio: Medit. Pov. 25: E per la vergogna corse e prese delle foglie del fico, e con quelle si coperse la natura sua.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 20: E da questa ora inante così fu libero e mondo da ogni male movimento, come se non avesse natura virile nel suo corpo.
Esempio: Burch. Son. 1, 122: Se tu fossi difettoso, Che la natura non ti stesse salda, ec.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 271: I quali (certi popoli dell'Affrica) alle nate figliuole loro subito cusciono la natura, in guisa che ec.
Esempio: Cellin. Pros. 168: Ma essendo (le figure) qualche cosa maggiore che il vivo, gli è di necessità il farle di quattro pezzi, cioè un pezzo in sino alla appiccatura della natura, ed un altro dalla appiccatura della natura in giù.
Esempio: Bart. C. Tratt. Albert. 130: La altezza sino all'osso sotto il quale sta appiccata la natura ec.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 337: Il suo fiele (della scorpena), messo con lana nella natura delle donne, provoca loro i mestrui.
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Natura.... Per onestà, si dice Natura a quella parte del corpo della femmina, onde riceve il seme, e per la quale partorisce, siccome dicevano i Latini e i Greci; e talora anche al membro virile.
Definiz: § XXIV. E detto di animali. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 292: Lo leonfante giace colla lionfantessa, come fa l'uomo colla femmina, cioè, che sta rovescio, perchè hae la natura nel corpo.
Esempio: Pallad. Agric. 168: Se la cavalla non vuole il maschio, tritisi la cipolla squilla, e freghisene la natura sua con essa.
Definiz: § XXV. Term. di Musica. Natura grave e Natura acuta. –
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 1, 76: È noto a tutti i professori di musica, tre essere le proprietà del canto: l'una chiamasi proprietà di natura grave, che incomincia G sol re ut...; proprietà di B molle grave, che incomincia in F fa ut...; proprietà di B quadro acuta, che incomincia G sol re ut.... A qualunque proposta o soggetto, purchè stia entro i limiti del puro e solo genere diatonico.... e purchè sia ristretta entro le sei corde d'una delle tre accennate proprietà, potrà darsi adequata risposta, mutando la proprietà della proposta in una delle altre due proprietà. Per esempio, se la proposta sarà composta della proprietà di natura grave, Do fa mi la sol fa mi re do, la risposta potrà formarsi nella proprietà di B quadro acuto o grave Do fa mi la sol fa mi re do, o pure..., in quella di B molle acuta ec.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 7, 17: Perchè la solfa non è qui segnata, O per B molle, o per natura grave; Ma lo intronare era sempre la chiave.
Esempio: Pazz. Rim. burl. 351: Varchi, tu canti per natura grave, Ed io l'intuono per B quadro acuto (in ambedue questi esempj è in locuzione figurata scherzevolmente).
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Natura.... Natura grave, e acuta: termini di musica. Ciriff. Calv. ec.
Definiz: § XXVI. Natura delle cose; maniera usata a denotare la Condizione vera in cui si deve considerare ciò di che si discorre. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 273: Per quello che a me paia, tu hai poco riguardato alla natura delle cose; perciò che, se riguardato v'avessi, non ti sento di sì grosso ingegno, che tu non avessi in quella cognosciuto cose che ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 176: Alcuni.... sono, li quali più che l'altre genti si credon sapere e sanno meno; e per questo non solamente a' consigli degli uomini, ma ancora contra la natura delle cose, presummono d'opporre il senno loro.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 37: Che tu non ti accinga a far cosa, che e' si abbia a combattere del tutto contro alla natura delle cose.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 38: Quante infinite cose, fatte dalle mani degli uomini, leggiamo e veggiamo noi non essere durate; non per altra cagione, se non perchè elleno contendevano contro alla natura delle cose!... Il che poi che è così, bisogna che noi non ci mettiamo a far cose, che non si convenghino appunto alla natura delle cose.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 333: Tempo verrà..., che la fatale separazione (dell'America dall'Inghilterra) dovrà avvenire; perchè così portano la natura stessa delle cose, la popolazion nostra ognor crescente,... gli sterminati mari frapposti, la longinquità dei regni.
Definiz: § XXVII. Natura generante. –
V. Generante, § II.
Definiz: § XXVIII. Natura naturante. –
V. Naturante.
Definiz: § XXIX. Natura naturata. –
V. Naturato.
Definiz: § XXX. Natura universale. Term. delle Scuole, usato a significare La cagione universale di tutte le cose, creduta come una forza procedente dai cieli. –
Esempio: Dant. Conv. 299: Se prendere volemo la natura universale di tutto, tanto ha giurisdizione, quanto è tutto il mondo, dico quanto il cielo e la terra si stende: e questo è a certo termine.... Dunque la giurisdizione della natura universale è a certo termine finita.
Esempio: E Dant. Conv. 380: Tutto quanto la nobile natura prepara nella prima etade, è apparecchiato e ordinato per provvedimento di natura universale, che ordina la particulare alla sua perfezione.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 12: La natura universale non è altro che la virtù celeste, e la virtù celeste non è altro (secondo alcuni) che la forza e potenza delle stelle, la quale, discendendo, mediante i raggi, in questo mondo inferiore, genera e mantiene tutte le cose.
Esempio: E Varch. Lez. Accad. 13: La natura universale, che è tutto il corpo celeste, anzi i flussi, o più tosto deflussi de i corpi celesti, è in somma la cagione universale di tutte le cose.
Definiz: § XXXI. Si usò anche per lo stesso che Dio, autore vero delle cose create. –
Esempio: Dant. Conv. 201: Di ciò non è l'uomo da biasimare, che non esso fu di questo difetto fattore: anzi fece ciò la natura universale, cioè Iddio, che volle in questa vita privare noi di questa luce.
Esempio: E Dant. Conv. appr.: Ancora è posto fine al nostro ingegno, a ciascuna sua operazione non da noi, ma dalla universale natura.
Definiz: § XXXII. Contro natura, o Contro a natura. – V. il § XLV.
Definiz: § XXXIII. Da natura, posto avverbialm., vale lo stesso che Di natura. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 198: Salvatico [uno monte] infruttuoso e da natura e da umano lavorio.
Esempio: Petr. Rim. F. 148: Una petra è sì ardita Là per l'indico mar, che da natura Tragge a sè il ferro, e 'l fura Dal legno in guisa ch'e' navigi affonde.
Definiz: § XXXIV. Di natura, posto avverbialm., vale lo stesso che Per natura, in senso così assoluto come relativo. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 26: Ma di tutte queste cose private e domestiche, che voi ci ricordate,... a quali siete voi più affezionato? A. Di natura, l'amore e la pietà a me fa più cara la famiglia che alcuna altra cosa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 57: In parole con lei non si diffuse, Che di natura non usava troppe.
Esempio: Capp. Scritt. 2, 11: Di natura malinconico, ma in sè tranquillo e volentieri tra pochi scherzevole.
Definiz: § XXXV. Quindi Di natura, usato con un adiettivo possessivo, vale Com'è proprio della natura della persona o cosa a cui si riferisce l'adiettivo. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 21: Sì ti parrebbe più grave a ricogliere la paglia che la pietra. Ma questo non è di sua natura, ma ètti più grave per la tua mala disposizione; chè di sua natura la paglia è più leggieri che la pietra.
Esempio: Dant. Parad. 5: E se la stella si cambiò e rise, Qual mi fec'io, che pur di mia natura Trasmutabile son per tutte guise!
Esempio: E Dant. Parad. 19: Dunque nostra veduta..., Non può di sua natura esser possente Tanto, che ec.
Esempio: E Dant. Conv. 189: Amore.... non è altro, che unimento spirituale dell'anima e della cosa amata; nel quale unimento di propria sua natura l'anima corre tosto o tardi, secondochè è libera o impedita.
Esempio: E Dant. Rim. 196: Le divizie.... Non posson gentilezza dar nè tòrre, Perocchè vili son di lor natura.
Esempio: Galil. Op. VII, 43: Se i corpi integrali del mondo devono esser di lor natura mobili, è impossibile che ec.
Esempio: E Galil. Op. VII, 282: Sarà cosa chiarissima che un corpo semplice, qual è la terra, non si potrà di sua natura muover insieme di tre movimenti grandemente diversi.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 6, 110: Ogni volta che ciò non sia seguito per via di donazione valida e perfetta tra vivi, e di sua natura irrevocabile.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 451: In una lunga opera alcune cose passar si possono, che non paiono ammissibili in corto, e di natura sua leggiadro, componimento.
Esempio: Forteguerr. Cap. 250: La nostra vita ell'è pur troppo corta Di sua natura; e di ragion dovrei Andarne presto fra la gente morta.
Esempio: Giobert. Introd. 3, 253: L'ingegnoso scrittore, che abbiam per le mani, non osa veramente sbandir l'idea eziandio dal Cristianesimo, e confessa che le basi e lo scopo di questo sono mistici di lor natura.
Definiz: § XXXVI. Di natura, usato con forza di adiettivo, significa Naturale, ma trovasi solo come aggiunto di Membro, nel senso di Organo della generazione. –
Esempio: Stor. Barl. 80: Saturno.... uscì del senno e manicò i suoi figliuoli medesimi, e poi gli mozzò Giupiter suo figliuolo il membro di natura, e gittollo in mare.
Definiz: § XXXVII. E in costrutto verbale, retto dalla cong. Che o dalla prep. Da, equivale a Tale, Cosiffatto. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 16: E sì gli disse, perchè teneva la testa così bassa. Rispose egli subito, ch'egli aveva un aspetto di natura, che per nulla non lo poteva guatare.
Esempio: E Vespas. Vit. Uom. ill. 36: Costui ebbe mezzo, e fecesi eleggere papa, e privare Eugenio; e perchè questa privazione fu di natura, che non era d'autorità nè con ragione ignuna, non ebbe ubbidienza se non dal suo paese.
Esempio: E Vespas. Vit. Uom. ill. 410: Usò messer Antonio al papa parole di natura, ch'ebbono tanta forza che elle placorono la mente stia.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 160: E queste cose avranno effetto ad ogni modo, e sono questi obblighi di natura da preservarsi l'amicizia.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 232: Èbbene la Signoria grandissimo carico, perchè intendendo le cose disordinarsi non vi feciono i provedimenti bisognava, e lasciorono scorrere e fare effetti di natura che furono per importare.... la ribellione di Pistoia.
Definiz: § XXXVIII. Pur nel medesimo costrutto verbale, acquista forza congiuntiva; ed equivale a Cosicchè, Per modo che, ovvero a In modo da, In maniera da. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 174: Di natura si governò, che d'uno arcivescovado trovatolo in tanto disordine, l'ordinò in modo che non era prete ignuno che non istesse a' sua termini.
Esempio: E Vespas. Vit. Uom. ill. 180: Veduto, chi governavano in questo tempo, questi editti, ebbono assai dispiacere, di natura che furono per fare qualche inconveniente contro l'arcivescovo.
Definiz: § XXXIX. In natura, vale Nella realtà delle cose, Secondochè l'ordine di queste porta, consente, e simili. –
Esempio: Galil. Op. IV, 660: Errore tanto puerile, che, quando ben fusse falso ed impossibile il ritrovarsi tali corpi in natura, non per ciò sarebbe inconveniente il definirgli ed anco il discorrervi attorno ex suppositione.... Or pensate qual inezia sia il dubitare circa 'l definir cose che sono in natura, e molto manifeste.
Esempio: E Galil. Op. VII, 473: Ma ben è egli stato a me laborioso il ritrovare in qual maniera ciò possa effettuarsi in natura.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 76: Nel quale errore cadono molti pittori moderni facendo carnagioni che non si trovano in natura.
Definiz: § XL. E In sua natura, vale Secondochè porta la natura della persona o cosa di cui si parla. –
Esempio: Dant. Conv. 80: Ciascuna cosa è virtuosa in sua natura, che fa quello a che ella è ordinata; e quanto meglio lo fa, tanto è più virtuosa.
Definiz: § XLI. In natura, parlandosi di derrate, vale In effetto, Effettualmente, Nella specie loro; e si oppone a In denaro, o In contanti, o Secondo la loro valuta. –
Esempio: Legg. Band. C. 17, 318: Ogni frodo, o estrazione, che da qualche squadra di soldati sarà intercetta, sia, e di già s'intenda essere, della soldatesca tutta.... Dovranno perciò li frodi e intercetti fatti partirsi subito in natura con l'assistenza del cancelliere della banda, ec.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 393: Se tutto questo lavoro (del contadino) si dovesse pagare a contanti, la spesa riuscirebbe soverchia al padrone, e non basterebbe al contadino: oggi i profitti di lui non gli sono scarsi, perchè a lui vengono direttamente ed in natura, così da supplire a tutte le spese di casa.
Definiz: § XLII. Fuor di natura, Sopra natura, valgono Fuori delle leggi che governano le cose; o Superiormente a quelle leggi, Soprannaturalmente. Usato anche con forza aggiuntiva. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 187: Miracolo non è altro, che fare opera sopra natura: opera, che natura non possa fare; come suscitare il morto, illuminare il cieco, e cotali cose: le quali cose solo Iddio è potente di farle.
Esempio: Petr. Rim. F. 192: Stiamo, Amor, a veder la gloria nostra, Cose sopra natura altere e nove.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 35: Ma poi con certo scrupolo pensando Cotal ventura Esser fuor di natura, Disse fra sè: ec.
Definiz: § XLIII. Per natura, posto avverbialmente, e in senso così assoluto come relativo, vale Secondochè porta la natura, Conforme alle leggi di essa, Com'essa suole; Naturalmente. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 393: Egli.... pensò di fare una cava, e di cavare la fortezza della città dal lato donde la città per natura era più forte e più fornita, e però quelli della città meno vi guardavano, e niuna difesa vi si facea.
Esempio: Benciv. Mes. 7: Medicine che per natura menano la collera nera.
Esempio: Dant. Conv. 300: Perchè noi volessimo che le cose gravi salissino per natura suso, non potrebbero salire.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. L. 71: Lupi ci sono ancora e fan dimoro, Che per natura cuoprono col piede La pietra nata dell'orina loro.
Esempio: Petr. Rim. F. 185: Femina è cosa mobil per natura.
Esempio: Sacch. Op. div. 255: Castoro è una bestia che sa per natura perchè li cacciatori lo vogliono pigliare.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 213: Con la quale ragione convinceva il Senato veneziano, che per natura ha per obietto di procedere nelle cose sue cautamente.... che con questo consiglio si apriva ec.
Esempio: Gell. Ragion. 32: A la quale (alla mercanzia) sempre è stata molto inclinata la città nostra, e forse più per bisogno che per natura, respetto a la magrezza del paese.
Esempio: Tass. Dial. 1, 376: Molti son servi per fortuna, che tali non son per natura.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 140: L' uomo per natura non nacque e non è animal selvaggio, nè dispraticabile, ma traligna nel piegare al vizio, e s'addomestica con l'uso e nel cangiar luogo e maniera di vita.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 2, 216: L'aria d'Urbino fredda il verno, e rigida per natura.
Esempio: Galil. Op. VII, 39: Mi cominciaste a dire che il corpo naturale è per natura mobile, essendo che si è diffinito altrove, la natura esser principio di moto. Qui mi nacque un poco di dubbio; e fu, per qual cagione Aristotile non disse che de' corpi naturali alcuni sono mobili per natura ed altri immobili, avvengachè nella definizione vien detto, la natura esser principio di moto e di quiete.
Esempio: E Galil. Op. VIII, 63: Se l'acqua sarà per natura, se ben con violenza, distraibile, come accade nell'aria, si vedrà il zaffo calare.
Esempio: Magal. Lett. At. 130: E dice che in questo intelletto v'è l'idea, sustanza anch'ella immateriale, imbevuta... di quest'istesso intelletto, e per niun modo da esso separabile, come congenea, e per natura una cosa medesima con esso seco.
Esempio: Giord. Op. 2, 35: Ma il fatto ha mostrato che tra noi mancano piuttosto le cagioni che l'attitudine alla socievolezza; e che noi siamo per disavventura malinconici, più che per natura selvatici.
Definiz: § XLIV. E coll'aggiunta dell'adiettivo possessivo, vale Secondo la natura, In virtù della natura, della persona o cosa a cui si riferisce l'adiettivo. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 7, 6, 67: Ben si sa..., la mole del corpo, e la forma di lui per sua natura discioglibile, si in noi sì nel mondo, non potersi altrimenti collegare e mantenere congiunta se non dall'anima.
Definiz: § XLV. Secondo natura, vale Conformemente, In obbedienza, alle leggi della natura; e Contro natura, o Contro a natura, vale Contrariamente a quelle, In opposizione, o contradizione, a quelle o Con offesa di quelle: riferito così alle leggi fisiche come alle morali. Anche con forza aggiuntiva. –
Esempio: Dant. Conv. 372: E io credo che se Cristo fosse stato non crucifisso, e fosse vivuto lo spazio che la sua vita potea secondo natura trapassare, elli sarebbe ec.
Esempio: S. Ag. C. D. 8, 62: Non è niuno vizio tanto contra natura, che guasti eziandio le estreme vestigie della natura.
Esempio: Fior. Virt. 145: Lo quarto peccato si è, quando si fa contra natura, il quale non è da nominare per la sua cecità.
Esempio: Bandell. Novell. 1, 181: Io non so chi sia, nè saper lo voglio, chi m'abbia appo voi infamato del peccato contra natura.
Esempio: Dav. Eron. 16: Succiatone l'aria quanto si può, e messo il buco nell'acqua incontanente, ella corre allo insù contra natura.
Esempio: Bald. Poes. 127: Nulla è peggio Del fidarsi de' servi; de' quai, s'uno Fedel tu ne ritrovi, è sorte, e quasi Contro natura.
Esempio: Galil. Op. VIII, 60: Converrà dunque dire che, pur per violenza o contro a natura, il vacuo talor si conceda (benchè l'opinion mia è che nissuna cosa sia contro a natura, salvo che l'impossibile, il quale poi non è mai).
Esempio: Leopard. Pros. 2, 67: A ogni modo queste cose non mi persuadono che l'uccidersi da se stesso non sia contro natura.
Esempio: E Leopard. Pros. 2, 68: Non si trova, se non fra gli uomini soli, qualcuno che lo commette (l'atto dell'uccidersi): e non mica fra quelle genti che hanno un modo di vivere naturale; chè di queste non si troverà niuno che non lo abbomini, se pur ne avrà notizia o immaginazione alcuna; ma solo fra queste nostre alterate e corrotte, che non vivono secondo natura.
Definiz: § XLVI. A benefizio di natura. –
V. Benefizio, § VIII.
Definiz: § XLVII. Istinto della natura. –
V. Istinto, tema.
Definiz: § XLVIII. Favorito dalla natura, dicesi di persona fornita naturalmente di doti o qualità pregevoli. E di chi ne sia poco o punto fornito, si disse in proverbio, Aver quegli poco obbligo con la natura. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 678: Quello che fa che molti ancora che sia loro insegnato il giudizio, non l'apparano, è la imperfezione de i sentimenti interiori, e massimamente della cogitativa, e in somma vengono a mancare di quel giudizio naturale, che di sopra si disse: onde di cotali uomini si suol dire volgarmente per proverbio, che hanno poco obligo con la natura.
Definiz: § XLIX. Legge di natura. –
V. Legge, § XXIV.
Definiz: § L. Maestro in natura, si disse per Maestro, Dottore, e simili, in scienze naturali; Naturalista. –
Esempio: Vill. G. 490: Favoratore e sostentatore delli eretici di Melano in Lombardia, e di mastro Gian di Gaudone, e di mastro Marsilio di Padova, gran maestri in natura e astrologi.
Definiz: § LI. Miracolo di natura, o della natura. –
V. Miracolo, § VII.
Definiz: § LII. Mostro di natura, o della natura. –
V. Mostro, § VIII.
Definiz: § LIII. Regni della natura. –
V. Regno.
Definiz: § LIV. Scherzo di natura, o della natura. –
V. Scherzo.
Definiz: § LV. Aver natura di far checchessia, trovasi per Aver la potenza, la virtù, di farlo. –
Esempio: Imit. Crist. 18: Buona cosa è a noi che alcuna volta abbiamo delle avversitadi e tribulazioni, perchè hanno natura di ridurre l'uomo al suo cuore, acciocchè si conosca essere in esilio e sbandimento.
Definiz: § LVI. Aver poco obbligo con la natura. – V. il § XLVIII.
Definiz: § LVII. Dar luogo alla natura. –
V. Luogo, § CXXVII.
Definiz: § LVIII. Pagare il debito alla natura, o della natura. –
V. Debito, sost., § XVIII.
Definiz: § LIX. Pagare il tributo alla natura. –
V. Tributo.
Definiz: § LX. Dove manca natura, arte procura; e Dove manca la natura, arriva l'arte. –
V. Arte, § XXIX.
Definiz: § LXI. La natura non fa salti, La natura va gradatamente, o simili; sentenze filosofiche, che hanno del proverbiale, allusive all'ordinato e graduale procedimento della natura nelle sue opere, effetti, mutazioni, e simili. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 24: La natura non fa salti, cioè non passa da uno stremo a un altro, nè da un contrario a l'altro, senza i debiti mezzi; onde mai non si scalda una cosa fredda, che prima non diventi tiepida; e tra le piante e gli animali sono alcune cose, che non sono al tutto piante, nè al tutto animali.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 378: Ma voi vi dichiarate di negare costantemente che quanto più grande, forte, e violenta è la fermentazione, tanto migliore si formi il vino; e la gran ragione della vostra negativa è, che la natura non va per le poste, ma gradatamente.
Definiz: § LXII. Presto per natura, e tardi per ventura. Proverbio col quale si raccomanda la sollecitudine nelle cose dei campi. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 305: Presto per natura e tardi per ventura; è un proverbio de' contadini relativo ad ogni sementa, con cui vogliono significare esser cosa naturale il raccoglier molto per chi è sollecito a seminare, per chi è tardo è ventura.
Definiz: § LXIII. Nutritura passa natura. –
V. Nutritura.