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Dizion. 5° Ed. .
DAZIO.
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DAZIO. Definiz: | Sost. masc. Tassa che lo Stato o il Comune pone sul transito, sul commercio, o sul consumo, delle merci o delle derrate. |
Dal lat. datio; perchè in prima certi tributi si davano al Principe spontaneamente. ‒ Esempio: | Vill. M. 349: E necessità fu a' mercatanti fiorentini, a cui era staggita la loro mercatanzia, di pagare il dazio, e rompere la franchigia. | Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. R. 52: Qui non si ponea dazio alla statera Del pan, del vin, del molin e del sale. |
Definiz: | § I. E per qualsivoglia Imposta o Gravezza. ‒ |
Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 34, 2: Il terzo, quando i rettori delle cittadi impongono indebitamente le imposte e' dazj a' cherici e alle chiese, e ammoniti non se ne rimangono. | Esempio: | Machiav. Princ. 58: Papa Giulio.... ha fatto tante guerre senza porre un dazio straordinario a' sua, ec. | Esempio: | Varch. Boez. 18: Essendosi.... posto un dazio gravissimo.... a tutta la campagna. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 328: Levati i dazj, anche i tributi si vorrebbon levare. | Esempio: | Dat. Vegl. 3, 180: Significa un aggravio o dazio, che noi vogliamo chiamarlo, posto in Atene sopra gli abitanti forestieri. | Esempio: | Fag. Pros. 273: Su questi (sui nomi), ch'io sappia, non c'è gabella nè dazio (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § II. Ed altresì per Rendita ricavata dal dazio. ‒ |
Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 317: Gli Agrigentini.... muraron un luogo da notare, lungo sette ottavi di miglio, affondo venti cubiti; del qual luogo ne cavarono di poi certo dazio. |
Definiz: | § III. Trovasi per Tributo. ‒ |
Esempio: | Stef. March. Istor. 1, 48: Firenze fece libera [Carlo Magno].... di dazj e di doni reali. |
Definiz: | § IV. Dazio, si disse per il Luogo dove si pagava il Dazio. ‒ |
Esempio: | Ar. Comm. 2, 139: Io vo' che al Dazio Tu vada, e dica a quei lupi che mandino Un di lor qui, che, prima che s'imballino, Vegga le robe. |
Definiz: | § V. Pigliarsi il dazio degl'impacci, si disse figuratam. per Pigliarsi le brighe che non ci toccano. ‒ |
Esempio: | Coppett. Rim. burl. 45: Parlar ora di lui non ho intenzione, Per non pigliarmi il dazio de gl'impacci. |
Definiz: | § VI. Chi non ha dazio, non cura punto se lo cercano i dazzini; si disse in proverbio a significare, che Chi è innocente non teme di nulla. ‒ | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 120: Chi non ha dazio, Non cura punto se i dazin lo cercano. |
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