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Dizion. 3° Ed. .
DAZIO
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DAZIO.
Definiz: | Gabella. Lat. vectigal. Gr. δασμός. |
Esempio: | M. V. 6. 47. E necessità fu a' Mercatanti Fiorentini di pagare il dazio, e rompere
la Franchigia. |
Esempio: | Com. Inf. 12. E mettono colte, e dazzi; e gli altri, ed essi sono ricoglitori
della moneta. |
Esempio: | Maestruz. 2. 34. 2. Il terzo quando i rettori delle Cittadi impongono indebitamente
le imposte, e dazzi a' cherici, e alle Chiese. |
Esempio: | Dittam. Qui non si ponea dazio alla stadera Del pan, del vin, del mulino, e del
sale, Che disperasse altrui, com'or dispera. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 13. 179. Conciossiacosachè levati i dazzi, anche i tributi si
vorrebbon levare. |
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