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Dizion. 5° Ed. .
ALTO.
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ALTO. Definiz: | Avverb. Altamente, In alto, In luogo alto. − |
Esempio: | Bocc. Decam. 7, 66: Calandrino, sentendo il duolo, levò alto il piè. | Esempio: | Martell. L. Altal. 57: Chiamasi questo giuoco l'altalena, Perchè consiste, a chi lo vuol far bene, In levarsi alto ed aver buona lena. | Esempio: | Gell. Vit. Alfons. volg. 174: Fu ammazzato da una palla alquanto grossetta d'artiglieria, che gli passò la coscia su alto. | Esempio: | Galil. Op. fis. mat. 1, 154: L'avere intorno la fossa fa che dall'altezza del suo argine viene coperta tal parte della muraglia, che non può esser battuta se non molto alto. |
Definiz: | § I. Figuratam. − | Esempio: | Petr. Rim. 1, 13: I' benedico il loco e il tempo e l'ora, Che sì alto miraron gli occhi miei. | Esempio: | E Petr. Rim. 1, 86: Vaghi pensier, che così passo passo Scorto m'avete a ragionar tant'alto. | Esempio: | Filic. Poes. 82: E se tant'alto l'animose rime Alzar mi fia concesso ec. |
Definiz: | § II. E pur figuratam. per Profondamente. − |
Esempio: | Chiabr. Rim. 3, 142: Appoggia il tergo alle sassose sponde Alto pensando. |
Definiz: | § III. Parlando di voce o di suono, vale Fortemente, In tuono elevato. − | Esempio: | Dant. Inf. 9: Batteansi a palme, e gridavan sì alto, Ch'io mi strinsi al poeta per sospetto. | Esempio: | E Dant. Purg. 20: Talor parliam l'un alto e l'altro basso, Secondo l'affezion ch'a dir ci sprona. |
Definiz: | § IV. Alto alto, nel parlar familiare, vale A un di presso, A un bel circa. |
Definiz: | § V. Al più alto, vale Al più al più, e si riferisce a numero. − |
Esempio: | Tav. Rit. 124: Signori, a me pare il meglio che noi andiamo soli, e al più alto due o tre insieme. |
Definiz: | § VI. Alto usasi pure a modo d'Interiezione, e vale Su, Su via, Su dunque. − | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 343: O su dunque, la mia Purella, di' su: alto, bene, escine. | Esempio: | E Firenz. Comm. 1, 389: Or siate vo' chiaro: alto ben, andiam via. |
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