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1) Dizion. 5° Ed. .
DOVERE.
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DOVERE.
Definiz: Sost. masc. Obbligazione di fare, o di non fare, checchessia, imposta dalla legga naturale, o anche dalla legge positiva che a quella si conforma: ed altresì Ciò che per siffatta obbligazione alcuno è tenuto di fare.
È l'Infinito stesso dovere, sostantivato. ‒
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 214: Stile mezzano e temperato vuol la morale, siccome si dichiara Cicerone scrivendo al suo figliuolo, secondo la dottrina di Panezio stoico, l'aurea opera de i doveri.
Esempio: Paolett. Append. 30: È, e sarà sempre un'assoluta ingiustizia il mancare ad una cosa che importa la sodisfazione del primo dovere dell'uomo, che è quanto dire la sua comoda sussistenza.
Esempio: E Paolett. Append. 166: Dalla libertà di poterne far uso (de' diritti) dipende la perfetta osservanza di tutti i doveri, e dall'osservanza de' doveri dipende la conservazione dell'ordine, ed in conseguenza la felicità de' popoli.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 297: Sì ch'ella (l'educazione).... in questo popolo emancipato dai ceppi dell'ignoranza, infonda poi la coscienza dei proprj doveri, e un più squisito senso della virtù.
Definiz: § I. E per Obbligo di fare o non far checchessia, imposto dalla condizione, grado, ufficio, proprio di alcuno, dal fine che si vuol conseguire, e simili: ed altresì Ciò che per siffatte cagioni alcuno è obbligato di fare. ‒
Esempio: Dant. Purg. 10: Ond'elli: or ti conforta, chè conviene Ch'io solva il mio dovere, anzi ch'io muova: Giustizia vuole, e pietà mi ritiene.
Esempio: Vill. M. 4, 305: Fare debbino omaggio al Re d'Inghilterra, e tutti altri servigj e doveri, per cagione di loro terre, alla maniera che l'hanno fatto nel tempo passato.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 80: Mi ci muove il dover, ch'a dar tenuto È l'ordin nostro alle donzelle aiuto.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 101: Sdegno, dover, benevolenza e duolo Fan ch'all'alta vendetta ei si converta.
Esempio: Dav. Tac. 2, 11: Ritirare il principe al dovere è cosa dura; ma l'adularlo, senza fatica.
Esempio: Fag. Comm. 5, 14: Io non vorrei far nulla di più del mio dovere.
Esempio: Mont. Poes. App. 129: Vinca un re valoroso, e non sospiri, Se il suo dover conosce, e non minchiona.
Esempio: Giobert. Buon. 80: Ingegnandosi di dimenticare sè stesso non meno che le cose esteriori, trascura i doveri civili, o ne risguarda l'adempimento piuttosto come un tributo da pagarsi all'imperfezione umana, che come un ufficio morale, di cui sia colpevole la trasgressione.
Esempio: E Giobert. Buon. 142: Lo zin, cioè l'umanità, è la virtù regia e cardinale dei Cinesi:... abbraccia i doveri del popolo verso i magistrati e di tutti verso l'imperatore.
Esempio: Capp. Econ. 403: Ufficio delle dottrine che ben diconsi politiche è conciliare tra loro bisogni e doveri, i quali per essere implicati appaiono discordanti.
Definiz: § II. E genericamente per Ciò che uno ha da fare, da compiere, per qualsiasi motivo. ‒
Esempio: Dant. Purg. 30: Quando il settentrion del primo cielo.... faceva lì ciascuno accorto Di suo dover, ec.
Esempio: E Dant. Parad. 18: Io mi rivolsi dal mio destro lato, Per vedere in Beatrice il mio dovere, O per parole o per atto, segnato.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 268: Avendo Elisa colla sua compassionevole novella il suo dover fornito.
Definiz: § III. E per Modo col quale alcuno deve comportarsi, rispetto alla qualità o condizione propria e all'altrui; Modo conveniente di trattare, di condursi, e simili. ‒
Esempio: Mont. Poes. App. 104: Poichè tu qui vuoi con impudenza Sopra un Inglese aver la preferenza, Voglio insegnarti, pazzo scimunito, Il tuo dover: ti mostrerò di botto, ec.
Definiz: § IV. E per Complimento, Cerimonia, Atto di ossequio, imposto dal rispetto verso di alcuno; e usasi per lo più col verbo Fare e con un pronome possessivo. ‒
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 65: I signori principali Tutti vennero a fare i lor doveri.
Definiz: § V. Dovere vale anche Principio di giustizia, Il giusto, e altresì Cosa giusta, onesta, e simili. ‒
Esempio: Dant. Parad. 9: Ma tosto fia che Padova al palude Cangerà l'acqua che Vicenza bagna, Per esser al dover le genti crude.
Esempio: Stor. Rinaldin. Montalb. 101: Alipandro s'è assai maravigliato che cotanta gente sia venuta in sul suo distretto forzatamente per volere la fanciulla, e che questo non era dovere.
Esempio: Cas. Pros. 2, 8: Le raccomando assai il negozio che si tratta, pregandola che lo pigli a favorire, se così le pare che porti il dovere.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 315: Vi prego a porgerli tutti quelli adiuti, consigli e favori che faresti a noi proprie, che 'l poveretto sia rilevato di danno.... Pure, tutto per il dovere.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 429: Non era dovere che lo condannassero.
Esempio: Fag. Comm. 6, 274: Dicevate bene ambedue un monte di vitupero de' padroni. M. Signor no, si diceva quel che in coscienza ci pareva dovere.
Definiz: § VI. E col verbo Dimandare il dovere, trovasi per Ragione, Conto. ‒
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 65: E nientedimeno co' Genovesi si prese quella composizione che si potè avere migliore, e a' Viniziani si mandò oratori a domandare il dovere di queste cose.
Definiz: § VII. Vale parimente Cosa ragionevole, dicevole, conveniente; Ciò che occorre, sta bene, è necessario, opportuno; ed usasi più che altro nelle locuzioni Esser dovere, Parere il dovere, Più del dovere, e simili. ‒
Esempio: Barber. Regg. Donn. 74: S'io non credea a tutte le promesse Che voi, Madonna Speranza, davate, Non è dovere portar maraviglia.
Esempio: Bocc. Amet. 18 t.: Le braccia lunghe, non più che 'l dovere, nè meno, li piacciono.
Esempio: E Bocc. Rim. 146: E con li effetti suoi lega e ristrigne Le furibonde corna di Lieo, Se forse oltre al dovere in fuor le pigne.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 72: Pallido il viso, oltre il dover barbuto; Gli occhi gonfiati, e guardatura losca.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 48: Già già mi par ch'a giunger qui Goffredo Oltra il dover indugi.
Esempio: Segner. Mann. magg. 24, 4: Che resta dunque, mentre [Dio] ti riparò con tanto più di quel ch'erati di bisogno?... E così, qual dubbio che ha fatto più del dovere?
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 409: È dover che la cornacchia Dia l'augurio al prender moglie; S'ogni sposa che si toglie, Quanto lei strepita e gracchia.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 158: Attesa questa irregolarità [di misure di profondità], mi parrebbe il dovere che si prendesse almeno una misura ec.
Esempio: Fag. Comm. 5, 17: Quando non si trovin cavalli opportuni al nostro urgente bisogno, non ostante non è dovere in conto alcuno recare a voi tale incomodo.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 185: Mostrerei scioccamente o d'esserne innamorato più del dovere, o che una pazza gelosia.... mi sovvertisse la mente.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 277: Ad Isabella, che mi ha tradito, così è dover ch'io favelli.
Esempio: Perell. Relaz. idr. 92: La larghezza del letto è più smoderata del dovere.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 22: Io fo il galante? vo da due matrone, Non resto più dell'ora del dovere.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 310: Le donne non di rado Sono più del dover malizïose.
Definiz: § VIII. E per Giusto prezzo, Il giusto, Quanto una data cosa vale o merita. ‒
Esempio: Cellin. Pros. 276: Non è dubbio che se quello stimatore che era per la parte mia, avessi potuto stimare il gioiello e la croce il suo dovere, che sarieno stati di più giustamente dugento scudi.
Esempio: Grazz. Pros. 48: Egli era più presso al dovere di te, e se egli lo porta (un papero) in Firenze, ne caverà de' soldi più di quaranta.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 322: Saprestimi Voi insegnar, gentiluomo, ove battere Potessi in uno, che facessi compera Per il dover d'un diamante bellissimo?
Definiz: § IX. E per Giusta, o Conveniente misura. ‒
Esempio: Cellin. Pros. 268: Avendo questa fantasia di lasciarsi crescere la barba,... in due mesi non sarà tanto grande che stia bene;... a tale che facendo la sua testa in medaglia in questo modo, quando la barba venga poi al suo dovere, la mia medaglia non somiglierà.
Definiz: § X. E per Ciò che dobbiamo altrui, Debito; usato più che altro figuratam. a significare Obbligazione che l'uomo contrae per la colpa verso la giustizia divina. ‒
Esempio: Dant. Purg. 13: Ancor non sarebbe Lo mio dover per penitenzia scemo, Se ciò non fosse che a memoria m'ebbe Pier Pettinagno in sue sante orazioni.
Esempio: E Dant. Purg. 23: O dolce padre, che è quel ch'i' odo? Comincia' io; ed egli: Ombre che vanno Forse di lor dover solvendo il nodo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 36: Iddio ha voluto a noi dimostrare quella pietà che ha la legge agli artefici indebitati, o ancora falliti: non vuol ella che si tolgano loro gli strumenti dell'arte, affinchè possano con essi mantenere la vita, e giugner forse una volta a pagare il loro dovere.
Definiz: § XI. E per Ciò che di ragione è dovuto altrui; e in più largo senso, Parte che gli spetta, e simili: per lo più coi verbi Avere il dovere e Dare il dovere. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 136: Veggo che da Filippo non hai mai auto il tuo dovere.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 25: In questo tenete sì fatto modo, che abbiamo nostro dovere.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 379: Un certo de la Casa avendo ricolto grano in quel de la Commenda, per non volerci dare il nostro dovere, l'ha levato, contra il solito, e senza nostra licenza, de l'aia.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 364: Saremo pronte finire il tutto come sempre abbiamo desiderato, che 'l monastero senza lite abbia suo dovere.
Definiz: § XII. In locuz. figur., e altresì figuratam. ‒
Esempio: S. Antonin. Lett. 130: Giustizia rende a tutti suo dovere.
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 59: Carlo rispose: Gran, sia tua la cura, Fa' che la giustizia abbi suo dovere.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 12: E perchè vegghi ch'io.... dotti il tuo dover tutto in contanti, Intendi molto ben la ragion mia.
Esempio: E Bern. Rim. burl. 1, 14: E ho mezza paura, a dirti il vero, Ch'ella non si lamenti, come quella Che non ha avuto il suo dovere intiero.
Esempio: Vai Rim. 3: Empio e crudo destino, So dir che questa volta M'hai dato il mio dover sin a un quattrino.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 7: Lasciato s'era anch'egli rivedere Tutto quanto aggrezzato al pappalecco: Dove, per aver meglio il suo dovere, Fece in principio un bel murare a secco.
Esempio: Segner. Mann. ag. 10, 6: Bastava a lui che il suo dovere gli fusse riserbato al giorno ora detto.
Esempio: Not. Malm. 2, 688: Per aver meglio il suo dovere, ec. Mostra che il Generale, essendo affamato, s'affoltasse anch'egli a mangiare, acciocchè gli toccasse la sua parte; intendendo che mangiò assai prima di bere.
Esempio: Tocc. Lett. 22: Vedendo usciti in campo a questa impresa uomini d'altra vaglia, che davano all'Orsi il suo dovere sino al quattrino,... ne levai affatto il pensiero.
Definiz: § XIII. A dovere, posto avverbialmente, vale Come si deve, si addice, è necessario, fa di bisogno; Con giustezza, Convenientemente, Acconciamente, Bene, e simili. ‒
Esempio: Legg. Band. C. 14, 302: Comandando a' fornaciaj che faccino i lavori cotti a dovere.
Esempio: Magal. Lett. scient. 272: I cognomi.... sono a piacere, e i vocaboli a dovere.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 180: Ciò fa vedere con quanta facilità si propaghino e s'inaspriscano le febbri putride ne' luoghi ristretti e d'aria torpida, ripiena di esalazioni fetide d'ogni genere, e non cambiata a dovere.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 128: Una cantilena di questo genere.... diasi ad eseguire all'improvviso a più d'uno anche de' nostri valorosi cantanti, quanti sarai per trovarne; i quali senza l'accompagnamento di veruno strumento, a dovere vi riescano a toccare, non uscendo di tuono, giustamente il segno?
Esempio: Manett. Mem. Frum. 59: Rispetto al calore del forno si può avvertire, che quando non è dappertutto uguale, il pane non riesce cotto a dovere.
Esempio: Alf. Sallust. 74: Ma di tutta la gente sua, circa la quarta parte soltanto erano armati a dovere.
Definiz: § XIV. Essere di dovere, o anche del dovere, vale Esser giusto, Esser cosa debita, Convenirsi, Addirsi, e simili. ‒
Esempio: Pucc. A. Centil. 34, 50: Incontro gli si fecero armeggiando, Siccome a tal signore è del dovere.
Definiz: § XV. Fare ad alcuno il dovere, vale Dargli o Rendergli quel ch'e' deve avere; e in più largo senso, Corrispondere debitamente all'obbligo che gli abbiamo: ma in questi significati non è oggi comune. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 267: Egli era stato servito da te ne' sua bisogni, e non ti voleva fare il dovere.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 268: Lui ne sarà cagione, per non volere fare il dovere a chi esconciò sè per servirlo.
Esempio: Alam. A. Rim. 78 t.: I' intendo sodisfallo, E fino a un quattrin fargli il dovere, E farollo sodar dalle Gualchiere.
Definiz: § XVI. Comunemente usasi per Fare o Dare ad alcuno quel ch'e' merita, Corrispondergli, Trattarlo, o Servirlo, secondo che ha operato; e intendesi sempre del fargli cosa che sia di mortificazione o di danno, per contraccambio di atti o modi non lodevoli, di cattive azioni, e simili. ‒
Esempio: Cant. Carn. Otton. 16: Noi vi facciam com'a ingrati il dovere, Perchè sete cicale.
Esempio: Bern. Lett. 3: A farvi il dovere, bisogneria stare otto dì a scrivervi.
Esempio: Grazz. Comm. 22: Così vi sia favorevole il cielo, e prospera la fortuna, come voi fate a tuttaddue il dovere.
Esempio: Cecch. Assiuol. 5, 6: La gli ha fatto il dovere.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 323: A fargli il dovere ora (e starebbeli Per eccellenza), sare' di bisogno Negar d'averlo riavuto (l'anello), e farselo Pagar di nuovo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 150: Egli (Tiberio) per mostrare con esempj che a Silano voleva fare il dovere, fece leggere un processo d'Agusto con la sentenza del Senato, contr'a Voleso Messala pur d'Asia viceconsolo.
Definiz: § XVII. E figuratam. ‒
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 282: Altri gridano ch'io la guasto, e che la snervo (l'Apologia), levandole la veemenza de le riprensioni e l'arguzia de le burle, e non vi facendo il dovere a l'insolenza de l'avversario.
Definiz: § XVIII. Fare alcuno il suo dovere, o anche suo dovere, e trovasi pure suoi doveri, vale Adempiere puntualmente ciò che per grado, ufficio, condizione e simili, è tenuto di fare; Adempiere tutte le parti che gli convengono. E poeticam., parlandosi di guerrieri, vale Diportarsi con valore; e parlandosi di artisti, Far bene l'opera propria. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 93: Benchè tu faresti assai maggior cortesia e tuo dovere, mandare a dire a' tuoi compagni che qui venissero a cenare.
Esempio: Frescobald. M. Rim. 45: Ma faccia pur, ch'io sono al suo piacere E sarò sempre che mia vita dura, Facendo lealmente il mio dovere.
Esempio: Cant. Carn. 92: E facciam nostri doveri, Come dotti e buon pittori.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 18: Innanzi a Carlo, innanzi al re Agramante L'un stuolo e l'altro si vuol far vedere, Ove gran loda, ove mercè abondante Si può acquistar, facendo il suo dovere.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 155: A gara ognuno a far gran prove caldo: Carlo fa il suo dover, lo fa Oliviero, Turpino e Guido e Salamone e Uggiero.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 84: Io volli sempre, come duca di Milano, far il mio dovere verso l'Imperio.
Definiz: § XIX. Fare il dover del giuoco, vale Operare secondo le regole del giuoco; e figuratam., Operar con giudizio. Ma oggi è maniera non comune. ‒
Crusc. Vocab. IV.
Definiz: § XX. Stare il dovere ad alcuno, vale Meritar questi quel che gli è avvenuto, o gli avviene; e dicesi di cosa dannosa o dispiacente, che alcuno si sia procacciata per colpa propria. ‒
Esempio: Soldan. Sat. 34: Se.... i gabbadei perversi, Dandogli questo scrocchio o quel baroccchio, Gli facessero il collo per più versi, Gli starebbe il dovere.
Esempio: Menz. Sat. 183: Pan per focaccia ben costui vi rende, Rispose il Guasta, ben vi sta 'l dovere, Se 'l nome vostro in su le forche appende.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 45: Vi sta il dovere, s'e' vi tocca a fare il latino a cavallo.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 196: Ma mi sta il dovere; se io mi stessi sempre ne' confini della mia naturale dabbenaggine,... questo non mi sarebbe intravvenuto.
Esempio: Fag. Comm. 4, 304: Mi sta il dovere ogni rimprovero.
Esempio: E Fag. Comm. 5, 14: E' mi starebbe il dovere che mi fusse detto: Fantoccio, chi te l'ha comandato?
Esempio: E Fag. Rim. 5, 307: Ciò fu per grazia mia; Perchè s'io era bravo (E ti stava il dovere), io t'ammazzavo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 26: Gli dicon nel veder quel precipizio: Vi sta il dover; mancanza di giudizio.
Definiz: § XXI. Tenere alcuno a dovere, o anche in dovere, e Fare stare alcuno a dovere, valgono Costringerlo con la severità, o col rigore, a non trasgredire il proprio dovere, a operare o pensare come richiede il dovere. E parlandosi di luoghi, o di popoli, significano Tenerli sottomessi, in soggezione. ‒
Esempio: Forteguerr. Cap. 191: La donna non si puote avere Come un la vuole; e sono bagattelle Il dire, io la farò stare a dovere.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 56: I Galli Bresciani,... tenuti a dovere dalla colonia cremonese, diedero anzi aiuto a Lucio Manlio pretor della Gallia, e soli de' Galli nel prim'anno senza ribellarsi mantenner fede.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 204: Per tenerla in dovere (la Maremma), un corpo di milizia, guidato da un uomo di onore, che secondo l'occorrenze la visitasse, e castigasse i colpevoli, le risparmierebbe ec.
Esempio: E Bandin. Disc. econ. 208: Ministri..... i quali, tenendo i loro inferiori a dovere, sanno temperare il rigore della giustizia colla loro equità.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. VI: Per poco non m'ha fatto concepire una grande opinione di me medesimo, se non fosse (fossi) stato tenuto a dovere dalla propria coscienza, che sovente mi rammenta qual sia la mia tenuità nel vasto illimitato regno delle lettere (qui figuratam.).
Definiz: § XXII. Ridurre a dovere, vale Adattare, Acconciare, Aggiustare, convenientemente; Correggere o Emendare in modo da servir bene al proprio fine: anche figuratam. ‒
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 149: Passando per tutta la serie degl'inganni, a forza di replicate osservazioni abbiamo ridotti i nostri sensi a dovere.
Esempio: E Riccat. I. Op. 4, 150: Non è da mettersi in non cale l'avvertimento datoci da Epicuro, che le sensazioni, o prese dallo stesso senso, o pure da sensi diversi, scambievolmente si emendano e si rettificano, aggiungendoci però la ragione, che le riduce a dovere, e decide a quale deggia darsi la preferenza, e come abbiano a confrontarsi.
Definiz: § XXIII. Tornare al dovere, o anche a dovere, Rimettersi, e simili, al dovere, o anche a dovere, detto di persona, vale Ravvedersi ed emendarsi, ed anche semplicemente Frenar la passione e tornare all'uso della ragione; e detto di popoli, Tornare all'obbedienza, Cessare volontariamente dallo stato di ribellione. ‒
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 288: Quando il padre il vidde (il figliuolo) vestito d'abito monacile,... percuotesi il petto, graffiasi le gote, e fatto quasi pazzo si reputa tristo ed abbandonato. E dopo questo per buono ispazio ammonito dall'abate e da' monaci,... alla perfine tornato al dovere, molte volte benedisse il figliuolo, e confortollo che si desse a vertù.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 153: Quando fu deposto in Siena il reggimento de' Nove, Monterotondo, che non voleva ubbidire al reggimento de' Dodici, si ribellò; ma poi presto si rimesse a dovere.
Definiz: § XXIV. Venire alle cose del dovere, vale Accordarsi a condizioni eque, ragionevoli, convenienti; e più spesso riferiscesi a giusto prezzo di checchessia. ‒
Esempio: Cellin. Pros. 276: Quello stimatore,... imburiassato da quel primo scarpioncello, non volse mai venire alle cose del dovere.