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CORRUZIONE.
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CORRUZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del corrompersi, del guastarsi, dell'alterarsi o viziarsi, delle cose: ed altresì Qualità o Condizione di cosa corrotta.
Dal lat. corruptio. –
Esempio: Stor. Pistol. 273: La maggior parte di loro erano infermi per la corruzione dell'aere.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 80: Mossi non meno da tema, che la corruzione de' morti non gli offendesse, che da carità la quale avessero a' trapassati.
Esempio: Tratt. Virt. Ramer. Z. 27: Se alcuna corruzione d'alito avesse l'uomo.
Esempio: Dat. L. Sfer. 2, 12: V'è (ne' monti) l'aere puro e molto adorno: L'umido e 'l caldo non v'hanno vigore; Per questo non v'accade corruzione, Onde vi stanno sane le persone.
Esempio: Varch. Stor. 1, 371: Non venendo dalla corruzione dell'aria, ma dalla contagione dei corpi.
Esempio: Tass. Dial. 1, 384: La buona madre di famiglia dee procurar che più tosto sian mangiate quelle [cose] che si corrompono più facilmente, e far conserva de l'altre che più lungamente si difendono da la corruzione.
Esempio: Red. Lett. 1, 30: Per cagione del sangue calato dal rene e trattenuto nella vescica, e fattovi qualche piccol grumo, il quale quivi avendo acquistata corruzione e acrimonia abbia potuto introdurvi qualche leggiera corrosione.
Definiz: § I. Figuratam. riferito ad affetti, sentimenti, costumi, e simili; che anche dicesi di persona, e dell'animo o cuore suo; ed altresì di popolo, cittadinanza, nazione, e simili. –
Esempio: Buonacc. Montem. 111: Da questo principe d'ogni perversità, da questo artefice di tutti gli scelerati di sì crudele e pestifera corruzione la nostra città è stata maculata, e tanto pernizioso seme e mortale nella patria sparto, che.... si guasterà per certo questa vostra republica.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 146: La comune corruzione di tutte le città d'Italia, magnifici Signori, ha corrotta e tuttavia corrompe la vostra città.
Esempio: E Machiav. Disc. 64: In un popolo dove in tutto è entrata la corruzione, non può, non che picciol tempo, ma punto vivere libero;... e però i ragionamenti nostri sono di quelli popoli dove la corruzione non sia ampliata assai, e dove sia più del buono che del guasto.
Esempio: E Machiav. Disc. 68: Considerando a quanta corruzione erano venuti quelli re, se fussero seguitate così due o tre successioni, e che quella corruzione, che era in loro, si fusse cominciata a distendere per le membra ec.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 138: La corruzione della republica è cosa perniziosa.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 28: L'anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'intorno a sè delle passioni corporali, e dalla corruzione degli affetti purificandosi ec.
Definiz: § II. E in senso particolare, pur riferito a cittadinanza, università di persone, e simili, si disse per Malumore, Passione, Malevolenza, e simili. –
Esempio: Vill. M. 192: Il Comune di Firenze e quello di Perugia mandarono loro ambasciadori a Siena per fare con preghi addirizzare questo torto; e avuto sopra ciò più volte udienza, e menati lungamente per parole da' Signori, e straziati da' loro consigli, infine mostrando con l'opere la corruzione conceputa contro i detti Comuni per lo detto Ordine de' nove, alli ambasciadori di catuno Comune fu fatta vergogna e gittato adosso, cavalcando per la città, vituperoso fastidio.
Definiz: § III. Pur figuratam., riferito a lingua, stile, gusto, letteratura, arte e simili, vale Alterazione, Guasto, della loro purità, schiettezza, eleganza, e simili. –
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 6: La nostra lingua, con ingiuria grandissima certamente, sia fino a' dì nostri chiamata, da chi più modestamente ne parla, una corruzione della lingua latina (qui per l'Effetto di essa corruzione).
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 138: La corruzione della purità delle lingue si debbe fuggire.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 150: Diede [il latino] della sua corruzione i semi alla nostra favella.
Definiz: § IV. E riferito a vocaboli, frasi, o simili, vale Alterazione o Guasto de' loro elementi. –
Esempio: Casott. Mem. Impr. 26: Dianora, nome derivato per corruzione da Leonora, che gli antichi dissero anche Lianora.
Definiz: § V. E per Contagio, Infezione, Influenza. –
Esempio: Vill. G. 705: Di gran corruzione di vaiuolo, che fu in Firenze.
Esempio: E Vill. G. appr.: Nel detto anno 1335 la state fu in Firenze una grande corruzione di male di vaiuolo, che tutti i fanciulli di Firenze e del contado ne furono maculati diversamente.
Definiz: § VI. Figuratam., riferito a cosa illecita o peccaminosa, Sozzura, Disonestà, di essa. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 77: Elle sono tutte caste (le pecchie) e vergeni, e sanza nulla corruzione di loro corpo di lussuria (qui per similit.).
Esempio: Colonn. Guid. N. 121: Sappiendo che la mia sirocchia Esiona fuori de la sua patria è tenuta in esilio da uno straniere, non in congiunzione di patto maritale ma in continua corruzione di avolterio.
Definiz: § VII. Vale altresì Il lasciarsi indurre da altri, o L'indurre altri, a far cosa contraria al proprio dovere. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 94: Dateli imputazione di viltà e di corruzione, e che nel continuo nel padiglione e tavola sua erano continue o tutt'a duo o uno de li ambasciadori lucchesi, dai quali i Pisani ritraevano tutti li consiglj e deliberazione che si facevano.
Esempio: E Machiav. Comm. 77: Non ha fante nè famiglio che non tremi di lei, in modo che non ci è luogo di alcuna corruzione.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 183: Corruzione de' servi. Sotto questo nome o vocabolo di corruzione o di corrompere viene quel delitto che appresso gli antichi Romani era molto frequente; che però le leggi civili ne trattano più di quel che oggidì porti la pratica.
Definiz: § VIII. Vale anche Violazione, Commercio carnale. –
Esempio: Libr. Amor.: Quando lo marito si crede menar moglie che vergine sia, aperta la verità della corruzione, al suo marito sempre sarà odiosa.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 129: Vi leggiamo che per la corruzione di Dina figliuola di Giacobbe Dio permise che Simeon e Levi suoi fratelli uccidessero lo popolo, e lo principe d'una città con lo figliuolo che la corruppe.
Definiz: § IX. E Corruzione di corpo trovasi per L'effusione del seme generativo. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 3: Vinse lo disordinato diletto, che già sentia; e sendo presso a corruzione di corpo, rimase vincitore.
Definiz: § X. Si usò nel linguaggio delle Scuole, per Disfacimento, Distruzione, Fine di checchessia; come contrapposto di Generazione. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 134: E troviamo in questo mondo gli animali nascere e morire, e avere generazione e corruzione, e avere corpo, e materia e forma.
Esempio: Giamb. Lat. Tes. L. 19, 22: Disse el filosafo, che l'opere de la natura sono in sei maniere; ciò sono generazione, corruzione, accrescimento, diminuzione, alterazione, e mutamento d'uno luogo in altro.
Esempio: Dant. Parad. 7: L'acqua e la terra e tutte lor misture Venire a corruzione e durar poco;... Perchè, se ciò ch'ho detto è stato vero, Esser dovrian da corruzion sicure.
Esempio: E Dant. Conv. 327: Se la obblivione de' bassi anticessori è cagione di nobiltà, ovunque bassezza d'anticessori mai non fu, non può essere obblivione di quelli, conciossiachè la obblivione sia corruzione di memoria.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 243: Tutti gli elementi corrompono l'uno l'altro, quando non v'è proporzione; e così ogni cosa composta degli elementi viene a corruzione.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 138: Generazione è una certa via a generare ed acquistare la cosa.... Corruzione è una via che tende a dare morte e fine a privarci della cosa.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 11: Il lume della ragione.... discendendo independentemente da lui (il divino Architetto), e formandosi dalla sua propria maniera e struttura, non è capace di corruzione, e però ne fa partecipe dell'immortalità.
Definiz: § XI. Si usò, nel linguaggio degli Ascetici, a designare la Condizione dell'uomo in quanto è corruttibile, sia rispetto alla morte del corpo, sia rispetto a quella dell'anima o peccato; Corruttibilità. –
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 32: Perchè il nostro Redentore avea già trapassata la corruzione della vita presente, dirittamente l'angelo il quale era venuto annunziare la sua perpetua vita, sedeva da mano dritta.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 16 t.: Allora potemo noi dire che noi siamo grandi tra tutti quegli d'Oriente, quando secondo la possibilità nostra soggiogando la scurità della nostra corruzione, noi ci accostiamo co' razzi della discrezione a quegli superni spiriti, e' quali veramente si possono chiamare orientali.
Esempio: E Strat. Mor. S. Greg. 1, 17 t.: Allora possiamo dire che ci leviamo la mattina, quando ci sentiamo tocchi d'uno lume di compunzione, abbandonando ogni tenebra della nostra corruzione e alla virtù di sì fatto lume apriamo gli occhi della mente nostra.
Definiz: § XII. Si usò per Sostanza o Materia qualsiasi corrotta. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 433: Le garpe si fanno nelle giunture delle gambe, intorno a' piè.... gittando alcuna volta, o spesso, per le fessure, corruzione a modo d'acqua, affliggendo continuamente il cavallo.
Esempio: Dat. L. Sfer. 2, 11: Lievasi il sole ed entra in que' valloni, Il suo calor vi si rinchiude e cova, E genera di molte corruzioni Dove la terra pantanosa trova, Che surgon su nell'aria per nebbioni E giù ricaggion con ispessa piova.
Esempio: Targ. Vaiuol. 45: Le incisioni dal 7 al 9 si mantennero ben suppurate, ma alla fine del 9 si copersero d'una specie di corruzione secca, e si mantennero con essa per tutto il 12.
Definiz: § XIII. Si usò per Danno, o Pregiudizio, grave e universale, Male pubblico, Calamità. –
Esempio: Colonn. E. Gov. Princ. volg. 57: La terza [condizione], che le leggi debbono esser proficabili ed utili al popolo ed alle genti della città o del reame, perciò che tutte le leggi dritte e buone debbono entendere al bene comune; e s'elli è alcuna legge che noll'attenda, essa non è legge di singnoria signoria buona, anz'è di tiranno; e le leggi del tiranno non sono leggi, anzi sono corruzione del paese o del reame, la 've si sia.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 32, 3: È licito all'uomo di testimoniare quelle cose che gli sono poste in segreto?... Di quelle cose che sono poste in segreto è da distinguere. Imperò che alcuna volta sono ta' cose, le quali immantenente ch'elle sono venute alla notizia dell'uomo, è tenuto di manifestarle; verbigrazia, s'elle s'apartengono alla corruzione della moltitudine spirituale o corporale, o vero in grave danno d'alcuna persona ec.
Definiz: § XIV. Trovasi per Trasgressione, Infrazione, Rottura; riferito a patti, pace, e simili. –
Esempio: Vill. M. 5, 80: Tutto che irato fosse, ben conosceva, che a' Fiorentini era lecito di così fare senza corruzione di pace.