Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
CORRUZIONE
Apri Voce completa

pag.834.


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CORRUZIONE.
Definiz: Il corrompersi, Putrefazione. Lat. corruptio. Gr. φθορά.
Esempio: Tes. Br. 2. 50. Corruzione è quell'opera di natura, per cui tutte le cose son menate a finimento.
Esempio: Bocc. introd. 21. Mossi non meno da tema, che la corruzione de' morti non gli offendesse, che da carità, la quale avessero a' trapassati.
Esempio: Dant. Par. 7. L'acqua, e la terra, e tutte lor misture Venire a corruzione, e durar poco ec. Perchè se ciò, ch'ho detto, è stato vero, Esser dovrian da corruzion sicure.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Maestruzz. 2. 32. 3. Sono ta' cose, le quali immantenente che elle sono venute alla notizia dell'uomo, è tenuto di manifestarle, verbigrazia, se elle s'appartengono alla corruzione della moltitudine spirituale, e corporale.
Esempio: Mor. S. Greg. 1. 14. Soggiogando la scurità della nostra corruzione, noi ci accostiamo co' raggi della discrezione a' que' superni spiriti.
Definiz: §. II. Per Violazione, Rottura. Lat. violatio. Gr. ὕβρισμα.
Esempio: Tes. Br. 5. 17. Elle son tutte caste (le pecchie) e vergini, e sanza nulla corruzione di lor corpo di lussuria.
Esempio: Libr. Am. Quando lo marito si crede menar moglie, che vergine sia, aperta la verità della corruzione, al suo marito sempre sarà odiosa.
Esempio: M. V. 10. 60. Conosceva, che a' Fiorentini era lecito di così fare senza corruzione di pace.