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Dizion. 3° Ed. .
CORRUZIONE
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CORRUZIONE.
Definiz: | Il corrompersi, putrefazione. Lat. corruptio. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 70. Corruzione è quell'opera di natura, per cui tutte cose son menate
a difinimento. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 21. Non meno da tema, che la corruzione de' morti non gli
offendesse. |
Esempio: | Dan. Par. 7. L'acqua, e la terra, e tutte lor misture Venire a corruzione, e durar
poco, ec. Perchè se ciò, ch'ho detto, è stato vero, Esser dovrian da corruzion sicure. |
Esempio: | Maestruz. 2. 32. 2. Sono ta' cose, le quali immantenente, che elle sono venute alla
notizia dell'huomo, è tenuto di manifestarle: verbigrazia, se elle s'appartengono alla corruzione della moltitudine
spirituale, e corporale. |
Definiz: | §. Per Violazione. Lat. violatio. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 17. Elle son tutte caste, e vergini, e sanza nulla corruzione di lor
corpo, di lussuria [parla delle pecchie] |
Esempio: | Lib. Am. Quando lo marito si crede menar moglie, che vergine sia, aperta la verità
della corruzione, al suo marito sempre sarà odiosa. |
Esempio: | M. V. 10. 60. Conosceva, che a' Fiorentini era lecito di così fare senza
corruzione di pace (qui Rottura, che anche si dice Violazione) |
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