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Dizion. 4° Ed. .
CORICARE
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CORICARE.
Definiz: | Neutr. pass. e talora senza le particelle MI ec. Porsi giù per giacere. Lat. decumbere,
cubare. Gr. κατακλίνεσθαι.
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Esempio: | Bocc. nov. 13. 16. Dopo molte disdette spogliatosi, vi si coricò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 68. 17. In questa casa non ti coricasti tu
iersera? |
Esempio: | Varch. Suoc. 1. 2. Egli è ancora dove si coricò iersera. |
Definiz: | §. I. Per Chinarsi, Inginocchiarsi. Lat. inclinari, se demittere. Gr.
ἑαυτόν
ἐγκλίνειν. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 46. Quando l'uomo gli vuole incaricare (i cammelli) elli
si coricano in terra, e stanno cheti, e soavi infinattantochè sono caricati. |
Definiz: | §. II. Per metaf. Il tramontare del sole, o dell'altre stelle. Lat. occidere.
Gr. καταδύειν. |
Esempio: | Mor. S. Greg. 1. 4. Lo spazio della notte risplendendo per li continui corsi
delle stelle, che si coricano, e si levano, si finisce con gran debolezza del cielo. |
Esempio: | Tes. Br. Intra 'l levare, e 'l coricare del sole. |
Definiz: | §. III. Coricare, in att. signific. si dice per Sotterrare le viti, o altre piante per propagginarle, e l'erbe
per farle bianche, Ricoricare. |
Esempio: | Dav. Colt. 155. Cotale innestato tralcio corica con tutta la vite nel fondo della
fossa. |
Esempio: | Vett. Colt. 27. È comandato dagli antichi, che (gli ulivi) si
corichino nella folla. |
Definiz: | §. IV. E per similit. |
Esempio: | Burch. 2. 76. Che questo vizio sotterra ti corica. |
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