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CORICARE, e CORCARE
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CORICARE, e CORCARE.
Definiz: porsi giù per giacere. Lat. decumbere, cubare.
Esempio: Bocc. n. 13. 16. Dopo molte disdette, spogliatosi, vi si coricò.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 17. In questa casa non ti coricastù iersera.
Esempio: Tes. Br. 5. 46. E quando l'huomo gli vuole incaricare, elli si coricano in terra, e stanno cheti, e soavi, infinattantoche sono caricati [cioè s'inginocchiano].
Esempio: Dan. Inf. c. 17. Bestia malvagia, che colà si corca.
Definiz: ¶ Per metaf. il tramontar del Sole.
Esempio: Tes. Br. 5. 46. Intra 'l levare, e 'l coricare del Sole.
Esempio: Dan. Purg. 27. Che 'l Sol corcar, per l'ombra, che si spense, Sentimmo.
Esempio: Petr. Son. 44. E corcherassi il Sol là oltre, ond'esce.
Definiz: E CORICARE. si dice il sotterrar delle viti, o d'altre piante, per propagginarle, e dell'erbe, per farle bianche.