1)
Dizion. 1° Ed. .
CORICARE, e CORCARE
Apri Voce completa
pag.224
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CORICARE, e CORCARE.
Definiz: | porsi giù per giacere. Lat. decumbere, cubare. |
Esempio: | Bocc. n. 13. 16. Dopo molte disdette, spogliatosi, vi si coricò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 68. 17. In questa casa non ti coricastù iersera.
|
Esempio: | Tes. Br. 5. 46. E quando l'huomo gli vuole incaricare, elli si coricano in terra,
e stanno cheti, e soavi, infinattantoche sono caricati [cioè s'inginocchiano]. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 17. Bestia malvagia, che colà si corca. |
Definiz: | ¶ Per metaf. il tramontar del Sole. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 46. Intra 'l levare, e 'l coricare del Sole. |
Esempio: | Dan. Purg. 27. Che 'l Sol corcar, per l'ombra, che si spense, Sentimmo.
|
Esempio: | Petr. Son. 44. E corcherassi il Sol là oltre, ond'esce. |
Definiz: | E CORICARE. si dice il sotterrar delle viti, o d'altre piante, per propagginarle, e dell'erbe, per farle bianche.
|
|