Lessicografia della Crusca in rete

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ARRIVARE
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ARRIVARE.
Definiz: Condurre, e accostare alla ríva. Lat. ad ripam admovere.
Esempio: Dan. Inf. 17. E quella falsa immagine di froda, Sen venne, e arrivò la testa, e 'l busto, Ma in su la riva non trasse la coda.
Definiz: ¶ In signifi. neut. giugnere, finíre il cammino, pervenire à luogo, condursi. Lat. pervenire.
Esempio: Bocc. n. 8. 3. Arrivò a Genova un valente huomo di Corte, costumato, e ben parlante.
Esempio: Dan. Inf. c. 13. Dico, che arrivammo ad una landa.
Esempio: E Dan. Inf. di sotto. Non era ancor di là Nesso arrivato.
Esempio: E Dan. Inf. can. 24. Perch'io. Maestro, fa che tu arrivi Dall'altro cinghio, e dismontiam lo muro.
Esempio: Pet. So. 73. Da se stessa fuggendo arriva in parte, Che fa vendetta.
Esempio: E Petr. So. n. 211. Vedrà s'arriva a tempo ogni virtute.
Esempio: Boc. n. 12. 5. Ne mi parrebbe il dì ben potere andare, ne la notte vegnente bene arrivare. [cioè ben capitare]
Definiz: Diciamo Arrivare uno, raggiugnerlo, in camminando. L. aliquem assequi.
Definiz: Arrivare una cosa, pigliarla, essendoci alquanto lontana, onde ci convegna allungare il braccio.
Definiz: Arrivare a una cosa: esser tanto grande, ch'ella s'aggiunga, e possa pigliarsi. Lat. ad aliquid pertingere.
Definiz: E ARRIVO l'arrivare.
Esempio: Granch. Salv. Tosto avrete lettere dell'arrivo di Fortunio.