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ARRIVARE.
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ARRIVARE.
Definiz: Neutr. Propriamente Giungere alla riva: ma comunemente si usa per Giungere ad un luogo qualunque. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Non era ancor di là Nesso arrivato Quando noi ci mettemmo per un bosco.
Esempio: E Dant. Inf. 24: Perch'io: Maestro, fa' che tu arrivi Dall'altro cinghio, e dismontiam lo muro.
Esempio: Barber. Docum. Am. 269: Poi che sete arrivati, Aitate que' bagnati.
Esempio: Petr. Rim. 1, 122: Da sè stessa fuggendo arriva in parte, Che fa vendetta e 'l suo esilio giocondo.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 213: Arrivò a Genova un valente uomo di corte e costumato.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 75: I Ghibellini.... due giorni avanti allo arrivar loro, senza esser cacciati si fuggirono.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 8: E prender fa, nell'arrivare, un monte.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. 1: Non ha l'ottimo artista alcun concetto, Ch'un marmo solo in sè non circoscriva Col suo soverchio, e solo a quello arriva La man, che obbedisce all'intelletto.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 201: Contentandosi di essere arrivato al non plus ultra in tutto quello che e' volle fare nell'esercizio dell'arte della pittura,.... lasciò di fare ec.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 197: Ancorchè non sempre per l'esperienza s'arrivi alla verità.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 259: Con tutto questo non s'arrivò mai a vedere niente di più di quello che s'è narrato.
Definiz: § II. Vale anche Andare, Condursi ad un luogo; e per lo più intendesi di luogo, ove altri si trattenga breve tempo. –
Esempio: Leggend. SS. Z. 1, 50: Fecegli grande riverenza, e disse: messere lo vescovo, dove arrivate voi? Rispuose lo vescovo: vado alla città di Fensione a predicare la parola di Dio.
Definiz: § III. Arrivare dicesi anche delle cose, le quali sono arrecate a una persona o in un luogo. –
Esempio: Dat. Lepid. 81: Arrivandoli una lettera di villa,.... la diede ad un amico, perchè vedesse quello scriveva.
Esempio: Red. Lett. 1, 353: Il negozio de' poponi vernini si concluderà col mangiarmeli quando arriveranno.
Definiz: § IV. Arrivare a una certa quantità, o a un certo numero di anni o d'altro, vale Compire quella quantità o quel numero. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 134: De' quali il primogenito non arrivava al decimo anno.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 547: Tanti altri fra giovani e vecchi che arrivarono.... al numero di più di settanta, a' quali tutti fu dato bando di ribello.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 91: Noi udiamo con orrore il costume di quei popoli, che quando i loro parenti ed amici sono arrivati a una certa età, danno loro in testa per amorevolezza.
Definiz: § V. Parlando di merci o altre cose vendibili, Arrivare significa talora Essere in grado di poterle acquistare. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 10: E di queste [vedute] assai copie Ci son per fornimento Di molte case, e dansi a tal mercato, Che vi puote arrivar piccolo e grande, Povero o ricco.
Definiz: § VI. Dicesi ancora Arrivare ad una cosa, e vale Esser tanto grande che si giunga a toccarla ed a prenderla.
Definiz: § VII. E detto di cosa, vale Essere di tal misura, da giungere al punto che deve toccare. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 14, 2: La scala non arriva a' ponti;.... la corda non arriva alla taglia.
Definiz: § VIII. Arrivare dicesi anche di vesti o altre cose che sieno di giusta misura. –
Esempio: Dat. Lepid. 10: Fece cavare i panni delle camere per ripulirli; e ciò fatto, ristrinse due o tre buone dita i giubboni e i calzoni a ciascheduno;.... sul mezzo della notte.... ciascuno saltò di letto per vestirsi, ma pigliando i panni, e trovando ch'e' non arrivavano, entrarono tutti in gran timore d'essere enfiati.
Definiz: § IX. Arrivare a fare, Arrivare fino a fare checchessia, vale Giungere al punto, al segno di farlo. –
Esempio: Segner. Pred. 45: Affine di sostentare alcuni suoi dileggiatori pagani, arrivò fino a struggere i sacri calici.
Esempio: E Segner. Pred. 92: Non teme [il peccatore] d'arrivare infino a pigliarsela contro Dio.
Definiz: § X. Arrivare per Sopraggiungere, Sopravvenire. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 2: Si conceda ad un peccatore, che la sua morte non gli arrivi improvvisa, ma che gli lasci anzi qualche spazio a compungersi.
Esempio: Leopard. Poes. 84: Ma sconsolata arriva La morte ai giovinetti, e duro è il fato Di quella speme che sotterra è spenta.
Definiz: § XI. E per Accadere, Avvenire, Succedere. –
Esempio: Dant. Parad. 24: Ma perchè questo regno ha fatto civi Per la verace fede, a glorïarla Di lei parlare è buon che a lui arrivi.
Esempio: Ovid. Pist. 14: Così arrivi a chiunque pensa il fatto solamente nel principio.
Definiz: § XII. Arrivare, coll'aggiunta delle voci arrivare Bene o Male, vale Riuscire, Avere, Ottenere un esito o buono o infelice. –
Esempio: Vill. G. 9: Distrutta Troia, i Greci che si partirono dall'assedio la maggiore parte arrivaro male, chi per fortuna di mare, e chi per discordie e guerre tra loro.
Esempio: Pitt. B. Cron. 43: Di due le più pericolose mercatanzie che si facciano, io ne arrivai bene, cioè di cavalli e di vini.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 129: Il vizio della gola fa gli uomini molto impronti, ma rade volte se ne arriva bene, come arrivoe ser Ciolo.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 56: Il giovane non tenendo ferma la buona volontà, male arrivò.
Esempio: Burch. Son. 175: E 'l pro sia di colui cu' arriva bene.
Definiz: § XIII. Arrivare, in forza d'Att. vale Condurre, Accostare alla riva. –
Esempio: Dant. Inf. 17: E quella sozza imagine di froda Sen venne, ed arrivò la testa e il busto, Ma in sulla riva non trasse la coda.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 2, 330: Arrivò, cioè mise sopra la riva; la testa e 'l busto, cioè il rimanente del corpo.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 449: Arrivò, cioè puose in su la ripa.
Definiz: § XIV. Arrivare uno, vale Raggiungerlo. –
Esempio: Alam. L. Avarch. 22, 84: Il feroce guerrier prima gli arriva, Che sien montati alla più asciutta sede.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 212: Più non temea che potesse arrivarmi, Nè guadagnar di me la spoglia opima.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 3: Ma essendo la lor fuga impacciata e lenta, furon arrivati da' perseguitatori.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 15: Se l'è battuta via quel rompicollo.... Oh l'arriverò io, sì, arriverollo.
Definiz: § XV. E figuratam. Agguagliare, Pareggiare. –
Esempio: Cellin. Vit. XI: Che molti io passo, e chi mi passa arrivo.
Esempio: Dav. Tac. 2, 271: Io non ardirei rispondere di mia testa a sì grave quistione, convenendo dire, o che non ci siano più quelli ingegni, se noi non possiamo arrivarli, o che noi siamo di poco giudizio, se non ce ne cale.
Esempio: Segner. Mann. magg. 8, 4: Appena ritruovasi chi gli arrivi [i demonj] in ordire inganni.
Definiz: § XVI. E per Acchiappare, Cogliere. –
Esempio: Alam. L. Avarch. 22, 102: Poi surge in piede, e le nodose braccia Ambo in giro menando, quanti arriva, O latrando feriti a terra caccia, O morti stende alla nevosa riva.
Definiz: § XVII. Arrivare uno, dicesi comunemente per Batterlo di santa ragione, Fare in modo che i colpi, come suol dirsi, acconsentano.
Definiz: § XVIII. E per Pungere sul vivo, con parole, o motti.
Definiz: § XIX. Arrivare una cosa, per Giungere a toccarla, o a prenderla. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 100: Quegli adunque i quali spasiman di doglia, che gli altri arrivan i fichi in vetta, e lor no, senz'oncino.
Esempio: Magal. Operett. var. 117: Tutti in un istesso tempo arrivano della vivanda, e si mettono in bocca il boccone.
Esempio: Fag. Rim. 1, 147: Proibito Mi fu il mangiare ad una lauta mensa: Nulla arrivai, e nè pur fui sentito.
Definiz: § XX. E figuratam. Arrivare, per Giungere a comprendere. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 864: Chi arrivar potria sto fato, Veder Dio umiliato?
Esempio: Lipp. Malm. 9, 3: Ce n'è un'altra ancor, ch'io non arrivo, Ch'è quell'assalir un coll'armi in mano.
Esempio: Not. Malm. 685: Io non arrivo, cioè io non comprendo; io non arrivo col mio giudizio a intendere.
Definiz: § XXI. Arrivare e far checchessia, usasi per esprimere la speditezza e quasi la instantaneità dell'atto, come:
Esempio: Esempio del Compilatore Egli arriva e mangia, Arriva e picchia.