Lessicografia della Crusca in rete

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GUSCIO
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GUSCIO.
Definiz: Scorza, o corteccia, ed è proprio, come di noci, di nocciuole, di mandorle, di pinocchi, pistacchi, d'uova, e d'alcuni semi, e civaie. Lat. folliculus, pericarpium, putamen, testa.
Esempio: Bocc. n. 68. 18. Schiacciava noci, e vendeva i gusci a ritaglio.
Esempio: Lab. n. 195. Infino a fornaciai a cuocer guscia d'uova, ec. n'erano impacciati.
Esempio: Cr. 5. 23. 7. In una siliqua, o vero guscio, produce i suo' frutti, e ramicelli, ec. I quali gusci non s'aprono dalla parte di sopra, come diviene nella tunica, o vero guscio della rosa, o del giglio, e di molti altri fiori.
Esempio: E Cr. lib. 3. 8. 9. E questa decozione si fa in due modi, o vero con guscio, o senza guscio: e quelle, che cotte sono col guscio, sono di dura digestione.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Cattivo infin nel guscio [cioè infin dalla nascita, e nel ventre della madre]
Definiz: ¶ Da GUSCIO SGUSCIARE, ch'è cavar del guscio.
Esempio: Lor. Med. canz. Quelle fave, che son grosse, Chetamente le sgusciate.