Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
GUSCIO
Apri Voce completa

pag.820


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» GUSCIO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GUSCIO.
Definiz: Scorza, o corteccia; ed è proprio, come di noci, di nocciuóle, di mandorle, di pinocchj, pistacchj, d'uova, e d'alcuni semi, e civaie. Lat. folliculus, pericarpium, putamen, testa.
Esempio: Boc. Nov. 68. 18. Schiacciava noci, e vendeva i gusci a ritaglio.
Esempio: Lab. n. 195. Infino a' fornaciai a cuocer guscia d'uova, ec. n'erano impacciati.
Esempio: Cr. 5. 23. 7. In una siliqua, ovvero guscio, produce i suo' frutti, e ramicelli, ec. I quali gusci non s'aprono dalla parte di sopra, come diviene nella tunica, ovvero guscio della rosa, o del giglio, e di molti altri fiori.
Esempio: E Cr. 3. 8. 9. E questa decozione si fa in due modi, ovvero con guscio, o senza guscio: e quelle, che cotte sono col guscio, sono di dura digestione.
Definiz: §. Guscio: per metaf. dicesi di Carrozze, navi, e simili, spogliate di loro arredi. Lat. alveus.
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 36. Fecesi getto di cavalli, giumenti, salme, e arme, per alleggerire i gusci, che andavano alla banda.
Definiz: §. Guscio della bilancia: dicesi a quella Parte, ove si pongono le cose da pesare. Latin. lanx.
Definiz: §. Cattivo infin nel guscio: cioè Infin dalla nascita, e nel ventre della madre. L. ab ovo, a matris alvo.
Definiz: §. Avere il guscio in capo: lo stesso, che Sapergli la bocca di latte, esser tenero bambino, e come si dice: Non aver rasciutto gli occhi. Lat. tenera aetate esse.
Esempio: Tac. Dav. An. 4. 84. E compiantosi dell'età d'Agusta decrepita, e della sua mancante, con due nipotini col guscio in capo.