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MARGINE
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MARGINE.
Definiz: Lat. cicatrix. Gr. οὐλή.
Esempio: Mor. S. Greg. 9. 39. Le margini non sono altro, se non le saldature delle fedite.
Esempio: Bocc. nov. 45. 14. Si ricordò lei dovere avere una margine, a guisa d'una crocetta, sopra l'orecchia sinistra.
Esempio: Amm. ant. G. 163. Non è laida la margine, che con vertude è acquistata.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Coll. SS. Pad. Sono putride e corrotte le margini mie.
Esempio: Albert. cap. 32. Margine della coscienza si reputa per fedità.
Definiz: §. II. Margine, vale anche Estremità, e si usa in genere masculino, e femminino. Lat. ora, margo. Gr. ἐσχατιά, λῶμα.
Esempio: Dant. Inf. 14. Lo fondo suo, ed ambo le pendici Fatte eran pietra, e i margini dallato.
Esempio: E Dan. Inf. 15. Ora cen porta l'un de' duri margini.
Esempio: Fir. As. 47. Posciachè con gran fatica ella (la nave) si fu condotta alla margine dell'altra ripa ec. a pena notando scampammo.
Definiz: §. III. Margine, si dice anche ne' libri quello Spazio dalle bande, che non è occupato dalla scrittura. Lat. margo, ora libri. Gr. σελίς.