Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MARGINE
Apri Voce completa

pag.941


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» MARGINE
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
MARGINE.
Definiz: Sost. di gen. com., benchè oggi si adoperi comunemente nel masc. La parte estrema e laterale di una cosa.
Dal lat. margo marginis, che è pure di ambedue i generi. -
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 49: Ma Rabicano.... sì destro ed agil era, Che nel margine estremo (del ponte) trovò strada; E sarebbe ito anco su 'n fil di spada.
Esempio: Fior. Agric. Met. volg. 401: Sopra la margine del catino attorno attorno mette tre corbelli di cenere bagnata.
Esempio: Cellin. Pros. 95: Fatto questo, con e' medesimi martelletti e ceselli percuoteva quelle margine, che avanzavano dell'oro sopradetto.
Esempio: E Cellin. Pros. 168: Levato.... quel poco della terra che si messe in su la maglia di ferro, vedrai quel luogo dove la terra ha lasciato quel poco della margine o rilievo che si mostri, ed in quel luogo a punto farai un buco ec.
Esempio: Grand. Mov. Acq. 69: Le resistenze nate dall'urto nei margini di tali lumi, sono come gli orli o contorni di essi, cioè proporzionali a' diametri, ec.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 82: Posossi (un verme) come a cavallo del margine d'una fresca e tenera foglia.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 422: Margine è l'estremità di qualche corpo.
Esempio: Zannon. Marm. Pozz. 33: Ma si parli ora del margine. E il margine la estremità delle cose. Dee adunque tenersi che sia qui imposto d'aggiugnere da ogni parte, all'estremità degli embrici, un listone ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 28: Egli (il ragno) un margine tosto vi affida Della sua fabbrica, senza por mente Se il corno immobile sia stabilmente.
Definiz: § I. E per estensione, detto di campo, provincia, e simili. -
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 31: Fu giudicato da lui che gli potrebbe succedere di far acquisto della cappella; il cui sito è nel margine estremo di quella provincia, verso la frontiera fiamminga d'Enau.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 120: Quel margine del campo, ove confine Ha col sentiero, un arboscello accoglie.
Definiz: § II. E riferito a libri o fogli scritti, vale Lo spazio della pagina che resta bianco intorno allo scritto o stampato. -
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 48: Mostrateli bene gl'inconvenienti de' capitoli, secondo che averete per la copia d'essi e degli effetti loro, che vi fieno notati nelle margini di catuno.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 234: Ed in questi (libri) le già dette fatiche di Baldassarre furono parte messe in margine, e parte furono di molto aiuto all'autore.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 56: Si facevano talvolta da' padroni de' libri cotali postille nelle margini.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 332: Altri segni s'adoperano nel margine del libro; così gli orli si chiamano che nella carta dall'uno e l'altro lato si rimangono in bianco.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 428: Le due colonne dell'una e l'altra banda verso i margini (d' una tavola oraria) dimostrano i gradi del luogo del sole da 1 sin a 30.
Esempio: Galil. Op. VII, 273: Ho contrassegnato nella margine le parole dove consiste tutto il nervo della dimostrazione, e quella basterà leggere.
Esempio: E Galil. Op. Cart. XVI, 118: Penso di far un libro di postille, come da me notate nelle margini di tali libri intorno alle cose più essenziali ed a gli errori più maiuscoli.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 175: Alcuni barbari legisti.... hanno stimato che quella dichiarazione.... fosse esplicazione della glosa, a foggia di postilla; e che, per inavvertenza, dalla margine sia trascorsa nel testo.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 454: Dovendo egli rispondere ad un breve apostolico, si trovò non aver come poterlo fare altrimenti che tagliando i margini dalle carte del suo breviario, e scrivere sul bianco di quelle liste, poi accozzarle insieme per ordine in un fascetto.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 459: Sono avvezzo a schiccherare e impiastriccicar le margini de' libri di non poche postillature.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 422: S'intende margine, parlando de' libri, quella parte delle bande che resta netta dalla scrittura.
Esempio: Bracc. R. Dial. 248: Io ho veduto essere stato praticato finora dagli uomini dotti di porre nelle ristampe de' libri le varie lezioni de' manoscritti, quando questi non sieno originali,... in fondo e in margine delle pagine.
Definiz: § III. Parlandosi di ruscelli, fiumi, fonti, laghi, e simili, vale Riva, Sponda. -
Esempio: Dant. Inf. 14: Lo fondo suo (di un fiumicello) ed ambo le pendici Fatt'eran pietra, e i margini da lato.
Esempio: E Dant. Inf. 15: Ora cen porta l'un de' duri margini, E il fummo del ruscel di sopra aduggia Sì, che dal fuoco salva l'acqua e gli argini.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 11: Spaventata, fuggo nella più prossimana margine del fiume.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 401: Noi montammo su l'uno de' detti margini, ch'erano le sponde del fiume.
Esempio: Sannazz. Arcad. 56: Ne ponemmo ambeduo a sedere alla margine d'un fresco e limpidissimo fonte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 35: All'ombra d'un boschetto, Nel margin verde e bianco e rosso e giallo, Sedea pensoso, tacito e soletto Sopra quel chiaro e liquido cristallo.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 39: Miran d'ogni intorno al ricco fiume Di care pietre il margine dipinto.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 68: Sul verde margine D'un ruscelletto Vigorosissimo Cresceva un fior.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Or seguo il verde margine d'un rio, Ora i viali di selvetta ombrosa.
Esempio: Leopard. Poes. 87: Talor m'assido in solitaria parte, Sovra un rialto, al margine d'un lago Di taciturne piante incoronato.
Definiz: § IV. Margine, parlandosi di ferite, vale Segno lasciato dalla saldatura dei labbri della ferita, Cicatrice. -
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 343: Ebbe lo Segnore nostro allotta rosso il corpo suo, cioè bagnato di sangue, perciocch'aveva li margini delle piaghe nel corpo suo.
Esempio: E Leggend. SS. M. appr.: Volle Cristo riservare li margini nel corpo suo per cinque cagioni, secondochè dice Beda; onde dice così: Lo Segnore volle riservare le margini nel corpo suo, e mostreralle nel giudicio, acciocchè confermi la fede della resurrezione.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 328: Le margini non sono altro, se non le saldature delle ferite.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 119: Si ricordò, lei dovere avere una margine a guisa d'una crocetta sopra l'orecchia sinistra, stata d'una nascenza, che fatta gli avea poco davanti a quello accidente tagliare.
Esempio: Alam. L. Gir. 13, 38: Ridomanda appresso, in mezzo il fronte S'ha breve piaga.... Sì, rispose Breusso, al proprio loco Cotal margine appar che in alto monte.
Esempio: Cecch. Donz. 4, 9: L'effigie è quella stessa, nè mai viddi Uomo aver me' conservatala; e questa Margine afferma; sì che io vi conosco, E sono il Traspa vostro L. Il Traspa? T. Il Traspa, che vi fe' qui questo taglio Quando e' tagliò la fune.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 269: Quei balsami, che non solo son buoni a guarire le ferite, ma che hanno di più valore di levare tutte le margini, et quibus exulceratae mentes ad sanitatem revocantur (qui in locuz. figur.).
Esempio: Vallisn. Op. 3, 422: Per margini intendono i Toscani le saldature delle ferite.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 533: Facevan vedere i lividi e le margini de' colpi ricevuti nel difendere ec.
Definiz: § V. E si disse per Piaga, Ferita; anche in locuz. figur. -
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 72: Margine della coscienza si reputa per fedità.
Esempio: Collaz. SS. PP.: Sono putride e corrotte le margini mie.
Definiz: § VI. E per Segno particolare sulla pelle dell'uomo, sia naturale e permanente, sia causato da malattia; Voglia, Macchia. -
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 30: E dimostravansi i predetti colori per questo terreno, sì come dimostra una margine nel viso di un uomo o di donna.
Esempio: Med. Aridos. 4, 6: Colui mi ha dati i segni, e dice che.... è bianca, ha gli occhi neri e belle carni, e quel contrassegno della margine appresso l'occhio, che non può fallire.
Esempio: Dav. Tac. 1, 191: Viso chiazato di margini e spesse stianze o piastrelli.
Definiz: § VII. E Term. dei Tipografi. Ciascuno di quei regoletti, oggi per lo più di metallo, che, disposti in quadro, servono a fissare la forma del telaio.