1)
Dizion. 3° Ed. .
MARGINE
Apri Voce completa
pag.1005
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MARGINE.
Esempio: | Mor. S. Greg. Le margini non sono altro, se non le saldature delle fedite.
|
Esempio: | Boc. Nov. 45. 14. Si ricordò lei dovere avere una margine, a guisa d'una crocetta,
sull'orecchia sinistra. |
Esempio: | Amm. Ant. 163. Non è laida la margine, che con virtude è acquistata. |
Esempio: | Coll. S. Pad. E sono putride, e corrotte le margini mie. |
Esempio: | Albert. cap. 32. Margine della coscienza si reputa per fedita. |
Definiz: | §. Margine: Estremità, in genere masculino. Latin. ora, margo. |
Esempio: | Dant. Inf. 14. Lo fondo suo, ed ambo le pendici, Fatte eran pietra, e i margini
dallato. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 15. Ora cen porta l'un de' duri margini.
|
Esempio: | Fir. As. 47. Poscia che con gran fatica ella si fu condotta alla margine
dell'altra ripa. |
Definiz: | §. Margine: si dice ne' libri quello Spazio dalle bande, che non è occupato dalla scrittura. Lat.
margo, ora libri. |
Definiz: | §. E da margine Rammarginare: che è il Ricongiugnere insieme, che fanno le parti disgiunte, per
ferite, e tagli ne' corpi degli animali, e delle piante. Lat. obduci. |
Esempio: | Dav. Colt. Perchè in questa piegatura la fascia si sforza, il fesso s'apre, quivi
non rammargina. |
|