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MARGINE
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MARGINE.
Definiz: Lat. cicatrix.
Esempio: Mor. S. Greg. Le margini non sono altro, se non le saldature delle fedite.
Esempio: Boc. Nov. 45. 14. Si ricordò lei dovere avere una margine, a guisa d'una crocetta, sull'orecchia sinistra.
Esempio: Amm. Ant. 163. Non è laida la margine, che con virtude è acquistata.
Esempio: Coll. S. Pad. E sono putride, e corrotte le margini mie.
Esempio: Albert. cap. 32. Margine della coscienza si reputa per fedita.
Definiz: §. Margine: Estremità, in genere masculino. Latin. ora, margo.
Esempio: Dant. Inf. 14. Lo fondo suo, ed ambo le pendici, Fatte eran pietra, e i margini dallato.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 15. Ora cen porta l'un de' duri margini.
Esempio: Fir. As. 47. Poscia che con gran fatica ella si fu condotta alla margine dell'altra ripa.
Definiz: §. Margine: si dice ne' libri quello Spazio dalle bande, che non è occupato dalla scrittura. Lat. margo, ora libri.
Definiz: §. E da margine Rammarginare: che è il Ricongiugnere insieme, che fanno le parti disgiunte, per ferite, e tagli ne' corpi degli animali, e delle piante. Lat. obduci.
Esempio: Salv. Granch. Rammarginar questo frego.
Esempio: Dav. Colt. Perchè in questa piegatura la fascia si sforza, il fesso s'apre, quivi non rammargina.