Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BELARE
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BELARE.
Definiz: Neutr. Il mandar fuori la voce che fanno le pecore e le capre.
Dal lat. balare. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 132: L'antico nemico con grande voce e con grandi gridi venne, e parea che ruggisse come leone e belasse come pecora.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. 2, 400: Sì comandò per la vertù di Gesù Cristo che quella pecora belasse nel ventre di chiunque l'aveva tolta e mangiata.
Esempio: Sacch. Rim. M. 100: E quando legge il testo Asino pare o pecora che beli.
Esempio: Grazz. Rim. 102: Belan le gregge, mugghiano gli armenti, Urlano i cani e i lupi traditori.
Esempio: Mont. Poes. 3, 83: S'ammucchiano [le gregge], e al belar de' cari agnelli Rispondono belando alla dirotta.
Definiz: § I. E per Lamentarsi, Piagnucolare, Chiedere con voce flebile e compassionevole, facendo quasi il verso della pecora. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 39: Andando io per lor magioni Ci provai di buon bastoni; Questi fur li guiderdoni Che ebbi allor pel mio belare.
Esempio: Lipp. Malm. 6, 22: Andar non vi vorrebbe, e si ritira Grattandosi, belando, la collottola.
Esempio: Not. Malm. 2, 461: Belando vale piangendo; perchè sebbene il belare è proprio delle pecore e simili, e viene dalla voce che fanno tali bestie, che suona be be, ce ne serviamo anche per esprimere il pianto dell'uomo, ma per derisione.
Esempio: Baldov. Comp. dramm. 1: Quanto più ti s'è 'ntorno Con istoggi e moine, Tu dai più nel belare.
Definiz: § II. E per Chiacchierare, Cianciare, Dire o Ripetere checchessia senza ben comprenderne il significato. –
Esempio: Colomb. Lett. 47: Credo che 'l dottore di questo fatto sia sola la potenzia di Dio; e lo scolaio sia solo l'anima, immediati l'uno e l'altro; gli altri ripititori possono più belare che parlare.
Definiz: § III. E in forza d'Att., nello stesso significato, aggiuntavi per più efficacia la particella pronominale Ti, Si ec. –
Esempio: Libr. Mott. P. N.: Tu non sai che Salamone e gli altri il disson per te e per gli altri sciocchi, che non sanno che si belano.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 207: Dice la donna: io non so che tu ti beli.
Definiz: § IV. E pure in forza d'Att. trovasi per Chiamare co' belati. –
Esempio: Car. Eneid. 9, 875: Il marzio lupo Da le reti rapisce un agnelletto, Che dalla madre sia belato invano.