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Dizion. 2° Ed. .
BELARE
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BELARE.
Definiz: | Si è della voce, che manda fuor la capra, e la pecora. Lat. balare. |
Esempio: | Fr. Giord. Salv. Parea, che ruggisse come Lione, e belasse come pecora.
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Esempio: | Vit. San. Pad. Si comandò, alla virtù di Giesucristo, che quella pecora belasse
in ventre di chiunque l'aveva tolta, e mangiata, e così avvenne, ec. onde belando la pecora in ventre al furo, egli ne
fu vituperato. |
Definiz: | ¶ Per metaf. gracchiare cicalare, chiacchierare. Lat. effutire, garrire. |
Esempio: | Lib. motti. Tu non sai, che Salamone, egli altri il disson per te, e per gli altri
sciocchi, che non sanno, che si belano. |
Definiz: | ¶ Diciamo talora, belare, al piagnere, ma per ischerzo, e, per lo più, de' fanciulli. |
Definiz: | E in questo signific. BELO l'atto del belare, e BELONE, a chi bela. |
Esempio: | Lod. Mart. Eglog. Gregge, ec. Venirmi attorno, e lasciar prati, e fonti, E
pianger meco in angosciosi beli. |
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