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Dizion. 4° Ed. .
INTENDERE
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pag.876
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INTENDERE.
Definiz: | Apprendere collo 'ntelletto, Capire colla mente ascoltando, o leggendo. E in alcuni sentim. come appresso si
vede, si adopera nel signific. neutr. pass. Lat. intelligere. Gr.
νοεῖν. |
Esempio: | But. Intendere è comprendere l'esser vero della cosa, e sapere. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 27. Perciocchè essa poco, o niente di quella lingua intendeva.
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Esempio: | Cas. lett. 68. Inghiottendo quella poca amaritudine, senza la quale non si può
pervenire alla dolcezza dello intendere, e del sapere. |
Definiz: | §. I. Intendere, per Sentire, Udire. Lat. cognoscere, auscultare, audire. Gr.
ἀκούειν,
ἀκροᾶσθαι. |
Esempio: | Stor. Pist. 167. Quando messer Luchino gli ebbe intesi, fue molto allegro.
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Esempio: | Dant. Inf. 2. Intese cose, che furon cagione Di sua vittoria. |
Esempio: | E Dan. Inf. 3. Cangiar colore, e dibattero i denti Ratto che
'nteser le parole crude. |
Esempio: | E Dan. Purg. 6. Ei non s'arresta, e questo, e quello 'ntende.
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Esempio: | Lor. Med. Nenc. 33. Cara Nenciozza mia i' aggio 'nteso Un caprettin, che bela
molto forte. |
Esempio: | Cas. lett. 8. Dal sig. Annibale Rucellai mio gentiluomo potrà intendere V. Ecc.
l'ordine ec. |
Esempio: | Varch. Lez. 474. Intendere significa due cose diverse, udire per dir così, e
essere intento. |
Definiz: | §. II. Per Istimare, Giudicare. Lat. opinari. Gr. δοξάζειν. |
Esempio: | Fir. As. 213. Per mia fe, che se io avessi avuto la facultà delle parole, che io
avrei detto, come io la 'ntendeva. |
Definiz: | §. III. Per Attendere, Badare. Lat. animum intendere, incumbere. Gr.
προσέχειν τὸν
νοῦν,
προσκαρτερεῖν.
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Esempio: | Dant. Inf. 20. Vedi Asdente, Ch'avere inteso al cuoio, e allo spago Ora vorrebbe.
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Esempio: | E Dan. Purg. 25. Or si piega, figliuolo, or si distende La
virtù, ch'è dal cuor generante, Dove natura a tutte membra intende (cioè: attende a provvedere)
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Esempio: | E Dan. rim. 40. Qual non dirà fallenza Divorar cibo, ed a
lussuria intendere? |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 39. Al trastullare i fanciulli intendea. |
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 6. Ella mai a così fatte novelle non
intenderebbe. |
Esempio: | Gr. S. Gir. Viene lo savio uomo, e intendevi un poco, e sa, che gran tesauro v'ha
nascoso. |
Esempio: | G. V. 10. 199. De' suoi seguaci cittadini, che con lui intendevano al tradimento,
in quantità di più di trenta furono impiccati. |
Esempio: | M. V. 1. 53. 1. Il Papa l'amava, e intendeva a farlo grande. |
Esempio: | Petr. canz. 11. 6. Che 'l maggior padre ad altra opera intende. |
Esempio: | Varch. Lez. 474. Intendere significa due cose diverse, udire, per dir così, e
essere intento. |
Definiz: | §. IV. Per Avere intenzione, Pensiero. habere statutum animo, Cic.
Gr. δοκεῖν,
φαίνεσθαι. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Mostrato ho lui tutta la gente ria, Ed ora intendo mostrar quelli
spirti, Che purgan se. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 41. Con ogni odio, e con tutta la forza di perseguire intendo.
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Esempio: | E Bocc. Test. 2. Intendo, che de i detti miei beni i predetti
miei eredi non debbano, nè possano vendere, o in altra maniera impegnare alcuno ec. |
Definiz: | §. V. Per Avere esperienza, e cognizione, e in questo signific. si usa anche neutr. pass. Lat.
peritum esse, cognitionem habere. Gr. ἐμπειρίαν
ἔχειν τινός. |
Esempio: | Petr. son. 1. Ove sia chi per pruova intenda amore. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 17. Io m'intendo così male de' vostri nomi, come voi de' miei.
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Esempio: | Bern. rim. 1. 30. Ben mi disse già un, che se n'intese, Che voi mandaste via
quell'uom da bene. |
Esempio: | Cas. lett. 51. Chi fa patto con S. Ecc. guasta l'arte, e non se ne intende.
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Definiz: | §. VI. Per Avere intendimento, convenienza, Esser d'accordo. Lat. inter aliquos
convenire. Gr. συμφωνεῖν
τισι. |
Esempio: | Bocc. nov. 64. 3. Discretamente con lui s'incominciò ad intendere. |
Esempio: | Annot. Vang. I Giudei non s'intendono co' Sammaritani. |
Esempio: | M. V. 7. 61. I castellani del castello di Rezzuolo s'intesero insieme, e recaronsi
in guardia. |
Definiz: | §. VII. Per Esser segno, Indicare. Lat. argumentum, signum esse. Gr.
σημεῖον
εἶναι. |
Esempio: | Nov. ant. 78. 2. Che cui egli presentasse, sì s'intendea aver commiato da lui, e
dipartirsi di sua corte. |
Definiz: | §. VIII. Per Volger lo 'ntendimento, e 'l pensiero, Por la mira a una cosa. |
Esempio: | Bocc. nov. 23. 9. Il riprese dello 'ntendere, e del guardare, che egli credeva,
che esso facesse a quella donna. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Sicchè intendendo la mente tutta solo nell'amor di Dio, da niuna
disutile tentazione possa essere dilacerata. |
Esempio: | Petr. cap. 9. Il buon Re Sicilian, che 'n alto intese, E lunge vide, e fu
verament'Argo. |
Definiz: | §. IX. Intendere gli occhi, vale Fissargli . Lat. oculorum aciem intendere,
oculos defigere. Gr. ἀτενές
ὀρᾷν, ἀτενίζειν.
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Esempio: | Petr. cap. 6. Qual è chi 'n cosa nuova gli occhi intende, E vede,
onde al principio non s'accorse. |
Definiz: | §. X. Intendersi in donna, vale Esserne innamorato. Lat. amare.
Gr. ἐρᾶσθαι. |
Esempio: | Franc. Barb. 238. 20. Pur a lisciare intende Gran gente in lei s'intende, E che va
per usanza Ad ogni perdonanza. |
Definiz: | §. XI. Intender l'arco, o simili, vale Tenderlo, Caricarlo. Lat. intendere. Gr. ἐκτείνεσθαι. |
Esempio: | Segn. Etic. 6. 1. Egli è certo ec. ritrovarsi un certo segno, ove ponendo la mira
chi ha la ragione allenta, e intende l'arco. |
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