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Dizion. 3° Ed. .
INTENDERE
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pag.904
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INTENDERE.
Definiz: | Apprendere collo 'ntelletto, capire colla mente ascoltando, o leggendo. L. intelligere. Gr. νοεῖν. Ed
in alcuni sent. come appresso si vede, si adopera nel sig. neutr. pass. |
Esempio: | But. Intendere, è comprendere l'esser vero della cosa, e sapere. |
Esempio: | Boc. Nov. 17. 27. Perchè essa poco, o niente di quella lingua intendeva.
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Esempio: | Dan. Inf. 3. Cangiar colore, e dibattero i denti Tosto, che inteser le parole
crude. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 2. Intese cose, che furon cagione Di sua
vittoria. |
Esempio: | E Dan. Purg. 6. E non s'arresta, e questo, e quello intende.
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Esempio: | Fir. Asin. 213. Se io avessi avuto la facultà delle parole, che io avrei detto,
come io la intendeva. |
Definiz: | §. Per Attendere: Badare. Lat. animum intendere, incumbere. |
Esempio: | Dan. Inf. 20. Vedi Asdente, Ch'avere inteso al cuoio, e allo spago Ora vorrebbe.
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Esempio: | Bocc. Nov. 18. 39. Al trastullare i fanciulli intendea. |
Esempio: | Grad. S. Girol. Viene lo savio huomo, e intendevi un poco, e sa, che gran tesauro
v'ha nascoso. |
Esempio: | G. V. 10. 199. 1. Suoi seguaci Cittadini, che con lui intendevano al tradimento.
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Esempio: | Boc. Nov. 19. 6. Ella mai a sì fatte novelle non intenderebbe. |
Esempio: | M. V. 1. 53. 4. Il Papa l'amava, e intendeva a farlo grande. |
Esempio: | Petr. Canz. 11. 6. Che 'l maggior padre ad altra opera intende. |
Esempio: | Dan. Rim. Qual non dirà fallenza Divorar cibo, ed a lussuria intendere?
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Definiz: | §. Per Avere intenzione: Pensiero. Lat. habere statutum cum animo disse
Cicerone. Alicui certum esse. |
Esempio: | Dan. Purg. 1. Mostrato ho lui tutta la gente ria, E ora intendo mostrar quegli
spirti, Che, ec. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 41. Con ogni odio, e con tutta la forza di perseguire intendo.
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Esempio: | Boccac. Test. Intendo, che de i detti miei beni, i predetti miei eredi, non
debbano, ne possano vendere, o in altra maniera alienare, o impegnare alcuno. |
Esempio: | Dan. Pur. 25. La virtù, ch'è dal cuor del generante, Dove natura a tutte membra
intende. (cioè provvede) |
Definiz: | §. Per Avere esperienza, e cognizione. Lat. peritum esse, cognitionem habere.
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Esempio: | Petr. Son. 1. Ove sia chi per pruova intenda amore. |
Esempio: | Bocc. Nov. 79. 17. Io m'intendo così male de' vostri nomi, come voi de' miei
[qui neutr. pass.] |
Definiz: | §. Per Avere intendimento, convenienza, esser d'accordo. Lat. inter aliquos
convenire. |
Esempio: | Bocc. Nov. 64. 3. Discretamente con lui s'incominciò ad intendere. |
Esempio: | Annot. Vang. I Giudei non s'intendono co' Sammaritani. |
Esempio: | M. V. 7. 61. I castellani del castello di Rezzuólo, s'intesero insieme, e
recaronsi in guardia. |
Definiz: | §. Per Esser segno. Lat. argumentum, signum esse. |
Esempio: | Nov. Ant. 78. 2. Cui egli presentava, sì s'intendeva aver commiato da lui.
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Definiz: | §. Per Volger lo 'ntendimento, e 'l pensiero: Por la mira a una cosa. |
Esempio: | Bocc. Nov. 23. 9. Il riprese dell'intendere, e del guardare, ch'egli credeva,
ch'esso facesse a quella donna. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Sì che, intendendo la mente tutta solo nell'amor di Dio, da niuna
disutile tentazione possa essere dilacerata. |
Esempio: | Petr. Trionf. Fam. 2. Il buon Re Sicilian, ch'in alto intese, E lunge vide, e fu
verament'Argo. |
Esempio: | Comm. Egli fu Unghero Re de' Vandali, e afflisse Italia, perchè intendeva al
disfacimento dello 'mperio di Roma. |
Definiz: | §. Per Fissar gli occhi: si dice Intender gli occhi. L. oculorum aciem
intendere, oculos defigere. |
Esempio: | Petr. Cap. 6. Qual'è chi in cosa nuova gli occhi intende, E vede, onde al
principio non s'accorse. |
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