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INTENDERE
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INTENDERE.
Definiz: Apprendere collo 'ntelletto, capire colla mente ascoltando, o leggendo. L. intelligere. Gr. νοεῖν. Ed in alcuni sent. come appresso si vede, si adopera nel sig. neutr. pass.
Esempio: But. Intendere, è comprendere l'esser vero della cosa, e sapere.
Esempio: Boc. Nov. 17. 27. Perchè essa poco, o niente di quella lingua intendeva.
Esempio: Dan. Inf. 3. Cangiar colore, e dibattero i denti Tosto, che inteser le parole crude.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 2. Intese cose, che furon cagione Di sua vittoria.
Esempio: E Dan. Purg. 6. E non s'arresta, e questo, e quello intende.
Esempio: Fir. Asin. 213. Se io avessi avuto la facultà delle parole, che io avrei detto, come io la intendeva.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 1. 3. Io dirò liberamente, come io l'intendo.
Definiz: §. Per Attendere: Badare. Lat. animum intendere, incumbere.
Esempio: Dan. Inf. 20. Vedi Asdente, Ch'avere inteso al cuoio, e allo spago Ora vorrebbe.
Esempio: Bocc. Nov. 18. 39. Al trastullare i fanciulli intendea.
Esempio: Grad. S. Girol. Viene lo savio huomo, e intendevi un poco, e sa, che gran tesauro v'ha nascoso.
Esempio: G. V. 10. 199. 1. Suoi seguaci Cittadini, che con lui intendevano al tradimento.
Esempio: Boc. Nov. 19. 6. Ella mai a sì fatte novelle non intenderebbe.
Esempio: M. V. 1. 53. 4. Il Papa l'amava, e intendeva a farlo grande.
Esempio: Petr. Canz. 11. 6. Che 'l maggior padre ad altra opera intende.
Esempio: Dan. Rim. Qual non dirà fallenza Divorar cibo, ed a lussuria intendere?
Definiz: §. Per Avere intenzione: Pensiero. Lat. habere statutum cum animo disse Cicerone. Alicui certum esse.
Esempio: Dan. Purg. 1. Mostrato ho lui tutta la gente ria, E ora intendo mostrar quegli spirti, Che, ec.
Esempio: Boc. Nov. 77. 41. Con ogni odio, e con tutta la forza di perseguire intendo.
Esempio: Boccac. Test. Intendo, che de i detti miei beni, i predetti miei eredi, non debbano, ne possano vendere, o in altra maniera alienare, o impegnare alcuno.
Esempio: Dan. Pur. 25. La virtù, ch'è dal cuor del generante, Dove natura a tutte membra intende. (cioè provvede)
Definiz: §. Per Avere esperienza, e cognizione. Lat. peritum esse, cognitionem habere.
Esempio: Petr. Son. 1. Ove sia chi per pruova intenda amore.
Esempio: Bocc. Nov. 79. 17. Io m'intendo così male de' vostri nomi, come voi de' miei [qui neutr. pass.]
Definiz: §. Per Avere intendimento, convenienza, esser d'accordo. Lat. inter aliquos convenire.
Esempio: Bocc. Nov. 64. 3. Discretamente con lui s'incominciò ad intendere.
Esempio: Annot. Vang. I Giudei non s'intendono co' Sammaritani.
Esempio: M. V. 7. 61. I castellani del castello di Rezzuólo, s'intesero insieme, e recaronsi in guardia.
Definiz: §. Per Esser segno. Lat. argumentum, signum esse.
Esempio: Nov. Ant. 78. 2. Cui egli presentava, sì s'intendeva aver commiato da lui.
Definiz: §. Per Volger lo 'ntendimento, e 'l pensiero: Por la mira a una cosa.
Esempio: Bocc. Nov. 23. 9. Il riprese dell'intendere, e del guardare, ch'egli credeva, ch'esso facesse a quella donna.
Esempio: Mor. S. Greg. Sì che, intendendo la mente tutta solo nell'amor di Dio, da niuna disutile tentazione possa essere dilacerata.
Esempio: Petr. Trionf. Fam. 2. Il buon Re Sicilian, ch'in alto intese, E lunge vide, e fu verament'Argo.
Esempio: Comm. Egli fu Unghero Re de' Vandali, e afflisse Italia, perchè intendeva al disfacimento dello 'mperio di Roma.
Definiz: §. Per Fissar gli occhi: si dice Intender gli occhi. L. oculorum aciem intendere, oculos defigere.
Esempio: Petr. Cap. 6. Qual'è chi in cosa nuova gli occhi intende, E vede, onde al principio non s'accorse.