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CALCARE.
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CALCARE.
Definiz: Aggravar co' piedi. Lat. calcare, premere. Gr. πατεῖν.
Esempio: Dant. Inf. 32. Fa sì, che tu non calchi colle piante Le teste de' fratei miseri lassi.
Esempio: Petr. son. 240. Or l'ho veduto su per l'erba fresca Calcar i fior ec.
Definiz: §. I. E figuratam. per Ritornare.
Esempio: Dant. Purg. 13. E chieggoti per quel, che tu più brami, Se mai calchi la terra di Toscana, Che, ec.
Esempio: But. Se mai calchi, cioè se mai ritorni più in Toscana.
Definiz: §. II. E per similit. Premere, Aggravare semplicemente.
Esempio: Cr. 9. 51. 1. Che l'unghia non calchi la carne viva, nè ancora la tocchi.
Definiz: §. III. Per Far calca, Affollarsi.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 58. Marco Valerio, e Marco Aurelio, nuovi Consoli, il Senato, e gran parte del popolo tutti in bulima calcaron la strada.
Esempio: Buon. Fier. 4. 3. 3. Che il medesimo arringo Calcar ne impromettesti.
Definiz: §. IV. Per metaf. Tener sotto, Opprimere, Conculcare, Oppressare. Lat. calcare, conculcare, comprimere, opprimere. Gr. πατεῖν.
Esempio: Dant. Inf. 19. Calcando i buoni, e sollevando i pravi.
Esempio: Bocc. nov. 17. 14. Con altezza d'animo seco propose di calcar la miseria della sua fortuna.
Esempio: Maestruzz. 2. 20. Ecco vi ho dato podestà di calcare i serpenti, e gli scorpioni, e sopra ogni virtù del nimico, e niuna cosa vi nocerà.
Definiz: §. V. Per Covare.
Esempio: M. Aldobr. Sì che l'uova degli uccelli, che sono di buona complessione, e che non sien troppo magri, e che i maschi le calchino, ciò sono le migliori uova.
Definiz: §. VI. Per Congiungersi insieme il maschio, e la femmina degli uccelli. Lat. coire. Gr. πατεῖν.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 227. Ebbe veduta a un orticello fuori d'una finestra, o a un tetto, che fosse, una passera calcare l'altra spessissime volte, come hanno per uso.