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CALCARE
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CALCARE.
Definiz: Att. Premere, Aggravare coi piedi.
Dal lat. calcare. –
Esempio: Dant. Inf. 32: Fa' sì che tu non calchi con le piante Le teste de' fratei miseri lassi.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 20: Ecco, vi ho dato podestà di calcare i serpenti e li scorpioni, e sopra ogni virtù del nimico; e niuna cosa vi nocerà.
Esempio: Petr. Rim. 2, 24: Or l'ho veduta su per l'erba fresca Calcare i fior.
Esempio: Torric. Lez. 90: I pastori del secol d'oro.... non calcano i pavimenti di gemme, ma di foglie e di fiori.
Definiz: § I. E per semplicemente Premere, Aggravare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 439: Che l'unghia non calchi la carne viva, nè ancora la tocchi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 1: Là dove calca la montagna Etnea Al fulminato Encelado le spalle.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 50: Argante audace Le molli piume di calcar non gode.
Definiz: § II. Per Pigiare, Pressare, Comprimere. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 40: E dopo questo il santo Bonifazio entrò nella vigna, e colse quelli pochi racemi che vi trovò, e recolli al calcatorio, e mandò ogni uomo fuora, e rimasevi egli solo con uno picciolo garzone, lo quale mise nel calcatorio, e fece calcare quella poca uva.
Esempio: Biring. Pirotecn. 155 t.: Si caricano l'artigliarie ficcando tal cazza nel caratello della polvare,.... e si mette e si calca.... nell'artigliaria; ma la prima calcatura si batta leggermente.
Esempio: Castell. Acq. Corr. 19: Ma l'acqua non si può giammai, che io sappia, calcare o premere in modo, che se avanti la compressione tiene ed occupa un luogo, stando nella sua naturale constituzione, non credo dico che sia possibile, premendola e calcandola, farla occupare minor luogo.
Esempio: Torric. Lez. 16: Ha forza di ritornare al suo stato di prima,.... secondo che sarà stata maggiore o minore la forza che avrà calcata là dentro quell'aria imprigionata.
Esempio: Pap. Nat. Cald. 82: Quando ella [la polvere dell'archibuso] si calcasse tanto fortemente di sopra, che la resistenza di questa calcatura vantaggiasse quella dell'altre parti collaterali, allora ec.
Esempio: Grand. Instit. mecc. 54: Ma il più comune ed ordinario uso delle viti è per stringere o premere o calcare qualche cosa, come nelle morse de' fabbri, ne' torchi degli stampatori e de' librai.
Definiz: § III. In senso figurato, Deprimere, Opprimere, Conculcare. –
Esempio: Dant. Inf. 19: Calcando i buoni e sollevando i pravi.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 146: Quelli, che superbamente si levano contra li comandamenti della sua verità, siano calcati ed umiliati per le grandi virtù ch'egli [Dio] dimostra per gli umili.
Esempio: Volg. Pist. Vang. M. 56: Io li ho calcati nel mio furore, e holli conculcati nella mia ira.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 62: Per questi piedi onde i superbi e gli empi Calchi,.... Il mio desir, tu che puoi solo, adempi.
Esempio: Marchett. Lucrez. 344: In cotal guisa Calca una certa violenza occulta Tutte l'umane cose, e prende a scherno I nobil fasci e le crudeli scuri.
Definiz: § IV. E pure figuratam., Vilipendere, Disprezzare. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 24: Conciossiacosachè questa sia quella virtude celestiale, per la quale tutte le cose terrene e transitorie si calcano, e per la quale ogni impaccio si toglie all'anima.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 169: Con altezza d'animo seco propose di calcare la miseria della sua fortuna.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 35: Chi è, le disse il Moro, che sì calca L'onore altrui?
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 160: Or che sè stessa Dell'opre rie pregiando me dispregia, Aggiunge al primo un second'altro oltraggio, Tal che se senza pena oggi 'l mio impero Lasso calcar così, ben si può dire Ch'io sia vil servo.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 35: Calcasti.... con generoso disprezzo gli agi e le pompe del paterno tetto.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 496: Chi ha posto giù la riputazione e calcato il rispetto dell'onore, può far ciò che vuole, senza averne anche un minimo rimordimento.
Definiz: § V. E pur figuratam., detto di passione, trovasi per Agitare fortemente, Dare gran travaglio. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 25, 50: Despina di soave amor ripiena Dice a Ricciardo, cui pur preme e calca Robusto amore ec.
Definiz: § VI. Per Pigiare, Far pressa affollandosi. –
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 9: Vedi quanti spiriti riempiono questa riva, e come si calcano l'un l'altro perch'io gli tragitti di là.
Definiz: § VII. Riferito a strade, piazze e simili, vale Riempirle in folla, Affollarvisi. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 113: Marco Valerio e Marco Aurelio nuovi consoli, il Senato e gran parte del popolo tutti in bulima calcaron la strada.
Definiz: § VIII. E riferito ai volatili, denota il Congiungersi del maschio con la femmina per fecondarla. –
Esempio: Pallad. Agric. 35: I nuovi [fagiani].... calcano le femine nel mese di marzo.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 274: Ebbe veduta a un orticello fuori della finestra, o a un tetto che fosse, una passera calcare l'altra spessissime volte, come hanno per uso.
Esempio: Med. L. Canz. ball. 28 t.: Un gallo egli è di molta gagliardia.... Quante galline truova, vuol calcare.
Esempio: Domen. Plin. 326: I pippioni, finiti cinque mesi, cominciano a far l'uova, e se le femmine non hanno maschio, si calcano tra loro, e fanno uova vane,... delle quali non nasce nulla.
Definiz: § IX. E pure per Fecondare, riferito alle uova. –
Esempio: Benciv. Aldobr.: Sì che l'uova degli uccelli che sono di buona complessione, e che non sien troppo magri, e che i maschi le calchino, ciò sono le migliori uova.
Definiz: § X. E Termine delle arti del disegno. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 25, 2: Calcare, aggravare colla punta d'uno stile d'avorio o di legno duro i dintorni d'alcun disegno, fatto sopra carta ordinaria o trasparente, a effetto di far comparire sopra altra carta o tela o muro esso dintorno, per poi farne altro disegno o pittura.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 131, 2: Questo rame poi con pietra dolce, pomice e carbone, si piana e pulisce; di poi vi si calca sopra il disegno dell'opera e si fa l'intaglio.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Introd. 1, 156: Appresso, per i dintorni del pozzo detto con un ferro si va calcando in su l'intonaco della calcina; la quale per essere fresca acconsente alla carta, e così ne rimane segnata. Per il che si leva via il cartone, e per quei segni che nel muro sono calcati si va con i colori lavorando; e così si conduce il lavoro in fresco o in muro.
Esempio: Borgh. R. Rip. 113: Abbiate uno stecchetto d'avorio o di scopa o d'altro legno,.... ed andate sopra i profili e lineamenti calcando collo stecchetto, talmentechè ricerchiate tutto il disegno.
Esempio: E Borgh. R. Rip. 138: Chi volesse dipignere a olio in tavola, la prepari ed ingessi,.... e le dia la mestica che più gli piace: poscia calchi il cartone o disegni con gesso bianco da sarti.
Definiz: § XI. Neutr. Far calca, Affollarsi. –
Esempio: Dant. Purg. 2: E come a messaggier che porta olivo Tragge la gente per udir novelle, E di calcar nessun si mostra schivo ec.
Definiz: § XII. Calcare sopra una parola o sopra un passo, vale Pronunziarlo più scolpitamente, aggravando sopra di esso la voce, acciocchè faccia maggiore impressione in chi ascolta. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 71: Devotamente a ciascheduna posta Precedere faceva il suo mistero;.... Vi è un luogo su cui calca fortemente, E lo scolpisce più distintamente.
Definiz: § XIII. Calcare in una cosa, vale figuratam. Insistervi. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 217: Il Nunzio s'accorse ch'eransi già cambiati i concetti de' Cesariani sopra la riformazione: poichè là dove in addietro non aveano calcato in altro, volendo che questa fosse la prima.... opera del Concilio;.... di poi ec.
Definiz: § XIV. Calcare un arringo, una via e simili, vale poeticam. Procedere in un dato modo, Seguire un dato indirizzo. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 3: Che 'l medesimo aringo Calcar ne 'mpromettesti.
Definiz: § XV. Calcar la mano, lo stesso che Aggravare la mano, che è più in uso; e vale Punire con molto rigore, Affliggere, Tribolare fortemente. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 12, 4, 329: È viltà degli uomini di mal entragno calcar la mano sopra i miseri.
Esempio: Segner. Mann. magg. 25, 1: L'aver molta consolazione, quando egli [Dio] calcati ne' travagli la mano, non è possibile senza d'un'alta conformità nel Signore.
Definiz: § XVI. Calcare le orme, trovasi poeticam. per Imprimerle, Segnarle camminando; e per estensione, Percorrere una via. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 19: Tacque, e tornò il re d'arme al suo viaggio Per l'orme ch'al venir calcate furo.
Definiz: § XVII. Calcare le orme di alcuno, significa figuratam. Seguirne l'esempio, Imitarlo.
Definiz: § XVIII. Calcare un sentiero, una strada e simili, vale Percorrerla; e in significato più largo, Camminare. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 7: Nudo ciascuno il piè, calca il sentiero.
Definiz: § XIX. Calcare le scene, dicesi di chi esercita l'arte del commediante.
Definiz: § XX. Calcare il suolo o le vie di alcun luogo, è modo poetico usato nel senso di Dimorare, Stare in quello, o anche Andarvi. –
Esempio: Dant. Purg. 13: E chieggioti per quel che tu più brami, Se mai calchi la terra di Toscana ec.
Definiz: § XXI. Calcar sul cuore, detto di passione, vale Esser grave, molesto. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 158: La maggior cura che sul cor gli calchi È che Fiammetta stia lontana.