Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DIMESTICARE
Apri Voce completa

pag.125


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DIMESTICARE.
Definiz: Tor via la salvatichezza, Render dimestico. Lat. cicurare, mansuefacere, cicur reddere. Gr. τισθασσεύειν τιθασσεύειν.
Esempio: Cr. 2. 7. 2. E quanto più giù si fa, tanto il suo frutto, e sapore si muta, e dimestica.
Esempio: E Cr. cap. 8. 5. Ogni pianta ec. salvatica si dimestica, quando si cultiva.
Esempio: E Cr. 9. pr. 2. A prendere gli animali cominciarono, e rinchiudergli, e dimesticargli.
Definiz: §. I. Per Amicarsi, o Fare amico, o familiare. Lat. familiarem reddere, amicum sibi conciliare.
Esempio: Fiamm. 3. 18. Egli (quanto pur te non amasse, intorno a molte cose da altri suoi fatti impedito) non potrebbe ora vacare a dimesticar novelle donne.
Definiz: §. II. Per Congiugnersi carnalmente. Lat. coire, rem habere.
Esempio: Bocc. nov. 15. 10. In tal guisa con lui si dimesticò, ch'io ne nacqui.
Definiz: §. III. In signific. neutr. pass. Divenire familiare, dimestico, amico, e simili. Lat. consuetudine coniungi. Gr. οἰκεῖον γίγνεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 79. 5. Gli venne in disiderio di volersi, se esso potesse, con amenduni, o con l'uno almeno dimesticare, e vennegli fatto di pigliar dimestichezza con Bruno.
Esempio: Petr. son. 301. Vedendo tanto lei dimesticarsi Con colui, che vivendo in cor sempr'ebbe.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 69. Dimesticarsi colli tuo' suggetti, E tu colla famiglia siate netti.