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Dizion. 4° Ed. .
CHE CHE.
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CHE CHE.
Definiz: | Qualunque cosa. Lat. quicquid. Gr. ὁτιοῦν. |
Esempio: | Bocc. Introd. 53. Comandiamo, che si guardi, dove che egli vada, onde che egli
torni, che che egli oda, o vegga, niuna novella altro che lieta ci rechi di fuori. |
Esempio: | E Bocc. nov. 15. 13. Mio padre (per che che egli sel facesse)
di vostra madre, e di voi non ragionasse giammai. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 33. E mai non morí', nè fu' morto, che che
voi, ed i miei fratelli si credano. |
Esempio: | E Bocc. nov. 31. 1. Ma che che se l'abbia mosso, poichè a me
non si conviene di mutare il suo piacere. |
Esempio: | Dant. rim. 6. E se venite da tanta pietate, Piacciavi di ristar quì meco alquanto,
E che che sia di lei non mi celate. |
Definiz: | §. Per Benchè. Lat. quamvis, etiamsi, etsi. Gr. εἰ καί. |
Esempio: | Cron. Vell. Furono per noi accettati, che che alla maggior parte de' cittadini
dispiacesse. |
Esempio: | E Cron. Vell. altrove: Essendo sommosso lo Imperadore, che che
poi non avesse luogo. |
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