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1) Dizion. 5° Ed. .
GIRARE.
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GIRARE.
Definiz: Neutr. Andare, Muoversi, in giro, Muoversi circolarmente.
Definiz: Dal basso lat. gyrare. –
Esempio: Dant. Inf. 17: E vidi poi, chè nol vedea davanti, Lo scendere e il girar, per li gran mali Che s'appressavan da diversi canti.
Esempio: E Dant. Purg. 28: In questa altezza, che tutta è disciolta Nell'aer vivo, tal moto percuote, E fa sonar la selva perch'è folta: E la percossa pianta tanto puote, Che della sua virtute l'aura impregna; E quella poi, girando, intorno scuote, ec.
Esempio: E Dant. Parad. 18: Sì m'accors'io che il mio girare intorno Col cielo insieme avea cresciuto l'arco.
Esempio: Poliz. Rim. C. 111: Dammi un po' 'l bottazzo in qua. Questo monte gira intorno, El cervello a spasso va.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 56: Morir non puote alcuna fata mai, Finche 'l sol gira o il ciel non muta stilo.
Esempio: Cellin. Pros. 189: La terza parte [della fornace], di dove ha da entrare le fiamme del fuoco, si debbe fare di due terzi di braccio larga, ed un braccio alta, perchè si fa questa più altezza, acciò che la fiamma che entra, per la natura del fuoco, va allo in su gagliarda girando nel vòlto della fornace; e da poi, sforzata dalla detta rotundità del vòlto della fornace, la fa girare di gotto, e con quel gran furore scalda il metallo, ed in brevissime ore lo liquefà in acqua.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 20: E parve (un lampo) al capo irgli girando: e segno Alcun pensollo di futuro regno.
Esempio: Allegr. Fantast. Vis. 3: Ogn'un non passa alla prima quella novamente rinovata opinione, cioè che la terra gira.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 52: Renzo, ritto davanti alla tavola, con una mano nel cocuzzolo del cappello, che faceva girar con l'altra.
Definiz: § I. E per Andare, Muoversi, qua e là, ma sempre, intorno a un dato luogo o punto: detto di persona. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 631: Stava Entello fondato e quasi immoto: Poco de la persona, assai degli occhi, Si valea per suo schermo. A cui Darete Girava intorno, qual chi rocca oppugna, Quantunque indarno, che per ogni via Con ogni arte la stringe e la combatte.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 42: Cautamente ciascuno ai colpi move La destra, ai guardi l'occhio, ai passi il piede: Si reca in atti varj, in guardie nove: Or gira intorno, or cresce innanzi, or cede.
Definiz: § II. Per similit., detto di cose. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 158: Qual fior cadea sul lembo, Qual su le trecce bionde,... Qual, con un vago errore Girando, parea dir: qui regna Amore.
Definiz: § III. Per Muoversi secondo determinate norme o prescrizioni; Eseguire un movimento misurato, regolato, e rivolto ad un particolare fine od intento. –
Esempio: Bibb. N. 3, 193: E David domandò consiglio a Dio, dicendo: ascenderò io contro ai Filistei? e dara'gli tu nelle mie mani? Il quale respuose: non andare rincontro ma gira dopo le loro spalle, e vieni a loro dalla parte che è all'incontro de' peri.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 192: E dove volendo andare verso Rimini, la via loro era farli passare Faenza, e lui gli ha fatti girare di qua, e poi tornare ad alloggiare, il Conte a Doccia, e i Francesi in tre castellucci.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 96: Tre folte squadre, ed ogni squadra instrutta In tre ordini gira e si dilata.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 11: Quando appressa il nemico, e tu di costa L'assali, e rendi van quanto e' propose. Proposto avrà, se 'l mio pensier non falle, Girando, ai fianchi urtarci ed alle spalle.
Esempio: Manfred. Rim. 30: Or via danzate,... Con lieve salto Vibrate in alto L'agili piante e sciolte; E al destro fianco, E poscia al manco, Giri ciascun tre volte.
Definiz: § IV. E per Andare qua e là per un dato paese, luogo, spazio, e simili; Andare attorno: ovvero, Andar qua e là, in questo o quel verso, e propriamente con movimenti irregolari, disordinati, tortuosi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 13: Di su, di giù, ne l'alta selva fiera Tanto girò, che venne a una riviera.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 16: Lasciando il porto e l'onde più tranquille, Con felice aura ch'alla poppa spira, Sopra le ricche e populose ville De l'odorifera India il Duca gira.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 61: Più là ritrovo un grande uccel grifone, E topi assai, che giran come pazzi.
Esempio: Not. Malm. 1, 378: E topi assai che giran come pazzi. Sorci, che vanno in qua e in là correndo, senza saper dove determinatamente, appunto come fanno i pazzi.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 40: Comprato uno staio di farina e fattone pastume, se ne satollò co' figliuoli, i quali poco dopo cominciarono tutti a girare per casa come usciti di senno.
Esempio: Bart. D. Giapp. 2, 264: Compiuto il girare, che fu di molte ore, e ricondotti alla carcere, nello smontare giù de' carri, il F. Paolo ec.
Esempio: E Bart. D. Giapp. 3, 433: Spogliatili.... affatto ignudi, menaronli per quasi una lega di strada.... dov'era il popolo più frequente.... Benedetto.... tirava a sè gli ocelli d'ognuno, coll'andare.... aspramente disciplinandosi finchè durò quel vergognoso girare.
Esempio: E Bart. D. Giapp. 4, 493: Egli, dopo lungo girare ramingo alla ventura, senza aver nè dove ripararsi al coperto, nè di che sustentar la vita, alla fine s'abbattè ec.
Esempio: Segner. Paneg. 1, 8: Girerete per quei paesi senza viatico, povero e sconosciuto.
Esempio: Fag. Comm. 2, 92: E giro come i topi per casa, per veder s'io trovo nulla da rodere.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 186 t.: Comandiamo, che si dieno gli ordini i più pressanti agli Esecutori, perchè nell'ora prossima a quella del Catechismo, e nel tempo che si fa nelle Parrocchie, girino per la città, e per i luoghi ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Col bossolo e il suo can girava Omero.
Definiz: § V. Per similit. detto di cose. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 56: Si costruisse in questo fiume.... qualche stabile traversa, a guisa di pescaia, che moderasse aggiustatamente la total caduta di esso Arno, la quale, a mio conto, è sopr'a sedici braccia, ed è la principal cagione dell'andar questo così pazzamente girando e rodendo, or da una parte or dall'altra.
Definiz: § VI. E pur detto di cose, vale Esser portato attorno, e propriamente in giro. –
Esempio: Giust. Vers. 28: I piatti girano Tre volte almeno; Non si può muovere Chi non è pieno.
Definiz: § VII. Detto di notizie, scritture, e simili, vale Esser diffuso tra la gente, Correre, Circolare. –
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 167: Un'innumerabile quantità di scritti usciva continuamente delle stamperie, sì francesi come forestiere, tutti diretti a mordere e diffamare l'assemblea; prosa, versi, giornali, satire e librattoli di ogni sorte giravano per tutte le provincie.
Definiz: § VIII. E detto di denaro, per Passare di mano in mano, o da luogo a luogo, Commutarsi, Circolare. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 284: Ne seguiva che quel poco [argento] che girava monetato, alzava di prezzo e di cambio.
Definiz: § IX. E detto di fiumi o di strade, vale Avere, per un certo tratto, un andamento come in giro, curvo. –
Esempio: Sacch. Batt. 1, 28: Da questo monte gira un vago fiume A piè d'intorno quasi maggior parte.
Definiz: § X. Girare, vale altresì Muoversi sul proprio asse, Rivolgersi su sè medesimo, Roteare. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il primo canto. Tre volte il fe' girar con tutte l'acque; Alla quarta levar la poppa in suso, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 65: Niuna cosa dà la natura, madre di tutte le cose ed operatrice col continuo girar de' cieli, che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì simile a quella, che ec.
Esempio: Poliz. Pros. 32: I fati senza alcuna misericordia fanno girare il fusaiolo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 38: Volge il furore.... altrove; e vi fa cose Che saran, finchè giri il ciel, famose.
Esempio: Biring. Pirotecn. 85 t.: Or questo ferro sia adattato sopra a due cavalletti biligato, che girando giri iusto, e che scorrer non possa nè in giù nè in su.
Esempio: Allegr. Fantast. Vis. 4: Quattro girate di penna, sopra le quali.... avrebbe fatto girar il torchio uno stampatore, ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 304: Subito vediamo la detta palla girare in sè stessa al contrario, e finir la sua conversione nell'istesso tempo che noi finiamo la nostra.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 19, 1: Mediante una girella mossa dall'artefice si fa girare una ruota di piombo, ec.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 4: Il cielo adunque vuolsi riguardare come una sfera, che gira sul proprio asse.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 37: E si sente la musica più bella, Girar l'arrosto e frigger la padella.
Definiz: § XI. E detto di persona, per Muoversi, Volgersi intorno, sopra sè medesima. –
Esempio: Caran. Elian. 50: Girare è quando i soldati sì muovono talmente che fanno due teste, voltando la faccia loro dalla fronte a' fianchi e da' fianchi alle spalle.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 29: Gli sarebbe il me' pigliare il diavolo Per la coda, che aver l'Anastasía Volta a farlo girar com'un palèo (qui figuratam.).
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 304: Stendendo noi il braccio, e girando sopra i nostri piedi, subito vediamo ec.
Definiz: § XII. Prendesi anche per Volgersi, od Esser volto, verso un dato punto, in una certa direzione e simili; detto specialmente del capo o degli occhi. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 70, 2: La testa giri sempre verso quel braccio che viene innanzi.
Esempio: Mont. Poes. App. 23: E l'eterna armonia delle tranquille Sideree rote, a tua virtù non costa Che un sereno girar di tue pupille.
Definiz: § XIII. E per Andare, Procedere, Svolgersi, Avere il proprio corso o giro, Esser trattato, menato, e simili; detto di avvenimenti, fatti od azioni, vicende, e simili. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 368: In questi tempi si mandò a Milano il Vescovo di Volterra procurato da questi, che pensavano alla conservazione di Milano, e per l'importanza delle pratiche di Ferrara, che tutte giravano quivi.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 144: E per altri accidenti le cose giravano allora in modo, che quello che il Papa non faceva forse per voluntà, avrebbe fatto per necessità.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 39 t.: Ecco (acciò che ogni anno girassero quasi le medesime cose) che gli Ernici dierono nuova come i Volsci e gli Equi.... mettevano gente insieme.
Esempio: Varch. Stor. 2, 37: Mentre che queste cose giravano, fornito il mese d'agosto,... entrò.... la Signoria nuova per settembre e ottobre.
Esempio: Leopard. Poes. 121: Di tanto adoprar, di tanti moti D'ogni celeste, ogni terrena cosa, Girando senza posa, Per tornar sempre là donde son mosse; Uso alcuno, alcun frutto Indovinar non so.
Definiz: § XIV. E detto di sorte, destino, ordine delle cose umane, e simili, pure per Andare, Volgersi, in questo o quel modo, bene o male; Mutarsi, Variare. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 364: Simifonte, allora castello di alcuna considerazione, che (come gira il mondo) appena oggi si saprebbe dove si fusse stato, se non fusse il nome del paese che ce lo dice.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 18, 65: Ma se a te ciò non piace, o che la sorte Così giri, e così voglian gli Dei, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 22: Giravano adunque assai dubbie le sorti.
Definiz: § XV. Pure per Procedere, Correre, Volgersi; detto poeticam. di tempo, secolo, età. –
Esempio: Pindem. Poes. 151: Più molle gira il secolo, e più molli Con esso ancor volgono l'arti.
Definiz: § XVI. E detto di un determinato periodo di tempo, semplicemente per Trascorrere compiutamente, Finire. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 254: Era di già girato quasi che l'anno dal dì che Cosimo era stato cacciato.
Definiz: § XVII. Vale anche Voltarsi in direzione opposta, Mutar posizione. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 74: Smonta il Circasso, ed al destrier s'accosta; E si pensava dar di mano al freno. Colle groppe il destrier gli fa risposta; Che fu presto al girar come un baleno.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 13: Così pugna naval.... Fra duo legni ineguali egual si mira, Ch'un d'altezza preval, l'altro di moto. L'un con volte e rivolte assale e gira Da prora a poppa, e si sta l'altro immoto.
Definiz: § XVIII. Dicesi di vino, per Alterarsi, Guastarsi, Andar a male. –
Esempio: Dav. Colt. 500: Il vino, sentendo il vento, lo fugge come suo nimico; e per difendersi si restrigne in sè, e unisce sua miglior sustanza e virtù, quale tutta escie di quella grasseza, che poi al caldo ingialla e gira.
Esempio: Luchin. SS. Gris. e Bas. 3: Il danno della bontà del vino è l'aver girato e l'essere inforzato.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 176: Fuori del consueto, si sente che inforzano o girano i vini anche dei luoghi meno soggetti a soffrir questi danni.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 191: Si propongono varj mezzi e medicamenti per sanare e correggere i vini che hanno lo lo spunto, o che hanno girato, e già sono imputriditi.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 275: La troppa maturità nei vini, che non sono generosi, produrrà sempre dei vini, che non si conserveranno, diverranno grassi, e gireranno.
Definiz: § XIX. Detto di persona, in modo familiare e scherzevole, prendesi per Uscir di senno, Perder la ragione, Impazzire; od anche semplicemente Delirare, Farneticare. –
Esempio: Bern. Rim. V. 65: Sapevo ben ch'io ero prima matto.... Ma or mi pare aver girato affatto.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 432: Tu dei voler la baia,... non è vero? Io ho paura di non girare.
Esempio: Buonarr. Fier. I. Introd.: Tu, svegliandomi indiscreto, Della salute mia, Quantunque immaginata, mi privasti. Ond'è che desto pur giro e vaneggio; E mi rassembra ancor la fantasia Tutta intronar l'inaspettato colpo, ec.
Esempio: Buomm. Cical. 2: E lodarlo e celebrarlo, dell'avermi dato sì buon vino, che m'ha fatto mezzo girare.
Esempio: Dat. Lepid. 146: Abbiamo l'esempio del Bicci speziale, quando nuotava di spasseggio in un cassone di farina; ma ciò perchè aveva girato.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 419: O questo gira Solennemente!
Definiz: § XX. Figuratam. e scherzevolmente detto del capo. –
Esempio: Red. Lett. 2, 189: E qual è quell'uomo, che non abbia alle volte de' giracapi? Le monache, le quali hanno il capo abile a girare, perchè non abbia a farlo, se lo fasciano.
Definiz: § XXI. Onde Girare d'alcuno, si disse per Esserne perdutamente invaghito, Andarne pazzo. –
Esempio: Baldov. Comp. dram. 20: Ha costui tal leggiadria, Che il mio cuor ne gira e impazza.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 140: Il mio cuor ne gira e impazza. Il mio cuore ne va matto, gli vuole un ben matto, è tutto perduto dietro a lui; il mio cuore n'è così innamorato, che quasi ho perso il cervello..... Quando alcuno ama ardentemente una persona, oltre al dirsi: il tale ne va matto, ne impazza; si dice ancora: il tale ne gira.
Definiz: § XXII. Girare, vale anche Aver di circuito, Esser lungo in giro, Misurare intorno intorno. –
Esempio: Dant. Parad. 30: Vedi nostra città quanto ella gira!
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 22: Lo mare di Geluchelan.... gira settecento miglia, ed è di lungi d'ogni mare bene XII giornate.
Esempio: E Marc. Pol. Mil. B. 117: Ha fatto fare un monte, ch'è alto bene C passi, e gira bene un miglio.
Esempio: Vill. G. 31: E gira la detta provincia di Toscana 700 miglia.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 61: L'una è Milano, che gira, il cerchio delle mura, cinque miglia; piena, quanto dentro ve ne può capire, e d'arti e d'artefici.
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 86: E così stava il padiglione adorno,... Tal che sì bel mai più vide Soria. Trecento passi o più girava intorno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 64: Fatto è 'l porto a sembianza d'una luna, E gira più di quattro miglia intorno.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 154: Gira questo paese circa miglia 260.
Esempio: Guidicc. Lett. 251: Le trincere.... girano forse un quarto miglio, di maniera che cingono la cittadella e la rocca da ogni banda.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 130: A questa [fornace] feci il vano di dentro, cioè il diametro di tre braccia fiorentine; laonde veniva a girare la sua circonferenza nove braccia.
Esempio: Tass. Cent. 16, 07: Quanto gira il palagio, udresti irati Sibili ed urli e fremiti e latrati.
Esempio: E Tass. Cent. 10, 61: Or acque son bituminose e calde, E steril lago; e quanto ei torce e gira, Compressa è l'aria, e grave il puzzo spira.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 161: Girano [le muraglie] 2135 braccia con quattro porte ed un cassero o rocca.
Definiz: § XXIII. E per Essere, Trovarsi, detto poeticam. di luogo, edifizio, o simili, avente forma circolare, o che a questa si avvicini; ed anche Avere forma o figura circolare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 76: Gira una piazza al sommo de la terra, Di gradi a seder atti intorno chiusa.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 12, 45: Intorno intorno la montagna gira, Alta così, che augel su non vi vola.
Definiz: § XXIV. E per Esser collocato, disposto, accomodato, Ricorrere, intorno a checchessia: detto più specialmente di opera muraria. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 59: Lontan si vide una muraglia lunga, Che gira intorno e gran paese serra.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 33: Dintorno (in una sala da lui dipinta) nelle facciate sono la Copia, la Liberalità, la Sapienza, la Prudenza, la Fatica, l'Onore, ed altre cose simili; e sotto attorno girano storie di pittori antichi, di Apelle, di Zeusi, di Parrasio, ec.
Esempio: Zannon. Marm. Pozz. 35: La porta adunque del vecchio ingresso nell'area dee chiudersi; e chiuder si debbono pure tutte le finestre, già aperte nel muro che girava attorno la detta area.
Definiz: § XXV. E nello stesso significato, detto di ornamento, acconciatura, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 25: Similmente la Madonna è vestita con tanta grazia ed onestà, che non si può immaginare meglio, essendo il girare delle pieghe molto bello e morbido.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 66: Il suo capo raso, salvo la piccola corona di capelli, che vi girava intorno ec.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 132: Un berretto piatto di velluto chermisi, messo storto, gli copriva la metà del ciuffo, che dividendosi su una fronte fosca, girava da una parte e dall'altra sotto gli orecchi, e terminava in trecce.
Definiz: § XXVI. Att. Muovere in giro, Far girare, sia attorno, sia su sè medesimo, riferito a cosa, o ad alcuna parte di essa. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Giri fortuna la sua ruota Come le piace, e il villan la sua marra.
Esempio: E Dant. Inf. 34: Come quando una grossa nebbia spira, O quando l'emisperio nostro annotta, Par da lungi un mulin che il vento gira.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 70: Molti vogliono dire che i cieli sono girati per li angeli.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 32: E ritornato ove aspettava Orlando.... Subito venne la corda girando, E lascia un sasso andar fuor della fromba.
Esempio: Biring. Pirotecn. Proem. 4 t.: Con la forza de la sua ponderosità (dell'acqua), s'adattan ruote ed altri ingeniosi strumenti da poter facilmente alzar grandi e potenti mantaci da rinvigorir e far potenti i fuochi, e così far batter magli di grandissimi pesi, girar macine, e simili effetti.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 9: Ma, perchè più lo tuo desir s'avvive Nell'amor di quassù, più fiso or mira Questi lucidi alberghi e queste vive Fiamme, che mente eterna informa e gira.
Esempio: Allegr. Fantast. Vis. 3: Anche di que' Fiorentini, che non giran quel frullone, il qual ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 95: Mentre il crivellatore crivella il grano, egli non gira altrimenti il crivello nè punto nè poco.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 266: Girarle (le navi) il vento in sè stesse, e tutto insieme il mare convoltosi loro intorno, tirarle sotto.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 53, 1: Di questi strumenti si servon coloro, che lavorano legname, per allargare i buchi e' fori, girandogli per entro i medesimi allo stesso modo che si fe de' succhielli.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 16: Si vada questo [chiodo] così eretto con placido moto girando finchè la medesima punta, dopo aver per la metà del giro sormontato alla massima altezza, e pel rimanente altrettanto calato, ritorni a toccar la terra.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 17: E, girando le due dita intorno al collo, volgeva intanto la faccia all'indietro.
Definiz: § XXVII. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Dant. Parad. 2: L'intelligenzia sua bontate Multiplicata per le stelle spiega, Girando sè sovra sua unitate.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 68: La intelligenzia, cioè li agnoli motori che sono posti a movere quello cielo ottavo,... sua virtù, data loro da la Bontà divina,... stende ed infunde per le stelle del cielo ottavo,... Girando sè; cioè essa intelligenzia, sopra sua unitade; cioè sopra esso corpo celeste che è uno, sopra 'l quale girandosi l'intelligenzia gira e muove in giro esso cielo.
Definiz: § XXVIII. Pur figuratam., riferito a fatti umani, per Far avvenire, Far succedere; ed altresì Regolare, Governare. –
Esempio: Dant. Rim. 122: Morte,... perchè tu se' quella che mi spoglia D'ogni baldanza e vesti di martíri, E per me giri ogni fortuna ria; ec.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 462: Anzi il vivo della storia versando nei particolari, e solo da questi potendosi raccorre la notizia fruttuosa delle leggi che girano le vicende umane, i racconti speciali sono i soli che giovino.
Definiz: § XXIX. Poeticam. per Trarre, Menare, seco in giro; ed anche Manifestare girando. –
Esempio: Dant. Parad. 22: E poi quando mi fu grazia largita D'entrar nell'alta ruota che vi gira, La vostra regïon mi fu sortita.
Esempio: E Dant. Parad. 23: Io sono amore angelico, che giro L'alta letizia, che spira del ventre Che fu albergo del nostro disiro.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 618: Imperò che 'l detto cielo, girando sè tutto, gira cioè che in esso è, e girali in due modi.
Definiz: § XXX. E per Trarre o Trascinare violentemente in giro, cioè facendo girare di qua e di là. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 123: E per tutto entra l'acqua, e 'l vento spira; Squarcia le tele, e spezza i pali, e svelle Le tende intere e lunge indi le gira.
Definiz: § XXXI. Riferito a persona, per Farla girare su sè medesima, Farle fare una o più giravolte. –
Esempio: Machiav. Comm. 123: Diamgli due volte, che non sappia donde e' si sia venuto. Giralo, Siro. S. Ecco. N. Giralo un'altra volta. S. Ecco fatto.
Definiz: § XXXII. E figuratam. per Menare, Condurre, Fare andare, dove più piace a colui che mena o conduce. –
Esempio: Tass. Gerus. 10, 13: Padre, risponde, io già pronto e veloce Sono a seguirti: ove tu vuoi mi gira. A me sempre miglior parrà il consiglio, Ove ha più di fatica e di periglio.
Definiz: § XXXIII. In modo scherzevole, vale Cuocere arrosto; e usato assolutam., Far l'arrosto. –
Esempio: Fag. Comm. 2, 92: Sicchè tu non sai friggere nè girare?
Definiz: § XXXIV. Riferito a spada, od altra simile arme, vale Menare attorno, Menare intorno a sè colpi con essa. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 22: Ma gli piacea veder qualche bel tratto Di correr l'asta o di girar la spada.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 111: E giunse a tempo, che finian le prove Di girar spade e d'arrestare antenne.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 109: Riconobbe il messaggio i cavallieri.... Al girar de le spade e ai colpi fieri, Ch'altre man non farebbono che queste.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 29: E fra gli uomini e l'arme oltre s'avventa, E la fulminea spada in cerchio gira; Sì che le vie si sgombra, e solo, ad onta Di mille difensor, Gernando affronta.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 97: Langue sotto lo scudo il braccio oppresso: Gira la destra il ferro in pigre rote; Spezza e non taglia, e, divenendo ottuso, Perduto il brando omai di brando ha l'uso.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 55: Tal credea lui la sbigottita gente Con la rapida man girar tre spade.
Definiz: § XXXV. E riferito a dardo, trovasi poeticam. per Lanciare, Scagliare. –
Esempio: Savonar. Poes. 16: Sagitte acute gira il bianco nervo, Da penetrar un solido diamante.
Definiz: § XXXVI. Pure per Menare, Dare, riferito a colpo o percossa. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 56: Di poi si cavò un coltello da lato, e girògli un colpo nella poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto.
Esempio: Gell. Sport. 1, 1: E che sì, che io ti giro una mazzata in sulla testa, il più diritto che io so?
Esempio: Tass. Gerus. 19, 20: Tancredi, che 'l vedea col braccio esangue Girar i colpi ad or ad or più lenti, Dal magnanimo cor deposta l'ira, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 182: Il quale girò tal colpo sopra l'elmo d'una delle guardie, la quale s'oppose, che ec.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 7, 56: Ha il gran Parrin nella bandiera rossa Dipinto il Tempo, il qual se ne sta in moto, Mentre l'Onor con furia sgangherata Sta in atto di girargli una guanciata.
Definiz: § XXXVII. Per Volgere attorno, in giro, o verso un luogo o una persona; riferito a occhi, sguardi, volto, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 14: Occhi miei lassi, mentre ch'io vi giro Nel bel viso di quella, che v'ha morti, ec.
Esempio: E 269: Sento i messi di morte, ove apparire Veggio i begli occhi e folgorar da lunge; Poi, s'avven ch'appressando a me li gire, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 8: Giulia Gonzaga, che dovunque il piede Volge, e dovunque i sereni occhi gira, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 56: Sol con la faccia torva e disdegnosa Tacito si rimase il fer Circasso, A guisa di leon quando si posa, Girando gli occhi e non movendo il passo.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 6: Girò tre volte all'orïente il volto, Tre volte ai regni ove dechina il sole.
Esempio: E Tass. Gerus.15, 60: Poi girò gli occhi, e pur allor s'infinse Que' duo vedere, e in sè tutta si strinse.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 30: Egli al lucido scudo il guardo gira.
Esempio: Rinucc. O. Poes. 273: Deh que' begli occhi inchina, Vergine bella, a quest'ermo confine, Ove racchiusa l'alma Sotto gravosa salma indarno a volo L'ali dispiega, e solo Al pietoso girar del tuo bel lume Spera rinvigorir le stanche piume.
Esempio: Pindem. Poes. 486: Que' parlanti occhi.... Gira pietosi e amabilmente lenti.
Definiz: § XXXVIII. E poeticam. riferito a passo o piede, vale pure Volgere, Muovere, Indirizzare, verso un dato luogo od alcuna persona: anche figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 17: Poscia verso l'antica alta foresta Con secura baldanza i passi gira.
Esempio: Rinucc. O. Poes. 61: Ma da' campi di Marte A' bei regni d'amor giriamo il piede.
Esempio: Segner. Op. 4, 479: Un fuoco colorito sopra le tele, sta sempre in pace, non gira passo, non guadagna paese, non reca guerra nè pure a quell'arida tavola, su cui fu già confinato.
Definiz: § XXXIX. Pur poeticam. e figuratam. riferito a pensiero, mente, o simili, per Muovere, Volgere, verso questo o quell'obietto, a diverse cose, qua e là. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 67: Mentre ei così dubbioso a terra volto Lo sguardo tiene, e 'l pensier volve e gira, La donna in lui s'affisa, e dal suo volto Intenta pende, e gli atti osserva e mira.
Definiz: § XL. E altresì poeticam. per Far volgere, Far che altri volga, verso un dato obietto: riferito ai sensi e loro funzioni, a facoltà, affetti, passioni, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 15: Amor, ch'or cieco, or Argo, ora ne veli Di benda gli occhi, ora ce gli apri e giri, Tu per mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 52: E ben sei degna, a cui suoi sdegni ed ire L'uno e l'altro di lor conceda e done, Perchè tu poscia a voglia tua le gire Contra quel forte predator fellone. Là fian meglio impiegate.
Definiz: § XLI. E parlandosi di cose materiali, per Rivolgere, Far che si voltino, o si rivoltino, si muovano, tendano, e simili, verso un dato obietto o termine. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 85: Quando ecco un vento, che improvviso spira, Contra gli autori suoi l'incendio gira. Vien contro al foco il turbo; e indietro volto Il foco ec.
Definiz: § XLII. E poeticam. per Convertire, Cambiare, Mutare. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 166: A ciascun passo nasce un pensier novo Della mia donna, che sovente in gioco Gira 'l tormento ch'i' porto per lei.
Definiz: § XLIII. E riferito a persone, per Farle voltare, Farle rivolgere, Farle muovere, da una posizione in un'altra, da un luogo in un altro. –
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 191: E lo Schinche diede ben tosto saggio di sè. Perciocchè, mentre l'uno e l'altro ordinava le squadre, egli girò talmente le sue, che lasciandosi il sole dietro le spalle, lo fe' dar in faccia a' nemici.
Definiz: § XLIV. E riferito al capo, vale Crollarlo alquanto per segno di disapprovazione, di malcontento, od anche di sdegno o sprezzo: più comunemente Scuotere. –
Esempio: Cecch. Mogl. 3, 5: I' ti giuro e prometto che, se tu non me la cavi di casa, io ti farò quell'onor che tu meriti: sì, sì, gira pure il capo; già so io che tu non saresti da Siena, se tu fussi savio.
Esempio: E Cecch. Donz. 2, 2: I' la vo' dare a quel Forese. Tu giri il capo: egli è ricco; e i' lo so, Le vuol bene, la terrà, ve', come gemma In anello. N. Sì è vero, legata sempre, Non ci pensate.
Esempio: Dat. Lepid. 65: Il Dottore tastò il polso al M., e girava il capo, e faceva segno d'esser poco sodisfatto.
Esempio: Segn. A. Lett. IV, 3, 313: Diversi saccenti hanno tentato d'introdurre nuovi caratteri per supplire al bisogno; ma l'uso, che è capone, ha sempre girato il capo, e volutala a suo modo (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XLV. Riferito a figura circolare, vale Delineare, Segnare; anche figuratam. –
Esempio: Giambull. P. F. Lez. 24.: Nel più alto punto di questa palla, dove e' pose il monte Sion, tenne (Dante) fermo un piè delle seste, ed allargando l'altro per novanta gradi, girò un cerchio, che gli divise tutta la palla in duoi emisperj, ciò è mezze palle, e gli servì parte, per orizzonte, tra l'una e l'altra.
Definiz: § XLVI. E in senso generico, per Disegnare al naturale, Dare il conveniente garbo, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 75: Datosi tutto a studiare, disegnando i fogliami della maniera antica, ed a girare gagliardo le foglie, e a traforare le cose per condurle a perfezione, ec.
Definiz: § XLVII. Riferito ad arco o volta, vale Fabbricare, Costruire, secondo la disegnata curvatura, Costruire in giro. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 116: Il vero modo di fabbricare.... vuole che gli architravi spianino sopra le colonne, levando via la falsità di girare gli archi delle logge sopra i capitelli.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 117: Ma girando archi sopra le cornici fatte in questa forma, incatenandolo al solito di ferri, assicura il tutto da ogni pericolo e fa eternamente durar l'edificio.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 122: Girarono [i Goti] le volte con quarti acuti, e riempierono tutta Italia di questa maledizione di fabbriche.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1,4, 58: Quando poi volle girare l'arco della volta di dentro, veduto non potere dargli il sesto del mezzo tondo, che veniva stiacciato e goffo, si risolvette a girare in su i canti da un risalto all'altro certi archetti piccoli.
Definiz: § XLVIII. E detto della materia stessa di che l'arco è formato, vale Dargli, Fargli prendere, la curvatura o giro che deve avere. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 32, 219: Le pietre che girano un arco, o serrano una volta, per giusta e necessaria legge d'architettura, si debbono e tagliare e disporre per modo che si contrastino, ec.
Definiz: § XLIX. Riferito a periodo, discorso, od anche frase o proposizione, vale per similit. Costruire mediante acconcia disposizione di parole, Dare a queste, nel giro di detto periodo, frase, ec., opportuna e conveniente collocazione. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 141: Acciocchè sopra le altre lingue volgari, piane e correnti, e sopra sè stessa ancora, la nostra italiana con questa maestria di girare i periodi, presa in prestito da' Latini, e con sobrietà di giudizio adoperata, si innalzasse.
Definiz: § L. E in più largo senno, riferito a discorso, vale Ordinarne i pensieri e disporne le parole in una determinata maniera o forma. –
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 451: Niuno s'immaginerà d'attribuire il movimento più pronto al corpo di minor mole; perchè può restare agevolmente convinto, girando per un altro verso il discorso.
Definiz: § LI. Girare, vale anche Avvolgere in giro, Cingere tutto intorno, Circondare, Aggirare. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 20: Oltre alle quali (colonne d'Ercole) non è luogo ove andare si possa, Conciosiacosachè ivi sia il mare Oceano, che gira tutto il mondo.
Esempio: Dant. Inf. 9: Quell'è il più basso loco e il più oscuro, E il più lontan dal ciel che tutto gira.
Esempio: E Dant. Purg. 4: Additandomi un balzo poco in sue, Che da quel lato il poggio tutto gira.
Esempio: E Dant. Conv. 202: È da sapere.... come il mondo dal sole è girato.
Esempio: Petr. Rim. 1, 35: Quanto 'l sol gira, Amor più caro pegno, Donna, di voi non ave.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 84: Quel balso (balzo) non girava se non da quello lato lo monte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 70: Or veder si dispose altra campagna.... E finir tutto il cominciato tondo, Per aver come il sol, girato il mondo (qui in doppio senso).
Esempio: E Ar. Orl. fur. 44, 10: De le due progenie illustri.... Nasca un lignaggio che più chiaro lustri, Che 'l chiaro sol, per quanto gira a tondo.
Esempio: Grazz. Pros. 158: E a una cornice che la girava (la camera) d'intorno intorno appiccato avevano più di mille candeline di cera bianca tutte quante accese.
Esempio: Bard. G. Vill. Adr. 35: Intorno intorno, nella lor cima, erano (le ripe che rappresentavano le Tempe) adorne di logge e di statue, che ad essa villa, e alla valle che la girava, soprastavano.
Definiz: § LII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 241: Iddio, che tutto gira e intende, in suo girare e suo intendere non vede tanto gentil cosa, quant'elli vede quando mira là dove è questa filosofia.
Esempio: E Dant. Parad. 25: Nella fede, che fa conte L'anime a Dio, quiv'entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 672: Santo Piero,... per la fede nella quale me esaminò,... sì mi girò la fronte; cioè tre volte roteò sopra me,... che significò uno confermare ed approvare Dante per fidele cristiano.
Definiz: § LIII. Trovasi usato poeticam. per Afferrare avvolgendosi attorno, Avvinghiare. –
Esempio: Salvin. Iliad. 44: Quivi egli (un drago) in miserabile maniera Quei (i passerotti) s'ingoiava che morian stridendo; Svolazzava la madre intorno intorno, Dolendosi de' cari figli suoi. Girandola, la prese ei per un'ala. Mentre acute Spargea voci di duolo.
Definiz: § LIV. Vale anche Mettere attorno, Avvolgere intorno, a checchessia. –
Esempio: Pindem. Poes. 34: Il colle Salì rapidamente, alla cui vetta Sorgon bruni cipressi.... Ed un ramo ne svelse, e intorno al capo Sel girò, se l'avvinse.
Definiz: § LV. Girare, vale anche Percorrere in giro, o intorno intorno; riferito a luogo. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Così girammo della lorda pozza Grand'arco, tra la ripa secca e il mezzo.
Esempio: E Dant. Purg. 15: E i raggi ne ferian per mezzo il naso, Perchè per noi girato era sì il monte, Che già dritti andavamo in ver l'occaso.
Esempio: E Dant. Purg. 22: Io credo ch'allo stremo Le destre spalle volger ci convegna, Girando il monte come far solemo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 31: I carrïaggi e gli altri impedimenti Con lor fece drizzar per questa strada. Egli con tutto il resto delle genti Più sopra andò girando la contrada.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 22, 24: Era (Ruggiero sull'Ippogrifo) in Francia ritornato, E girato da l'India all'Inghilterra Tutto avea il lato destro de la terra.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 52: Va girando colei l'alpestre cima Verso altra porta ove d'entrar dispone.
Definiz: § LVI. E in particolare parlandosi di navigazione, vale Percorrere una costa o spiaggia, Costeggiare. –
Esempio: Bern. Orl. 38, 63: Giù per quell'acqua la vaga barchetta Fu dal fiume a seconda via portata: Di qua di là girando l'isoletta, Ultimamente al mar s'è pur piegata.
Esempio: Car. Eneid. 3, 691: Meglio e con lungo indugio e lunga volta Girar Pachino e la Trinacria tutta, Che, non ch'altro, veder quell'antro orrendo, ec.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 1112: E 'n su la punta Giunti di Lilibeo, tosto girammo Le sue cieche seccagne, e 'l porto alfine Del mal veduto Drepano afferrammo.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 56: Incorrono [i vascelli] in notabili pericoli nel girar qualche punta, o passar un canale stretto col vento scarso, il quale, percotendo la nave per traverso, la fa caminare più col fianco verso il terreno, che non fa con la proda verso la bocca del canale, o dove ha da montar la punta.
Definiz: § LVII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 20: Ed in infamia tutto il monte gira Polinestor ch'ancise Polidoro.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 484: Cioè la infamia di Polinestore è raccordata da tutti gli spiriti di questo girone, dove si purga l'avarizia; e però dice che Polinestore gira tutto 'l monte in infamia: però che tutti lo diffamano.
Definiz: § LVIII. E riferito a paese, contrada, luogo, e simili, vale Percorrere, Visitare, Recarsi per esso di parte in parte. –
Esempio: Bentiv. G. Lett. 87: Tali e sì fatte cose, concernenti il governo, vorrei che m'osservassero e mi possedessero ben le persone che girano il mondo.
Esempio: Bart. D. As. 7, 192: Quindi le strane mortificazioni che in proprio avvilimento si conta aver egli fatte ne' più frequentati luoghi di Coimbra, fino a girar molte strade disciplinandosi in atto di pubblico penitente.
Esempio: E Bart. D. Vit. Zucch. 2, 53: Un giovane cavaliero, tornato di poc'anzi dal girar che avea fatto il mondo per diverse e lontane parti.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 122: Per vergogna partiti dalla terra ov'erano noti, girarono quasi tutto il paese sottoposto al romano imperio.
Esempio: E Segner. Incred. 2: Spinto da vana curiosità di girare il mondo, viaggia bene spesso più di uno di questi per provincie infettate dalla eresia.
Esempio: E Segner. Incred.20: Girando a piacer vostro l'Europa, l'Affrica, l'Asia, e fin l'America stessa.... non troverete popolo, il quale, ec.
Esempio: Salvin. Senof. 145: Il vento trasportollo in Sicilia.... Quivi essendo Abrocome pensò di girar l'isola, e cercare Anzia, se a sorte ne intendesse novella.
Esempio: Forteguerr. Cap. 213: Èn ciance della gente Achea.... Che un dì nascesse, odi vaghezza, in cielo Desio nei numi di girar la terra, E che si travestisser da mercanti.
Definiz: § LIX. Girare, riferito a denari, vale Impiegare, Trafficare, e simili. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 218: Ancorchè e' girasse certi suoi danaioli, che fra ugioli e barugioli egli stavano a capo all'anno a trentatrè e un terzo per cento.
Esempio: Cellin. Vit. 225: Non dovevi voi, prima che voi mi pigliassi, intendere dove io giravo questi ottantamila ducati?
Esempio: Dav. Camb. 432: Far in modo che la taccola possa durare, la quale oltre a dugento cinquanta migliaia di scudi l'anno fa di provvisione: che, a due terzi per centinaio, son radicate da milioni trentasette e mezo che vi si girano.
Definiz: § LX. E in senso più particolare, riferito a somma o partita di denari, entrate, ovvero titolo sia di credito sia di debito, e simili, vale Passare, Assegnare, ad alcuno, Iscrivere, sia a credito, sia a debito, di alcuno. –
Esempio: Mart. V. Lett. 26: Delli quattro mila ducati della merce di Sua Maestà, se ne girava una parte a Fabrizio, l'altra al baron di Corneto.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 272: Li pubblici banchieri della città di Fiorenza, che tengano danari d'altrui e che voltano e girano scritture, sieno tenuti ed obbligati a pagare i loro debiti in contanti.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 361: E' doverrà poterci anch'esso vivere, Senza star sottoposto alle trafusole, O aver a impacciarsi di lucignoli, O di girar di cambi, o di baroccoli.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 373: La città di Lucca all'incontro venisse nella guardia e signoria de' Fiorentini; a' quali si girassero tutte le gabelle ed entrate di quel Comune per cinque anni.
Esempio: Galian. Mon. 366: Il cambio è l'acquisto d'una somma di danaro in parte lontana, evitando il trasportarvelo; e si ottiene con farselo cedere da chi ve lo aveva, il che si dice girare.
Definiz: § LXI. E riferito a girare unalettera di cambio, o cambiale, vale Passarla il possessore ad altri in pagamento, facendovi nel tergo la girata. –
Esempio: Casareg. Camb. 51: Tizio con sue lettere rimette a Caio una somma sopra Sempronio, Caio gira le lettere della rimessa fattagli da Tizio a Tullio, a cui nello stesso tempo fa tratta di altra somma pagabile allo stesso Sempronio.
Definiz: § LXII. Neutr. pass. girarsi Muoversi in giro, Muoversi circolarmente intorno ad un centro; ed altresì Muoversi intorno a sè medesimo, Aggirarsi su sè medesimo, Roteare. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Chiàmavi il cielo, e intorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne.
Esempio: E Dant. Parad. 10: Poi, sì cantando, quegli ardenti Soli Si fur girati intorno a noi tre volte, ec.
Esempio: E Dant. Parad.2 4: E come cerchi in tempra d'oriuoli Si giran sì, che il primo, a chi pon mente, Quïeto pare, e l'ultimo che voli; Così ec.
Esempio: Belc. F. Vit. Colomb. 344: E stendendo il braccio, e 'l bastone fregando in terra, girandosi tutto, fece un gran cerchio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 20: Nè, se tutto cercato avesse il mondo, Vedria di questo il più gentil paese; Ove, dopo un girarsi di gran tondo, Con Ruggier seco il grande augel discese.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 2: Quanto più depresso, Quanto è più l'uom di questa ruota al fondo, Tanto a quel punto più si trova appresso Ch'ha da salir, se de' girarsi in tondo.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 46: Vedi globi di fiamme oscure e miste Fra le rote del fumo in ciel girarsi.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 182: Un punto si muove uniformemente sopra una linea retta, mentre essa pur uniformemente si gira intorno a un dei suoi estremi punti fisso come centro del suo rivolgimento.
Esempio: Guiducc. Lett. 606: Se la fiamma e l'aria si muoveranno colla medesima celerità del vaso, la fiamma non dovrà piegarsi, o molto poco, in comparazione di quel che dovrebbe avvenire, se la candela non fosse affissa al movente; nel qual caso l'aria contenuta, che si girasse, percuoterebbe la fiamma della candela che stesse salda.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 25: Non Giove tal di fulmin vibra strale, Nïuna tal di mar tempesta infuria, Nè con tal forza mai bufera girasi.
Definiz: § LXIII. E figuratam. –
Esempio: Lat. B. Favolett. 241: Amico di ventura Come rota si gira.
Esempio: Bemb. Rim. 145: Se 'l ciel vi si girò largo ed amico, Non vi gite nemiche e scarse voi.
Esempio: Varch. Boez. 35: Cotale era ella (la Fortuna), quando t'accarezzava; cotale, quando con zimbegli ed allettamenti di non vera felicità ti si girava d'intorno sollazzandoti.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 24: Girisi pur fortuna O buona o rea, com'è lassù prescritto: Che non ha sovra me ragione alcuna, E non mi vedrà mai se non invitto.
Esempio: Giacomin. Oraz. 73: Se il cielo vi si è girato propizio,... fate apparire di tutte queste cose condegno frutto.
Definiz: § LXIV. E per Esser disposto in giro in giro intorno a checchessia. –
Esempio: Cellin. Pros. 206: Questa armadura era tessuta tutta di legni, che si giravano intorno a un dirittissimo stile che serviva per la gamba manca, in su la quale la mia figura posava.
Definiz: § LXV. E per Volgersi attorno, Volgersi intorno a sè. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 202: E quando elli in sul dì fu iunto a Schiro, si svelliò subito percosso dai raggi del sole; e meravilliandosi del luogo, chè non vedea li luoghi usati, si girava intorno.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 55: Quanto d'intorno occhio mortal si gira, Seccarsi i fiori e impallidir le fronde, Assetate languir l'erbe, rimira.
Definiz: § LXVI. E per Rivolgersi, Voltarsi. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 98: Poi le basciai il piede, E merzè le chiamai, Ch'ella m'avesse omai Per suo accomandato. E quando fui girato, Già più non la rividi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 9: Or li vedi (due combattenti) ire altieri, or rannicchiarsi;... Ora crescere inanzi, ora ritrarsi;... Girarsi intorno, ec.
Definiz: § LXVII. Per Aggirarsi, Andare attorno. –
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 19: Aveva il Papa commesso a Michelagnolo, che, bisognando danari, non dovesse andare ad altri che a lui, acciocchè non si avesse a girare in qua e in là.
Esempio: Tass. Amint. 4, 1: Il seguii ben; ma correa sì veloce, Che mi sparì tosto dinanzi, e 'ndarno Poi mi girai per le sue orme.
Definiz: § LXVIII. Pure per Aggirarsi, Essere a un bel circa intorno a un dato punto, detto figuratam. di età. –
Esempio: Crudel. Pros. 172: Quelle,... la fresca età delle quali in vicinanza del terzo lustro si gira, amano sinceramente, lontane da ogni mistero.
Definiz: § LXIX. Pure per Aggirarsi, e in relazione con mente, animo, e simili, detto di ciò che altri vada pensando, ricordando, considerando, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Quand'io il senti' a me parlar con ira, Volsimi verso lui con tal vergogna, Ch'ancor per la memoria mi si gira.
Esempio: E Dant. Parad. 10: Lo primo ed ineffabile valore, Quanto per mente o per occhio si gira Con tant'ordine fe', ch'esser non puote Senza gustar di lui chi ciò rimira.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 144: Se egli vi venisse, ella gli farebbe sì fatta vergogna, che, sempre che egli alcuna donna vedesse, gli si girerebbe per lo capo.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 109: Lo ponesti a render ragione a banco, non per altra cagion certamente, se non perchè girandotisi nella memoria quello Scauro antico,... t'incresce, che la progenie e schiatta da lui discesa viva disonorata.
Esempio: Car. Long. 93: Egli è divenuto ricco, e ricche nozze gli si debbono girar per lo capo.
Definiz: § LXX. In un girar di ciglio, Ad un girar di ciglio, In quanto occhio si gira; maniere poetiche che valgono In un istante, Istantaneamente, e corrispondono alla comune e familiare In un batter d'occhio. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 64: La bella donna, ch'ogni cor più casto Arder credeva ad un girar di ciglia, Oh! come perde or l'alterezza e 'l fasto.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 61: Su su datemi l'arme: e l'armatura Gli fu recata in un girar di ciglio.
Definiz: § LXXI. In un girar di sole, è maniera poetica che vale In un giorno. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 126: Tutto perdemmo in un girar di sole!
Definiz: § LXXII. Gira gira, o Gira e rigira, è maniera familiare che significa Dopo un lungo girare, Girando a lungo e continuatamente. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 294: Miserabili quelli oziosi, che non sanno come si consumare la giornata! Gira, rigira, torna, ritorna ne' medesimi luoghi, vengono a noia a sè medesimi, e si procacciano miserie.
Esempio: Giust. Vers. 86: Coll'idea d'essere Orfeo, Vuol (il Genio umanitario) mestare in un cibreo L'universo e reliqua. Al ronzio di quella lira Ci uniremo, gira gira, Tutti in un gomitolo (qui figuratam. e in ischerzo).
Definiz: § LXXIII. Pur familiarmente dicesi di lungo camminare che alcuno faccia, per conseguire, o prima di conseguire, l'intento proprio, od anche semplicemente Prima che avvenga ciò che poi si racconta. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 46: Ma gira gira, in fatti ei non ritrova Suggetto, che gli occorra farne prova.
Esempio: Not. Malm. 2, 578: Gira gira. Cammina in diversi luoghi, Cammina moltissimo paese cercando.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 270: E poi.... il maestro aspetta un giorno ch'e' piova, e gli fa fare una girata lunga, tanto ch'e' si perdono la sera in un bosco; e gira gira, e tutti fradici battono il cupo in una casetta, dove ec.
Definiz: § LXXIV. Gira Gira, od anche Gira e rigira, pur familiarmente, denota l'adoperarsi in più modi, che altri faccia, per conseguire l'intento proprio, o per evitare qualche male o inconveniente: ovvero si premette ad una conchiusione alla quale necessariamente si arrivi o si ritorni, dopo aver considerato sotto più e diversi aspetti la cosa della quale si tratta. –
Esempio: Vai Rim. 7: Pensa e ripensa pur, gira e rigira, Sofistica e stiracchia, Grida,... Strologa quanto vuoi,... Chè, giacchè non ritrovi Medicina che giovi A render meno acerbo il tuo martire, Meglio dunque per te, meglio è morire.
Esempio: Giust. Vers. 17: Ebbi (parla lo Stivale) lo sprone, ebbi la nappa d'oro, Ma un tanto scapitai di consistenza; E gira gira, veggo in conclusione, Che le prime bullette eran più buone.
Definiz: § LXXV. Fare a girar con gli arcolaj, o Fare a girar con le rocchelle; maniere proverbiali denotanti Il muoversi che altri faccia con rapidità grandissima, ovvero Il non star mai fermo, Il non fermarsi mai, anche figuratam. –
Esempio: Allegr. Fantast. Vis. 4: Uno stampatore, che farebbe a girar con le rocchelle.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 3, 36: Un cavaliero Deve in qualunque caso, e saldo e forte Mostrarsi, ch'altri non potesse mai Dir ch'e' faccia a girar con gli arcolaj.
Esempio: Baldov. Comp. dramm. 11: Corri in quel luogo, Ritorna da quell'altro, e vieni e vai: Ugni po' che la duri, l'osso fare a girar cogli arcolaj.
Definiz: § LXXVI. Girare ad alcuno il capo, il cervello, la testa, vale Avere le vertigini; e figuratam. Aver pensieri tristi, cure moleste, Esser di cattivo umore. –
Esempio: Machiav. Comm. 109: Io mi sento dalle piante dei piè al capo tutto alterare; le gambe tremano, le viscere si commuovono, il cuore mi si sbarba del petto,... gli occhi abbarbagliano, il cervello mi gira.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 220: Io son sicuro che vi gira il capo come una trottola, perchè a me mi gira tanto ch'io non veggo più lume.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 8: Chi ha la tosse, chi il capo che gli gira.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 36: Da vertigini quanti ha (il tabacco) liberato! E perchè l'usa poco il gentil sesso, Però gli gira il capo spesso spesso (qui in doppio senso).
Esempio: Manz. Prom. Spos. 478: S'avviarono.... a incontrarlo,... preceduti da don Abbondio, uggioso in mezzo a tanta festa, e per il fracasso che lo sbalordiva, e per il brulicar della gente innanzi e indietro, che.... gli faceva girar la testa, ec.
Definiz: § LXXVII. Pur figuratam. Girare ad alcuno il capo, o la testa, ed anche scherzevolmente la coccola, vale Aver egli capricci, bizzarrie, stravaganze, e simili; ovvero Venirgli la stizza, od anche il capriccio o la fantasia di far qualche cosa. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 94: E quel fantin come chi spesso smoccola, Si vede or sì or no, come la lucciola; Sicchè comincia a girar lor la coccola.
Esempio: Grazz. Rim. Lett. 2, 53: Essendomi girata la coccola e venutomi capriccio di lodare così glorioso nome, ho composto in laude di Giovanni un Capitolo.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 48: Gli domandò come i cantinieri.... trattavanlo bene a vino. Serenissimo Signore, rispose Giovanni, uno di loro ve n'è, che mi tratta qualche volta bene. O come qualche volta, e non sempre? disse il serenissimo. E che ne posso sapere io! rispose Giovanni: secondo che la coccola gira.
Definiz: § LXXVIII. E Girare a uno, usato ellitticamente e in modo assoluto, vale pure Esser di cattivo umore, Essere impensierito, turbato, e simili. Così ad esempio diciamo:
Esempio: Esempio del Compilatore Lasciatemi stare, perchè oggi mi gira.
Definiz: § LXXIX. Vale anche Avere quegli, o Venirgli, la bizzarria, la fantasia, il capriccio, di far checchessia; Aver l'animo capricciosamente disposto piuttosto ad una cosa che ad un'altra. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 12, 2: L'uomo.... ora d'amore, ora s'accende d'ira; Or dona qualche cosa al poveretto, Or fura a un altro, conforme gli gira.
Definiz: § LXXX. Girar di bordo. –
V. Bordo, § IV.
Definiz: § LXXXI. Girare il partito. –
V. Partito.
Definiz: § LXXXII. Girar la briglia, vale Far voltare il cavallo; e nello stesso senso trovasi anche Girar la mano al cavallo. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 6, 41: Orlando al suo Rondel gira la mano, Del campo prese ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 66: Indi girò la briglia al suo viaggio, Con Pinabel che non ne parve lieto.
Esempio: E Orl. fur. 31, 8: E quel che mai nessun ricusar volse, Girò la briglia, e spazio a correr tolse.
Esempio: E Orl. fur. 32, 62: Così l'amante giovane veniva, Tutta a pensare al suo Ruggier rivolta, Ove vuol Rabican; chè molte miglia Lontano è il cor che de' girar la briglia.
Definiz: § LXXXIII. Girar largo, vale Tenersi lontano da alcuno o da alcun luogo, Non accostarglisi, Non frequentarlo.
Definiz: § LXXXIV. E Girar largo, ed anche Girar largo a' canti, vale figuratam. Andare, Procedere, nelle difficoltà, cauto ed avvisato. –
Esempio: Ambr. Cofan. 1, 3: I casi degli stati sì son teneri!... bisogna girar largo a i canti, E non si fidar troppo.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 1: Ed ho 'mparato a andar lesto a' canti, E girar largo.
Definiz: § LXXXV. Girar largo, pur figuratam., vale anche Evitare con cautela ed accortezza di parlare, di scrivere, di rispondere, sopra argomento pericoloso, dubbio, malagevole, e simili. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 70: Non ostante che io gli entrassi sotto per trarre da lui qualche particolare, sempre girò largo.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 248: Parlandone con quelli che io ho allegati altra volta, l'uno ha girato largo, e mi ha rimesso ad quello che mi disse el Duca.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 274: Quando se gli è ragionato d'appuntamento, perchè mostra che sua Eccellenzia ebbe il desiderio suo di volere la condotta vecchia, e tolto che liene fu la speranza, lui sempre ha girato largo, e passatosene di leggiere.
Esempio: Pitt. I. Apolog. Cappucc. 353: Se campava (il Guicciardini, nello scrivere di certi fatti) cotesto colpo, non si difendeva già dalla malignità; della quale sentendosi alquanto soppreso, girava largo, per non la far più oltre multiplicare.
Definiz: § LXXXVI. Girare la spada, od altra arme, a tondo o attorno, vale figuratam. Colpire tutti ugualmente, Sottoporre tutti ugualmente al medesimo gastigo, e simili. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 9: Or se dunque perciò io ho da esser castigato, castighinsi parimente gli altri, empiansi le prigioni, sazisi la loro ingordigia, sfoghisi la lor rabbia, girisi attorno la falce de l'ingiustizia; e così il colpevole come gli innocenti ne siano percossi.
Esempio: Dav. Tac. 1, 38: Se non avranno gastigato i ribaldi, girerà la spada a tondo.
Definiz: § LXXXVII. Girare nel manico. –
V. Manico.
Definiz: § LXXXVIII. Girare pel capo, in mente, o simili, ad alcuno, di fare una cosa, vale Avervi quegli il pensiero, Avervi rivolta la mente, Averne fatto disegno. –
Esempio: Capp. Longob. 132: Diocleziano risedeva in Asia, dove ad Augusto cred'io girasse in mente di trasferire l'impero quando lo tentava nei primi anni il regio titolo.
Definiz: § LXXXIX. Girare quanto il sole, o quanto il pensiero, dicesi in modo proverbiale di Chi vada del continuo da un luogo in un altro, sia per negozj, sia per proprio divertimento; ed anche di Chi abitualmente faccia passeggiate lunghissime e svariate.
Definiz: § XC. Girar sotto ad alcuno, vale Mancare alle promesse, agli accordi, fatti con quello, all'assegnamento ch'egli faceva su noi, e simili. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 167: Sua Maestà dubita che qualcuno, o forse tutti, di quelli cardinali,... non gli facessi girare sotto il re de' Romani; conoscendolo forse facile a dare la volta.
Definiz: § XCI. Quant'è più vecchio l'arcolaio, meglio gira. –
V. Arcolaio, § VI.